Scoprire e raccontare al pubblico lo straordinario percorso di Milo Manara, i tanti mondi da lui visitati e quella sensibilità che lo ha portato a diventare uno dei fumettisti più influenti della scena internazionale (e non soltanto per quanto riguarda il fumetto erotico). È questo l’intento di Manara Secret Gardens, la mostra recentemente allestita al PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli Pordenone: un progetto completo e immersivo che segna la riapertura del centro dopo la pandemia.
Pensata come degno seguito delle precedenti esposizioni dedicate ad alcune tra le più grandi firme di questa disciplina – da Giorgio Cavazzano a Gradimir Smudja da Milton Caniff ai maestri Marvel e DC –, la rassegna, aperta fino al 15 agosto e curata da Claudio Curcio, Matteo Stefanelli e Alino di Comicon, raccoglie circa novanta tavole originali tra fumetti, disegni per la pubblicità, illustrazioni e omaggi realizzati dall’autore nel corso della sua lunga parabola creativa.
UN PROGETTO IMMERSIVO E SCENOGRAFICO
Caratterizzate dalla consueta carica onirica da sempre alla base della sua ricerca, le opere di Manara sono affiancate da tre disegni originali di Federico Fellini (amico e collaboratore del fumettista), una lettera autografa e un layout ad acquerello per El Gaucho di Hugo Pratt. Spiccano inoltre le tavole autentiche dello splendido Caravaggio – imponente opera del 2015 in due volumi dedicata al grande pittore –, i disegni inediti dell’opera sperimentale giovanile Alessio il borghese rivoluzionario e tre illustrazioni create per la speciale collezione degli orologi Ulysse Nardin.
A rendere il tutto ancora più coinvolgente e interattivo sono gli speciali contenuti video e le scenografie appositamente pensate dallo studio Corde Architetti di Venezia: installazioni esperienziali che amplificano la mole di lavori esposti donando allo spazio un “tocco” immersivo.
IL COMMENTO DI MILO MANARA
“È una splendida notizia che alla riapertura dei musei e dei luoghi di cultura parta finalmente la mia mostra al PAFF!, in una sede interamente dedicata al fumetto e alle sue forme di espressione”, ha commentato Milo Manara, recentemente protagonista della prima autobiografia per Feltrinelli Editore. “Fumetto che ho cercato di esplorare nei miei cinquant’anni di carriera e che sono riassunti nel percorso di questa particolare esposizione. Mi auguro che i visitatori friulani, e non solo, apprezzino il progetto realizzato dai curatori e dagli scenografi per presentare le mie tavole a fumetti e le mie illustrazioni, in attesa di poter ritornare a Pordenone di persona, spero entro la fine della mostra”.
LA DICHIARAZIONE DI GIULIO DE VITA
“Siamo profondamente soddisfatti di essere riusciti a mantenere la promessa fatta a Manara tre anni fa all’apertura del PAFF! di dedicargli una prestigiosa personale”, ha aggiunto il direttore artistico Giulio De Vita. “Milo ha portato bene all’apertura del Palazzo del Fumetto di Pordenone: una sfida ambiziosa e difficile. E oggi, con questa mostra, lo stesso Milo torna a portarci buoni auspici per rilanciare periodi migliori oltre l’oppressione della situazione pandemica. E lo fa con la leggerezza e l’eleganza del suo tratto artistico, per volare oltre le alte siepi dei giardini segreti”.
– Alex Urso
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