Muore a Maiorca Mordillo, il fumettista degli animali dal collo lungo
Il fumettista e illustratore, noto in tutto il mondo per le sue giraffe dal collo lunghissimo e i personaggi dal grande naso, è scomparso a causa di un malore improvviso. Lo ricordiamo ripercorrendone la carriera
È morto a Palma di Maiorca, all’età di 86 anni, Guillermo Mordillo Menèndez, più noto semplicemente come Mordillo, tra i fumettisti più noti del secondo Novecento. Negli anni Settanta, in particolare, l’artista è stato tra i cartoonist più pubblicati a livello internazionale, con i suoi buffi e colorati animali, in particolare le giraffe dal collo lunghissimo. Stando a quanto riporta l’agenzia spagnola Efe, Mordillo è venuto a mancare lo scorso 29 giugno a causa di un malore improvviso.
MORDILLO, UNA VITA PER I FUMETTI
Nato a Buenos Aires nel 1932 da una famiglia di emigrati dalla Spagna, Mordillo inizia a disegnare a soli 12 anni e, sempre durante l’adolescenza, dà vita insieme a Enrique Lipszyc (futuro sceneggiatore di fumetti e ideatore della Escuela panamericana de arte) a un giornalino scolastico. A 18 anni inizia a illustrare libri per l’infanzia e, nello stesso periodo, lavora anche nel mondo del cinema come pubblicitario e vignettista. Questa esperienza porterà Mordillo a trasferirsi, tra il 1955 e il 1960, a Lima in Perù. La svolta arriva nel 1960, anno in cui l’artista si trasferisce a New York: qui inizierà a collaborare con la Paramount dove, come disegnatore, lavorerà alla realizzazione di cartoni animati diventati celebri, come Braccio di Ferro e Little Lulu. Dopo l’esperienza nella Grande Mela, nel 1963 Mordillo decide di trasferirsi a Parigi, dove collaborerà con il quotidiano Paris Match e con la rivista Lui. Parallelamente, realizza anche cartoni animati per la televisione francese e collabora con il giornale Der Stern e la televisione tedesca. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il Phoenix Prize of Humor nel 1973, il Yellow Kid Award nel 1974, il Nakanoki Prize nel 1977, il Cartoonist of the Year del Salone Internazionale dell’Humor di Montréal nel 1977.
I FUMETTI DI MORDILLO
Come già accennato, Mordillo è diventato celebre tra bambini e ragazzi di tutto il mondo per aver rappresentato gli animali della giungla, anche quelli più minacciosi, in maniera divertente e ironica: grandi occhi a palla, espressioni buffe, colori accesi. In particolare, le sue giraffe si contraddistinguono per i colli lunghissimi, diventando così tra le sue realizzazioni più riconoscibili. Oltre agli animali, Mordillo ha dato vita anche a personaggi dall’aspetto inconfondibile: grassottelli, dalla forma tondeggiante e tutti con un grande naso, i protagonisti delle vignette di Mordillo, spesso affollatissime, comunicano a gesti, dando vita a pantomime mute che affrontano i temi dello sport, della politica, delle relazioni umane, sempre con l’ironia e la sagacia che hanno contraddistinto la sua produzione. Il successo ottenuto con i suoi disegni portarono Mordillo a uscire fuori dagli usuali schemi del mondo del fumetto per approdare a quello del merchandising: le sue illustrazioni, tra gli anni Settanta e gli Ottanta, hanno fatto il giro del mondo in biglietti di auguri, diari scolastici, peluches, tazze, puzzle e gadget di ogni tipo.
– Desirée Maida
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