Fantagraphic. Il Cile di Allende in un graphic novel
La notte del 4 settembre 1970 la storia del Cile cambiò radicalmente direzione. Per mille giorni l’incarnazione di un mondo libero percorse il Paese e lo portò alla ribalta globale. Un graphic novel ripercorre oggi aspirazioni e fallimenti dell’esperienza politica del Compañero Presidente. Bianco, nero e toni di grigio a ricordare “gli anni di Allende”.
Edicola Ediciones porta in Italia Gli anni di Allende, il graphic novel di Carlos Reyes (sceneggiatore) e Rodrigo Elgueta (illustratore) che, intrecciando fiction e realtà, racconta l’esperienza della Unidad Popular alla guida del Cile. Un approfondimento per immagini e parole di una stagione passata, superata dai crimini della dittatura Pinochet, su cui fare ancora conti e riflessioni. Poche digressioni e sottotrame raccontano il Cile d’ogni giorno nel triennio dal 1970 al 1973. La vita quotidiana è descritta da un’alternanza di punti vista, con i militari e la loro esistenza di sangue, potere e violenza, l’uomo della strada con il timore che nulla cambi e le ingerenze americane a tentare di muovere le pedine sulla scacchiera sudamericana.
LA STORIA
Il protagonista John Nitsch, giornalista statunitense, pur se trascinato in un vortice di amore e amicizia, è l’occhio oggettivo sulle vicende politiche, trattate dagli autori del volume con l’enunciazione di molteplici fonti reali. Interviste, video e manifesti elettorali sono passati a china e registrano con rigore gli accadimenti della macrostoria. La città di Santiago non resta sullo sfondo ed è componente indispensabile della narrazione. Le mostre d’arte, le proteste in strada, le lunghe file per il pane. La capitale è emblema del Paese tutto e mostra le ragioni profonde delle nevrosi della società cilena degli Anni Settanta. La grande partecipazione, la fervente illusione e l’incombenza minacciosa del Golpe sono testimoniate da uno stato di eccitazione costante. La cascata di avvenimenti è percorsa da frammenti di pensiero vitale, sogni di cambiamenti senza violenze e senza infrazioni della legge. Gli intenti rivoluzionari del governo della Unidad Popular sono mostrati al pari dei dubbi, comuni a cileni e stranieri, di una loro effettiva possibilità realizzativa.
TRA SOGNI E FALLIMENTO
L’immagine di un paio di occhiali spezzati, proposta anche in copertina, è la fine di un percorso lungo tre anni e diviene il simbolo di ideali infranti. È testimonianza di un fallimento che contribuì a portare il Cile in una crisi istituzionale drammatica e, al contempo, della fine di un lucido esperimento che prevedeva incentivi all’alfabetizzazione, l’aumento dei salari e delle tutele per i lavoratori. L’attacco al Palacio de La Moneda e il suicidio di Allende strapparono anche il lasciapassare sociale alle attività intellettuali e artistiche. Oggi, superati gli anni (troppi) di Pinochet, la cultura cilena rinasce e anche la tradizione delle historietas può riprendere il suo cammino, non disdegnando di fare i conti col passato.
‒ Raffaele Orlando
Carlos Reyes, Rodrigo Elgueta ‒ Gli anni di Allende
Edicola Ediciones, Santiago del Cile 2016
Pagg. 128, € 16
ISBN 9788899538156
www.edicolaed.com
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