Fantagraphic. Un fumetto sull’assedio di Leningrado
“La strada della vita” è l'ultimo fumetto di Marco Nizzoli, il primo realizzato in collaborazione con Giovanna Furio alla scrittura dei testi. Un libro giocato tra favola e storia, che racconta l'assedio di Leningrado visto dagli occhi di una bambina di otto anni.
Pubblicato originariamente in Francia da Glènat, La Strada della vita è l’ultimo fumetto di Marco Nizzoli, edito in Italia da Oblomov Edizioni.
Realizzato a quattro mani con Giovanna Furio, il libro è ambientato in una Leningrado assediata dalle forze tedesche, durante il drammatico attacco nazista alla città di San Pietroburgo del 1941. Protagonista del racconto è Olen’ka, una ragazzina di otto anni, talentuosa violinista che, sconvolta dall’avvento della guerra e dall’occupazione della sua città, inizia una solitaria lotta per la sopravvivenza.
Persi i genitori e il fratellino, Olen’ka trova rifugio tra le rovine della sua casa ormai distrutta dalle bombe. È qui che, affranta dalla fame e dal gelo e senza alcuna persona attorno pronta a consolarla nelle difficoltà, la ragazzina prende in mano il suo strumento musicale, unico vero amico rimastole al mondo: il suono del violino le terrà compagnia, portandola lontano con l’immaginazione, mentre fuori la violenza continua e il suono delle sirene non lasciano presagire nulla di buono.
“Olen’ka ha otto anni quando le truppe naziste invadono l’Unione Sovietica e assediano la sua città”, spiega Giovanna Furio, al suo esordio come sceneggiatrice di fumetti. “Il nemico le porta via ciò che le è di più caro: la famiglia. Rimasta orfana, si rifugia nel suo appartamento sventrato dalle bombe. Qui comincia la sua lotta: senso di vuoto, terrore e solitudine sono più temibili del gelo e della fame. Con la lucidità del cuore affida la sua vita alla passione: solo suonando il suo violino potrà resistere in questa crudele battaglia”.
TRA IL FUMETTO STORIOGRAFICO E LA FAVOLA
I disegni (per lo più a matita e acquerello) sono elaborati con eleganza e attenzione, resi ancora più d’impatto dal formato grande e a colori del libro. Il tratto fine ed esperto di Nizzoli – tra gli autori più apprezzati del panorama italiano ‒ si tinge infine di venature surrealiste grazie alla sceneggiatura di Giovanna Furio: appassionata di misticismo ed esoterismo, la sua scrittura contribuisce a smussare il carattere storiografico del libro, dirottandolo verso territori assai più immaginifici e commoventi.
“Collaborare con Giovanna Furio è stata un’esperienza diversa dalle altre numerose collaborazioni che ho avuto in passato”, spiega Nizzoli. “Il motivo principale è che Giovanna è una scrittrice ma non ha mai scritto una sceneggiatura. Il caso ha poi voluto che qualche anno fa ci incontrassimo a San Pietroburgo e proprio lì è nata la voglia di una collaborazione. Era da un po’ che mi frullava per la testa di voler raccontare l’assedio di Leningrado e ho preso la palla al balzo. Conoscendo la predilezione di Giovanna Furio per il soprannaturale e il fantastico, le ho proposto il tema dell’assedio da raccontare unendo gli eventi storici con elementi fantastici. L’idea le è piaciuta e si è messa subito al lavoro. L’impresa non è stata facile, ci sono volute lunghe chiacchierate, tagli e riscritture ma ne è valsa la pena. Io, che rarissimamente mi sono commosso leggendo un fumetto, sono arrivato alla fine della lettura della sceneggiatura con le lacrime agli occhi!”.
‒ Alex Urso
Marco Nizzoli, Giovanna Furio – La strada della vita
Oblomov Edizioni, 2018
Pagg. 72, € 20
ISBN 9788885621534
www.oblomovedizioni.com
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