Inaugura il festival Firenze Comics. In Toscana un’invasione di fumetti
Nonostante moltissime manifestazioni fieristiche abbiano subito rinvii, annullamenti e cambi di programma a causa dell'emergenza sanitaria, il “Firenze Comics” si prepara a una nuova edizione. Ecco le novità della manifestazione fiorentina dedicata alla nona arte
Decidere di organizzare un festival di fumetto in Toscana, con un “gigante” come il Lucca Comics che da più di cinquant’anni la fa da padrone, non è affatto una cosa scontata. Per avere successo servono una buona dose di coraggio, un impianto organizzativo in grado di fronteggiare il ben più noto competitor locale, e un’offerta diversificata abbastanza da coinvolgere il pubblico (soprattutto in un periodo di assoluta precarietà come quello che stiamo attraversando).
FIRENZE COMICS: DATE E INDIRIZZI
A tentare l’impresa – per il quinto anno consecutivo – è oggi il Firenze Comics, l’evento dedicato alla nona arte in programma il prossimo 5 e 6 settembre negli spazi del parco di Villa Montalvo a Campi Bisenzio, nella periferia a nord del capoluogo toscano. Organizzata da Luca Mariotti – insieme ai due fratelli Alessio e Marzio –, la manifestazione è stata in grado di ritagliarsi a partire dal 2016 il suo “orticello”, diventando uno dei nuovi punti di riferimento per gli appassionati italiani di fumetto, cosplay e videogame. I numeri, senza dubbio, non sono quelli di “colossi” come il Treviso Comics Book, il Comicon di Napoli o lo stesso Lucca Comics, ma le carte in regola per crescere ci sono tutte, a partire dal programma di questa nuova edizione.
LA NUOVA EDIZIONE DEL FIRENZE COMICS
A caratterizzare il calendario 2020 della kermesse sono innanzitutto gli ospiti, chiamati a condividere con il pubblico le loro esperienze umane e professionali in una serie di talk e conferenze. Pensata per visitatori di tutte le età, la manifestazione ospiterà nomi noti della televisione e della cultura popolare, dei cartoni animati e dei videogiochi: dall’intramontabile Pippo Franco al doppiatore Gianluca Iacono, dalla cosplayer Sunymao al disegnatore di Diabolik Filippo Ferrucci. Ricca, inoltre, la sezione degli stand espositivi, con oltre cinquanta postazioni occupate da fumetterie, case editrici e banchetti in cui conoscere e scambiare informazioni con i professionisti e gli appassionati della letteratura disegnata. Ma a occupare la parte principale dell’intera manifestazione saranno soprattutto le sezioni relative alle attività ludiche, grazie alle ampie aree dedicate all’intrattenimento virtuale e alle novità nel mondo del gioco digitale. Per conoscere meglio il programma di questa quinta edizione del festival, e capirne le scelte anche in merito all’emergenza sanitaria, abbiamo intervistato Luca Mariotti, ideatore dell’evento.
In questo 2020 segnato dalla pandemia, moltissimi festival di fumetto sono stati costretti a ridefinirsi nel rispetto dei parametri di sicurezza e distanziamento sociale. Così è stato, ad esempio, per il Comicon di Napoli e per il Treviso Comic Book. Sarà un’edizione “Covid-free” anche per il Firenze Comics? In che modo siete stati condizionati dall’emergenza sanitaria?
Sicuramente ci siamo dovuti adeguare alle norme anti-contagio vigenti. Comunque sia l’evento si svolge in un’area di 90mila mq interamente all’aperto. Se si può parlare di essere stati condizionati possiamo affermarlo solo in tema di normative. Per quanto riguarda l’organizzazione ci siamo impegnati a fondo come sempre senza pensare di essere in qualche modo penalizzati da questa emergenza.
Più in generale, in cosa l’edizione in arrivo si differenzia dalle precedenti?
In ogni edizione cerchiamo di offrire alla clientela un programma sempre diverso e differenziato, rimanendo comunque fedeli alla passione per l’arte e per tutto quello che riguarda questo meraviglioso mondo. L’obiettivo dell’evento è creare una continuità che ci porti a far conoscere sempre di più e diventare una kermesse di riferimento per tutto il centro Italia.
Uno sguardo al programma. Al festival saranno presenti doppiatori, fumettisti e ospiti come Pippo Franco e la “voce” italiana del personaggio Vegeta. Una parte consistente dell’intero evento sarà inoltre dedicata al gaming, con sale giochi, tornei e gare di cosplay. L’impressione è quella di un festival volutamente “pop”, poco specialistico e più orientato all’aspetto ludico della sfera nerd. È così?
Sì, cerchiamo di non concentrare l’evento su un solo tema, ma volutamente vogliamo offrire un’ampia scelta che comunque sia sempre inerente al mondo dello spettacolo, del fumetto, dei videogiochi e del cosplay in tutte le sue forme.
– Alex Urso
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