Una vita ready-made: il fumetto ispirato alla vita di Marcel Duchamp
Più pop di Andy Warhol. Più rivoluzionario di Salvador Dalí. Più astratto di Jackson Pollock... Più geniale di tutti! La vita e l'opera di Marcel Duchamp saranno presto racchiuse in un nuovo fumetto edito da Centauria. Abbiamo incontrato gli autori e ci siamo fatti lasciare qualche tavola in anteprima.
Il mondo del fumetto sta vivendo un periodo di grande fermento, tanto nei numeri – con un rialzo delle vendite importante e una presenza sugli scaffali delle librerie sempre più massiccia – quanto nelle proposte, capaci di coinvolgere sia le fasce più specialistiche che quelle meno esperte. E proprio a quest’ultima fetta di pubblico si rivolgono in particolare le biografie disegnate dei grandi artisti del passato: vite straordinarie di maestri, pittori e scultori del Novecento, capaci di conquistare la fantasia dei lettori non solo attraverso le loro creazioni rivoluzionarie, ma anche e soprattutto grazie a percorsi esistenziali di fronte ai quali è impossibile non rimanere affascinati.
Dopo averci accompagnato nelle piroette psichedeliche di Yayoi Kusama, nelle inquietudini della pittura di Francis Bacon e nei dipinti “silenziosi” di Edward Hopper, la casa editrice Centauria si prepara a tornare sugli scaffali con una nuova avventura: questa volta dedicata a Marcel Duchamp, capostipite per definizione dell’arte contemporanea.
UN FUMETTO BIOGRAFICO
In uscita il prossimo 2 luglio, il libro – dal titolo Marcel Duchamp. Una vita ready-made – ripercorre e fotografa i momenti salienti del percorso umano e professionale del poliedrico artista francese: dagli esordi come pittore alla storica amicizia con il fotografo Man Ray, dalla nota passione per gli scacchi al silenzio artistico che lo portò lontano dalle scene per circa un decennio.
A raccontare il tutto, due tra i nomi di riferimento della nona arte italiana: Sergio Rossi, sceneggiatore raffinato non nuovo a racconti dedicati ai grandi del passato, ed Emanuele Racca, bravo nel riflettere le imprese del maestro concettuale con vignette dal taglio minimal e marcato.
Il risultato è un percorso storico e artistico nella mente e nelle creazioni capitali del celebre artista – tra le altre il chiacchieratissimo “orinatoio”, realizzato nel 1917. Non importa quanti libri abbiate letto sul protagonista di questo volume: riviverne le gesta e ammirare le riproduzioni disegnate dei suoi capolavori è un viaggio che vale il costo del biglietto.
Per sapere qualcosa in più sul libro abbiamo rivolto qualche domanda ai due autori, e selezionato una sequenza di immagini in anteprima.
L’INTERVISTA A SERGIO ROSSI ED EMANUELE RACCA
Sergio, cosa ti ha spinto a indagare la vita e l’opera di Duchamp e quali sono gli obiettivi del volume?
Sergio Rossi: Il libro è nato da una proposta di Balthazar Pagani, l’editor di Centauria. Mi sono subito incuriosito perché mi piace usare la scrittura delle storie per scoprire cose a me ignote. Di Duchamp conoscevo quel poco imparato alle superiori, oltre al film Entr’acte di René Clair. Per questo immergermi nella vita e nelle opere di una delle figure più importanti dell’arte è stato un viaggio emozionante. Per esempio ignoravo la sua amicizia con lo scrittore Henry-Pierre Roché e non sapevo che i protagonisti di Jules et Jim fossero, in pratica, proprio Duchamp e lo scrittore…
Quanto c’è di vero e quanto di filtrato dalla vostra immaginazione? A quali fonti avete fatto riferimento per l’elaborazione della storia?
La base sono state le interviste a Duchamp e i suoi scritti citati in bibliografia, infatti la maggior parte delle battute che gli faccio pronunciare sono le sue. Come filo conduttore mi sono servito delle sue opere principali, quelle che lo hanno imposto a livello mondiale. Fa eccezione l’ultimo capitolo dove, invece, sono partito da un avvenimento accaduto tempo dopo la sua morte e che mi ha permesso di riprendere la sua concezione dell’artista e dell’arte. Per la documentazione è stato facile: ci sono libri, cataloghi di mostre, fotografie, filmati. Duchamp è stato uno degli artisti che ha fatto della propria vita un’opera d’arte, non a caso la sua biografia è intitolata La vita a credito. Mentre scrivevo la sceneggiatura cercavo la documentazione. Emanuele Racca ha fatto un bellissimo lavoro di interpretazione delle fonti e delle immagini.
A proposito, Emanuele: il taglio dei disegni è pulito e minimale. Quali ragioni ti hanno spinto verso questa soluzione formale?
Emanuele Racca: La ragione è molto semplice. Raccontare con le immagini la vita di un artista come Marcel Duchamp richiede, per forza di cose, uno stile scarno. Duchamp è stato un genio, un personaggio che ha realmente rivoluzionato l’arte del suo tempo e il modo di vederla. Andare ad aggiungere orpelli visivi a quella che era già una storia straordinaria sarebbe stato ridondante. Quindi ho deciso di mettere tutto quello che serviva per raccontarlo, ma non un tratto di più.
Pur non essendo la tua prima storia lunga è la prima volta in cui ti confronti con una figura storica di questa portata. Come si affronta, anche a livello emozionale, un incarico di questo tipo?
Come dicevo, Duchamp è un personaggio enorme, senza se e senza ma. Sinceramente non credo che me la sarei sentita di affrontare questa biografia da solo. Per fortuna ho avuto il piacere e l’onore di collaborare con Sergio, che è un grande sceneggiatore e ha saputo usare le parole giuste per raccontare il nostro Duchamp.
Cosa ti resta addosso alla fine di questa esperienza?
Sono felice di aver lavorato sulla storia di questo artista e non di altri. Duchamp ha “preso in giro” il mondo dell’arte, ha messo in discussione cosa fosse arte e cosa no. Di lui mi piace soprattutto questo sguardo da ragazzino ribelle, la voglia di far polemica, di non fermarsi troppo a lungo sulla stessa cosa ma di provare a cambiare e inventare nuovi modi di vedere le cose che ci circondano. Spero di portare con me questo sguardo divergente.
– Alex Urso
Sergio Rossi & Emanuele Racca – Duchamp. Una vita ready-made
Centauria, Milano 2020
Pagg. 112, € 19,90
ISBN 9788869214448
www.centaurialibri.it
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