7 nuovi libri d’arte e di cultura da non perdere
La poesia di Nour Al-Jarrah, la street art di Alice Pasquini, la fotografia femminista, il ruolo politico e sociale dei musei e del patrimonio. Questi alcuni dei temi affrontati dalla nostra selezione dei titoli appena usciti in libreria
Dalla poesia araba, alla creatività dell’intelligenza artificiale passando per l’architettura dei campi profughi al potere politico delle mostre e dei musei, al ruolo della comunicazione del patrimonio artistico italiano. Chiudendo con il libro fotografico sulle lotte femministe degli Anni Settanta e un libro dedicato alla street artist Alice Pasquini.
Dario Moalli
Nour Al Jarrah – Il serpente di pietra
Ispirata da un’antica lapide ritrovata vicino al Vallo di Adriano in Britannia, Il serpente di pietra di Nouri Al Jarrah intreccia amore, esilio, libertà e memoria in un libro che vibra di forza epica e mitologica. Partendo da un unico frammento di storia, il poeta costruisce un’opera che attraversa secoli e geografie, offrendo al lettore contemporaneo una narrazione intensa e universale. La poesia di Al Jarrah si rivela come un messaggio in bottiglia, gettato nel mare della storia e recuperato per suggerire un dialogo possibile tra Oriente e Occidente. La sua lingua è raffinata, evocativa, capace di trasformare ogni verso in un’esplosione di immagini e significati. Celebrando il trionfo dell’amore come forza che trascende confini e differenze, Il serpente di pietra diventa un inno alla convivenza e alla pace, risuonando con una profondità rara nella letteratura araba contemporanea.
Nour Al-Jarrah, Il serpente di pietra
Emuse, 2025
pag. 104, €14,00
Scopri di più
Niccolò Monti – Prompting. Poetiche e Politiche dell’Intelligenza Artificiale
Prompting, il nuovo titolo della collana Urano, affronta uno dei temi più urgenti e affascinanti del nostro tempo: l’intreccio tra arte e intelligenza artificiale. Niccolò Monti guida il lettore in un viaggio attraverso le implicazioni estetiche e politiche dell’IA generativa, una tecnologia che, tramite il prompting, trasforma semplici comandi scritti in opere visive, sonore o testuali, aprendo nuovi orizzonti creativi. Il libro esplora le radici storiche del prompting, collegandolo ai processi di creazione automatica dei Surrealisti, per poi approfondire le tecnologie di deep learning che stanno ridefinendo il panorama artistico. Monti non si limita a descrivere queste tecniche: analizza le loro implicazioni filosofiche e pratiche, interrogandosi su come l’IA influenzi la nostra capacità di creare. L’intelligenza artificiale rappresenta un rischio per la creatività umana o è una porta verso un nuovo paradigma artistico?
Niccolò Monti, Prompting. Poetiche e Politiche dell’Intelligenza Artificiale
Tlon, 2025
pag. 98, € 12,00
Scopri di più
Fiamma Ficcadenti – Architettura dell’impermanenza
Il volume, con un approccio che intreccia sociologia, politica e architettura, esplora il fenomeno delle migrazioni di massa e il modo in cui il dispositivo del campo profughi ha ridefinito il concetto di spazio nell’era contemporanea. A partire dall’esperienza della de-territorializzazione, vista come condizione ontologica del migrante, e dall’impermanenza come tratto distintivo della vita di chi è costretto a migrare, l’autore affronta il tema della ri-territorializzazione offerta dai campi profughi come risposta della comunità internazionale.
I campi profughi, per estensione, densità e durata, vengono presentati come forme di urbanizzazione accelerata, imponendo una riflessione critica sulla loro concezione e costruzione. Il testo analizza le componenti strutturali e simboliche che definiscono il paesaggio del campo, identificandolo come uno spazio di confinamento e di esclusione. Questi elementi vengono quindi messi in discussione attraverso una “contro-iconografia” che propone un approccio alternativo: trasformare lo spazio dell’impermanenza in un’opportunità per ripensare i paradigmi dell’abitare contemporaneo.
Fiamma Ficcadenti, Architettura dell’impermanenza. Oltre il campo profughi: nuove strategie del progetto per il displacement
Quodlibet, 2025
pag. 144, € 17,10
Scopri di più
Giovanni Carrada – Perché non parli?
Giovanni Carrada, con il suo Perché non parli, affronta una questione cruciale per il patrimonio storico-artistico italiano: l’incapacità di comunicare e coinvolgere. Nonostante la ricchezza culturale che caratterizza l’Italia, gran parte del nostro patrimonio rimane muto per chi lo visita. Musei, parchi archeologici e monumenti attirano milioni di persone, ma spesso lasciano dietro di sé un’impressione generica e fugace. Carrada individua il problema in una barriera culturale che non abbiamo ancora imparato a rimuovere. Se lo studio, la tutela e il restauro del patrimonio sono campi in cui eccelliamo, manca ancora una competenza fondamentale: quella di “interpretare”. Non si tratta solo di descrivere un’opera o un sito, ma di trasformare l’esperienza del visitatore in qualcosa di memorabile e arricchente, capace di stimolare curiosità, emozione e immaginazione. Il libro propone di colmare questa lacuna, ponendo al centro del dibattito una nuova competenza che Carrada considera essenziale per chi lavora nel mondo dei beni culturali, al punto da suggerire la necessità di una nuova figura professionale.
