Dopo la grande mostra dello scorso anno Women In Comics (appassionante rassegna dedicata alle grandi firme femminili del fumetto internazionale), Palazzo Merulana torna a “masticare” fumetti. E lo fa puntando i riflettori su una delle figure più emblematiche della nostra cultura: Pier Paolo Pasolini, intellettuale impegnato e controverso già al centro di numerosi appuntamenti in occasione del centenario della nascita. A condensare e reinterpretare in chiave comics la produzione e il pensiero dell’iconico pensatore bolognese sarà la mostra Cuore cosciente – Pier Paolo Pasolini raccontato nel Fumetto, l’ambiziosa antologica che aprirà i battenti, proprio nelle sale dello storico palazzo capitolino, il prossimo 26 agosto.
GLI ARTISTI IN MOSTRA DI CUORE COSCIENTE A PALAZZO MERULANA
Curata da Stefano Piccoli e prodotta da ARF! Festival, l’esposizione – visitabile fino al 2 ottobre –, presenta oltre ottanta opere originali realizzate da alcune delle più prestigiose firme del fumetto nazionale. Si tratta di tavole tratte da quattro graphic novel ispirati proprio alla vita del grande regista e romanziere, osservato e disegnato sotto diverse chiavi di lettura: tenere o crude, oniriche o esplicite, furiose o spirituali. Autori delle quattro pubblicazioni, e dunque protagonisti del percorso espositivo, sono Davide Toffolo (presente con bozzetti preparatori e stampe relativi al fumetto Pasolini del 2005), Giuseppe Palumbo (in mostra con una serie di disegni tratti da Pasolini 1964), Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini (ospiti con una selezione di tavole da Diario segreto di Pasolini) e Gianluca Maconi (autore del più recente Il delitto Pasolini, il graphic novel dedicato alle ingombranti ombre che ancora campeggiano sulla scomparsa dell’intellettuale). L’esperienza dei visitatori sarà inoltre arricchita da alcune storie brevi di Massimo Giacon e Danilo Maramotti, e da una serie di illustrazioni e ritratti a opera di Milo Manara, Andrea Serio, Francesco Ripoli, Leila Mazzocchi e Alice Iuri. A compendio del progetto espositivo non mancheranno, infine, talk e incontri settimanali mirati ad approfondire la figura di Pasolini attraverso le parole dei vari autori in mostra.
IL COMMENTO DEL CURATORE DELLA MOSTRA CUORE COSCIENTE
“La mostra a fumetti su Pasolini nasce un’idea molto semplice”, ha commentato ad Artribune il curatore Stefano Piccoli. “Per il centenario della nascita di Pasolini stavamo osservando un gran fiorire di iniziative a lui dedicate: retrospettive cinematografiche, inserti letterari, rassegne teatrali, reading di poesia, talk e incontri con grandi firme del panorama culturale italiano ma, per l’appunto, nessuno lo stava ancora raccontando attraverso questo medium potentissimo che è il fumetto – che, peraltro, mai come in questo momento è al centro del dibattito culturale e sta godendo di una grandissima attenzione dai media nazionali e dalle istituzioni. La mostra antologica che presenteremo a Palazzo Merulana non fa che ‘raccogliere’ le molteplici opere che, nel corso degli anni, il mondo del fumetto italiano ha prodotto; attraverso autori e visioni differenti, attraverso formati editoriali differenti; quindi attraverso una ricca selezione di tavole originali, illustrazioni, stampe esclusive e bozzetti con il fine di raccontare Pasolini a tutto tondo, come artista e come uomo”.
PIER PAOLO PASOLINI E IL FUMETTO
“Non saprei dire se il pensiero di Pasolini abbia effettive analogie con il fumetto, intendendole come un legame di rapporto diretto”, continua Piccoli. “Va da sé che Pasolini i ‘suoi’ linguaggi contemporanei li leggeva eccome. Li interpretava con la sua cifra stilistica. L’ecletticità stessa della sua opera ne è una dimostrazione lampante. Quindi, nello stesso modo in cui ha scelto anche la regia come mezzo, avrebbe potuto tranquillamente scrivere un graphic novel per esprimere quel pensiero. Resta il fatto che ricordarlo oggi, anche come passaggio di testimone alle nuove generazioni, è qualcosa di fondamentale tanto in termini culturali che puramente artistici. Da questo punto di vista, probabilmente, il fumetto ha una capacità maggiore di raggiungere un target giovanile, che forse troverebbe addirittura ‘respingente’ un lungo film in bianco e nero con tempi assolutamente diversi rispetto ai ritmi incalzanti cui è ormai abituato a livello di fruizione visiva. Idem un libro di poesie. Ma lo scopriremo strada facendo, proprio grazie alla fascia di visitatori che potremo registrare durante le settimane in cui la mostra sarà aperta al pubblico. E durante gli incontri in presenza con gli artisti, in programma ogni giovedì pomeriggio di settembre”.
– Alex Urso
https://www.palazzomerulana.it/
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