Un fumetto per bambini. Fuori dagli schemi
Anche all’ultima fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna, diversi editori si sono presentati con fumetti per bambini. L’idea non è nuova, ovviamente. Periodicamente qualcuno tenta di riproporla, sebbene il mercato italiano non sia troppo ricettivo in questo senso.
Finalmente, accantonata l’idea di riportare in vita il vecchio Corrierino, che fu formativo per la generazione che da un quarto di secolo dirige giornali e case editrici, ma il cui ricordo nostalgico francamente aveva stufato, riecco l’idea del fumetto per bambini.
L’Italia non ha un’enorme tradizione in questo senso. A parte i giornali stile Corrierino, che appunto, in parte, hanno ancora un loro pubblico (come Il Giornalino) da diversi decenni, i bambini non hanno (e forse non cercano) molti fumetti indirizzati espressamente a loro. Il monopolio in questo senso lo detiene Disney con le sue innumerevoli testate.
Le riviste per i molti piccoli sono poche. I ragazzini dai 10-11 anni in poi vanno automaticamente verso i manga, i supereroi americani, il fumetto bonelliano, o più semplicemente in garage ad aprire gli scatoloni dei papà, in cui riscoprono vecchi Tex e Diabolik.
La casa editrice romana Orecchio Acerbo, che da una decina di anni si distingue sul mercato dell’album per bambini con produzioni originali e spesso molto sperimentali, e la più giovane milanese Topipittori provano ora a proporre qualcosa di nuovo.
A dire il vero, Orecchio Acerbo investe in una vera e propria star del fumetto francese: Joann Sfar. Già conosciuto da noi per la serie Sardina dello Spazio (pubblicata in sordina e già uscita dal catalogo Mondadori) e per quelle de Il gatto del rabbino e Piccolo Vampiro (entrambe uscite per BD, anche se la seconda è stata interrotta quasi subito) arriva ora con un volume unico Il signor coccodrillo, che si presenta in modo abbastanza diverso dalle precedenti produzioni di Sfar viste in Italia.
Si tratta più di un racconto illustrato che di un vero e proprio fumetto e ha per protagonista un coccodrillo che, quando è affamato, non disdegna la carne umana. Non ci sarebbe nulla di strano, ma qualcuno gli spiega che è sbagliato. Che cosa allora è giusto? Il coccodrillo scoprirà che gli umani mangiano qualsivoglia genere di animale, ma semplicemente li comprano in luoghi dove arrivano già morti, uccisi da qualcun altro.
Topipittori esce invece con il primo di quella che promette essere una serie di biografie d’autore, in cui giovani fumettisti italiani si raccontano: Bacio a cinque. Giulia Sagramola, che da anni racconta la sua vita sul blog e le cui pagine quotidiane erano state raccolte già in volume (Milk and mint, ProGlo Edizioni, 2009) ci racconta ora la sua infanzia: dalle prime parole (pare siano state: Citto! – ovvero: Zitto!, rivolta al cane che abbaiava di continuo) al primo fidanzatino, alla prima rivistina autoprodotta.
Davide Calì
Joann Sfar – Il signor coccodrillo
Orecchio Acerbo, Roma 2011
Pagg. 70 a colori, € 13
ISBN 9788889025180www.orecchioacerbo.com
Giulia Sagramola – Bacio a cinque
Topipittori, Milano 2011
Pagg. 168 in b/n, € 16
ISBN 9788889210680
www.topipittori.it
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