Fantagraphic. Crawl Space, universi lisergici nella lavatrice di casa

Si va in cantina, ci si intrufola carponi nella lavatrice e ci si ritrova in un mondo parallelo coloratissimo, che trasforma persino noi stessi in mutevoli agglomerati iridescenti. L'ultimo libro di Jesse Jacobs è, se possibile, ancora più visionario dei precedenti.

Mentre annuncia per la prossima estate l’uscita del suo primo videogioco, Spinch, psichedelico non meno dei propri celebrati precedenti volumi – Even the Giants (2011), inedito in Italia; più E così conoscerai l’universo e gli dei (2012) e Safari Honeymoon (2014), entrambi tradotti da Eris Edizioni – il canadese Jesse Jacobs (Moncton, 1981) torna a stupire con la sua ultima opera, Crawl Space, che stavolta si è conquistata l’onore della confezione non più brossurata ma signorilmente cartonata: uno scrigno rigido per una ridda di metamorfici sogni liquidi, dimensione altra dove “si dimentica di essere sé”.

UN INFERNALE PARADISO

Il volume si apre con l’adolescente Daisy che accompagna nel vertiginoso giardino segreto oltre l’oblò della lavatrice la sua nuova amica Jeanne-Claude, strabiliata. “All’inizio è un po’ intenso, ma poi ti abitui in fretta“. “Perché è tutto così, qui?“. “Perché tutto è come è, dappertutto?“. “Ma sarà sicuro?“. “Io qui ci vengo spesso e non ho danni al cervello né niente”.
Il fantasma dell’LSD, almeno in microdosing come sta tornando di moda oggi, non è lontano. Jacobs racconta di come Daisy apra successivamente le porte di questo personale paradisiaco inferno (o viceversa, certo: infernale paradiso) ad altri compagni di scuola, che inevitabilmente creeranno problemi, tanto da dover fare intervenire anche la polizia. Ma il plot, di cui non si rimpiange affatto l’esilità, è poco più di un pretesto per tuffare il lettore in una scintillante fantasmagoria di arcobaleni avvolgenti, ipnotici, frastornanti.

Jesse Jacobs – Crawl Space (Eris Edizioni, Torino 2018)

Jesse Jacobs – Crawl Space (Eris Edizioni, Torino 2018)

NOVELLO PUSHER

Tramite i suoi personaggi Jacobs, novello Timothy Leary, si fa guru e pusher di questo trip stordente: “Immergetevi nelle delicate onde di tali pulsanti forme e colori. Mentre la vostra storia personale e la vostra identità individuale evaporano, vi accorgerete di non essere più intrappolati nella materia. Proverete uno stato di coscienza più profondo e più vivo di quanto mai avreste immaginato. Diverrete esseri puri, privi di pensiero, di idee e di ricordi. Ora avete la giusta preparazione per esplorare questo nuovo regno. Siete in grado di incontrare alcuni degli esseri che abitano questo mondo”. Sì, sì: noi, rapiti, lo facciamo con gli occhi fuori dalle orbite. Grazie, strepitosa lavatrice – levatrice di visioni.

Ferruccio Giromini

Jesse Jacobs – Crawl Space
Eris Edizioni, Torino 2018
Pagg. 100, € 15
ISBN 9788898644452
www.erisedizioni.org

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Ferruccio Giromini

Ferruccio Giromini

Ferruccio Giromini (Genova 1954) è giornalista dal 1978. Critico e storico dell'immagine, ha esercitato attività di fotografo, illustratore, sceneggiatore, regista televisivo. Ha esposto sue opere in varie mostre e nel 1980 per la Biennale di Venezia. Consulente editoriale, ha diretto…

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