Giovanni Carrada, Perché non parli?
Johan & Levi, 2025
pag. 206, € 21,00
Scopri di più
Giovanni Pinna – Exhibit. I musei e la mostra del potere
In Exhibit, Giovanni Pinna solleva il velo sulla natura politica e ideologica dei musei, dimostrando come queste istituzioni siano ben lontane dall’essere spazi neutri dedicati unicamente all’arte e alla cultura. Attraverso un’analisi che spazia dai grandi imperi del passato fino alla Cina contemporanea, il libro esplora il legame profondo tra potere e musei, rivelando come mostre, esposizioni e siti archeologici siano stati utilizzati per costruire e rafforzare l’identità di una nazione. Pinna mostra come ogni regime politico, dai governi rivoluzionari ai totalitarismi del XX Secolo, abbia impiegato i musei come strumenti di propaganda e controllo sociale. Ma il libro non si ferma qui: esamina anche il ruolo dei musei nelle democrazie, dove, pur in un contesto di maggiore apertura, le scelte espositive riflettono comunque decisioni ideologiche e politiche. Il museo emerge così come un’arena di battaglia culturale: da una parte, un’arte che modella il cittadino secondo l’immagine del potere; dall’altra, una che educa alla libertà e al pensiero critico. In questo equilibrio delicato si gioca il destino del rapporto tra arte e società, con implicazioni che vanno ben oltre le pareti delle istituzioni culturali.
Giovanni Pinna, Exhibit. I musei e la mostra del potere
Luiss, University Press, 2025
pag. 389, € 34
Scopri di più
Bibi Tomasi – Al cerchio delle tue mani
Al cerchio delle tue mani è molto più di un libro fotografico: è un viaggio visivo nella storia del movimento femminista italiano degli Anni Settanta, raccontato attraverso lo sguardo intimo e appassionato di Bibi Tomasi. Poetessa, scrittrice e tra le fondatrici della Libreria delle donne di Milano, Tomasi cattura con la sua macchina fotografica l’essenza di un’epoca di lotte, relazioni e trasformazioni. Il volume, curato da Giorgia Basch, raccoglie fotografie inedite scattate tra il 1974 e il 1979, immortalando assemblee, vacanze femministe e incontri in città come Roma e Milano. Le immagini non sono solo documenti storici, ma spazi di riflessione sul legame tra passato e presente, come sottolinea Linda Bertelli nel suo saggio: le lacune che emergono nell’archivio non sono vuoti da colmare, ma ponti tra epoche e pratiche politiche. Il libro si distingue anche per il suo formato concettuale. Le pagine bianche, che interrompono il flusso visivo, invitano il lettore a meditare sulle assenze e sulle tracce lasciate dalle lotte femministe. Tra i volti ritratti, emergono figure iconiche come Carla Accardi, Luisa Muraro e Lea Vergine, che hanno dato corpo a un pensiero e a un’azione trasformativa, oggi più attuali che mai.
Biti Tomasi, Al cerchio delle tue mani
BilderAtlas, 2024
pag. 128, € 65,00
Scopri di più
Alice Pasquini – Alice
Treccani dedica un volume a Alice Pasquini, una delle voci più riconosciute e originali della street art contemporanea. Curata da Vincenzo Trione, l’opera si immerge nella poetica e nel processo creativo dell’artista romana, esplorando il suo universo attraverso i suoi sketchbook, veri e propri diari visivi che documentano viaggi, incontri e riflessioni artistiche.
Alice, o Alicè, come firma le sue opere, emerge in un panorama dominato da voci maschili con un linguaggio sensibile e personale che pone al centro la figura femminile. I suoi schizzi, nati durante viaggi che spaziano dall’Europa al Sud-Est asiatico, dall’America Latina all’Australia, si trasformano in opere murali che impreziosiscono città come Roma, Napoli, Parigi, Lisbona e Buenos Aires. Ogni disegno racchiude un frammento di vita, un volto, uno sguardo, un ricordo che diventa universale. Il volume non si limita a offrire una panoramica delle opere di Pasquini, ma ne approfondisce il percorso artistico e umano, con contributi di Emanuele Trevi e Anna Luigia De Simone, che ne tracciano l’evoluzione stilistica e il dialogo continuo tra strada e arte. Le città, protagoniste di questo diario creativo, diventano luoghi di ispirazione e incontro, evocando i Grand Tour ottocenteschi, ma con una prospettiva tutta contemporanea, dove l’arte urbana dialoga con la memoria e la modernità.
Alice Pasquini, Alice
Treccani, 2025
pag. 448, € 38,00
Scopri di più
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati