Fantagraphic. Delirio a corte: il ritorno in Italia di Ruppert & Mulot
Con una carriera ventennale alle spalle, Florent Ruppert e Jérôme Mulot sono la coppia creativa più dirompente e fuori dagli schemi del fumetto contemporaneo. La bolognese Canicola ha portato in Italia “Famiglia Reale”, il loro ultimo libro: un’avventura parigina di amore e di violenza dai risvolti conturbanti.
La maggior parte delle opere narrative descrivono una situazione iniziale, la rottura dell’equilibrio, uno svolgimento e poi il finale: sono storie quasi sempre rassicuranti per il lettore, perché gli offrono schemi che conosce già, spesso infarciti di riferimenti e citazionismi.
Florent Ruppert e Jérôme Mulot, invece, il lettore lo provocano senza fare sconti: dopo il successo di Irene e i clochard (Canicola, 2011), seguito in Italia dalla pubblicazione de La grande odalisca (Bao Publishing, 2014) e La tecnica del perineo (Rizzoli Lizard, 2016), il duo parigino scrive e disegna a quattro mani Famiglia Reale, una storia che non si fa mai incasellare totalmente, in bilico tra immaginazione e realtà.
IL RUOLO ATTIVO DEL LETTORE
L’esordio del libro è già di per sé emblematico: una principessa danese siede nello studio di un noto sessuologo insieme al suo amante, ma lui si preoccupa soltanto dei soldi che vuole scucirle per una pistola tutta d’oro. Da qui prende l’avvio una storia dinamica, ricca di simboli ed elementi onirici, in cui tutte le azioni dei personaggi sembrano causate unicamente dalla sete di denaro e potere, dalla necessità di scavalcare chi è subalterno e di trovare un capro espiatorio per le proprie azioni.
Come in tutte le storie degli autori, non esiste un’interpretazione univoca né una chiave di lettura assoluta e, diversamente da molti fumetti che affollano gli scaffali delle librerie, il lettore è tenuto a fare uno sforzo di decodificazione ulteriore, assumendo un ruolo più attivo nella lettura.
UNA STORIA BREVE MA DENSA
Dal punto di vista grafico Famiglia Reale è simile al primo libro di Ruppert & Mulot portato in Italia, Irene e i clochard, sia nella fisionomia dei volti che nel tratto e nell’assenza del colore.
I personaggi senza volto, l’utilizzo preponderante del bianco, la linea chiara tipica del fumetto francese amplificano la sensazione di star sognando: anche la tavola, frammentata in tante piccole vignette, dà l’impressione di essere all’interno di un gioco di specchi.
Anche stavolta Ruppert & Mulot dimostrano l’estrema capacità espressiva del linguaggio del fumetto, offrendo una storia breve ma densa di simboli e significati, sfidando il lettore e a volte addirittura esasperandolo, ma con il gran pregio di non provare mai e poi mai a compiacerlo.
‒ Simona Di Rosa
Ruppert & Mulot – Famiglia Reale
Canicola Edizioni, Bologna 2018
Pagg. 88, € 15
ISBN 9788899524319
www.canicola.net
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