“La terra dei figli” di Gipi diventerà un film diretto da Claudio Cupellini, regista di “Gomorra”
Gipi torna a far parlare di sé, ma questa volta non per un nuovo fumetto. “La terra dei figli” – il suo ultimo lavoro datato 2016 – diventerà presto un film girato dal regista Claudio Cupellini. Prodotto da Indigo Film, il lungometraggio verrà girato a partire dall'autunno 2019
Il rapporto tra cinema e fumetto non è cosa nuova. Sono infatti tanti i film che si sono ispirati a storie disegnate, così come tanti sono gli autori di fumetti che spesso hanno giocato con la telecamera, portando la loro arte dalla carta stampata all’immagine in movimento. Tra i fumettisti italiani contemporanei che più di tutti hanno dimostrato passione per la settima arte c’è sicuramente Gianni “Gipi” Pacinotti, autore tra i più amati d’Italia e spesso vittima del vizio della macchina da presa. Oltre che autore di graphic novel pluripremiati, Gipi è infatti anche regista prolifico: nel suo palmares cinematografico vi sono due lungometraggi – L’ultimo terrestre (2012) e Il ragazzo più felice del mondo (2018) – e numerosi cortometraggi – come quelli realizzati per Propaganda Live, la trasmissione in onda su La7.
UN FILM DIRETTO DA CUPELLINI
Il legame tra Gipi e il cinema è tornato a far notizia in questi giorni. Sembra infatti che La terra dei figli, il suo graphic novel più recente, diventerà un film prodotto da Indigo Film. Secondo quanto riportato da La Stampa, a dirigere il lungometraggio sarà Claudio Cupellini (Alaska, Una vita tranquilla, Gomorra – La serie), accompagnato alla sceneggiatura da Guido Iuculano e Filippo Gravino. Una notizia che ha fatto balzare gli aficionados del fumettista toscano, che dovranno probabilmente aspettare il 2020 per vedere il risultato della collaborazione tra Pacinotti e Cupellini. Le riprese partiranno infatti nell’autunno di quest’anno, anche se non è specificata alcuna data sull’uscita nelle sale.
IL LIBRO DI GIPI
Pubblicato da Coconino Press nel 2016 e vincitore del Premio della Critica francese ACBD nel 2018, La terra dei figli è una storia ambientata in un mondo post-apocalittico; tempo e luogo non sono tuttavia specificati all’interno del racconto. Ciò che è certo è che la civiltà è alla deriva, i superstiti sono pochi, e tutti impegnati in una quotidiana lotta per la sopravvivenza. Eppure le vicinanze con il presente non sono poche: i protagonisti del racconto si raggruppano in piccole colonie, parlano un italiano sgrammaticato e pregano un dio bizzarro a cui sacrificano uomini e donne. Nonostante la componente fantastica, La terra dei figli è un libro che riflette sui difetti del nostro presente. Un’allegoria sottile della nostra contemporaneità che deve aver catturato Cupellini, tanto da convincere il regista padovano a portare la storia di Gipi sul grande schermo.
– Alex Urso
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