La lezione delle avanguardie nei fumetti “contro” di Pablo Echaurren

Ancor più che agli appassionati di fumetto forse potrà interessare a quelli del Futurismo e delle avanguardie novecentesche la piccola mostra dedicata a Pablo Echaurren (Roma, 1951) nella cornice di Palazzo Fodri a Cremona. In due sale è presentato uno squarcio sulla ricerca, al contempo estetica ed etica (o politica), di uno dei precursori delle graphic novel, attraverso le tavole dagli Anni Settanta a Novanta.

Pablo Echaurren, Ka, 1986

LA MOSTRA DI PABLO ECHAURREN A CREMONA

In questo arco di storia così pieno di contraddizioni e contrapposizioni, l’artista impugna con ironia l’eredità di Marinetti, Boccioni, Carrà, Picasso e Mondrian, per contestare non solo l’arte borghese, ma perfino il fumetto stesso, o almeno la sua apparenza più convenzionale. I grandi del passato diventano maestri, in alcune tavole pubblicate su riviste quali Zut e Frigidaire, di una lezione quanto mai attuale: rompere ogni cerchio ristretto, terremotare perbenismi e sistemi chiusi per liberare il fumetto dal conformismo. Terremoto Picasso si intitola una di queste storie istantanee, chissà se rimandando all’omonimia col cubista.
Tante tecniche, compresi i collage (molto gustosa anche questa breve e dissacrante sezione, tributo futurista ancor più maturo), tutte esplorano le potenzialità di un medium ibrido, ideale per scom-paginare i canoni della cultura ufficiale.

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‒ Marco D’Egidio

Cremona // fino al 10 luglio 2022
Pablo Echaurren, Controfumetto

A cura di Carlotta Vacchelli

in collaborazione con
Max Planck Institute for Art History – Bibliotheca Hertziana (Roma)
Fondazione Echaurren Salaris (Roma)
Centro Fumetto “Andrea Pazienza” (Cremona)
Porte Aperte Festival (Cremona)
Comune di Cremona

PALAZZO FODRI
Corso Matteotti 15-17

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