Poche figure della nostra cultura intellettuale sono riuscite a mettere in disaccordo le parti come Oriana Fallaci (Firenze, 1929-2006), giornalista e scrittrice tra le più controverse del XX secolo.
Diventata famosa per le sue indagini e i suoi reportage (storico quello relativo alla guerra del Vietnam nel 1967) e per il suo stile frontale e diretto (lo stesso che le valse l’ostilità di moltissimi colleghi e di una parte dell’opinione pubblica), l’autrice di Lettere a un bambino mai nato e Le radici dell’odio è da qualche giorno al centro di un nuovo fumetto: una biografia in formato comics che racconta – per la prima volta attraverso questo strumento – le vicende personali e professionali dell’autrice.
IL FUMETTO SU ORIANA FALLACI
Si intitola Oriana. Una donna libera, e già dal titolo sono chiare le intenzioni del volume. Realizzato grazie alla fruttuosa collaborazione tra Giuseppe Galeani e Paola Cannatella (compagni nella vita oltre che nel lavoro), il fumetto accende infatti i riflettori non soltanto sulle abilità della scrittrice e sulle trasformazioni (anche ideologiche) subite nel corso di settant’anni, ma soprattutto sul suo ruolo da protagonista in una società dominata principalmente da figure maschili.
“Il progetto è nato dietro sollecitazione dell’erede di Oriana Fallaci, suo nipote Edoardo Perazzi, il quale ci ha conosciuto attraverso la lettura del nostro graphic novel su Maria Grazia Cutuli (‘Dove la terra brucia’, Rizzoli Lizard 2011). Era spinto dalla curiosità di capire se, per la prima volta, il fumetto fosse in grado di narrare l’intera vita della Fallaci. Noi siamo stati catturati subito dalla sfida relativa a ‘come’, attraverso il nostro medium, saremmo stati in grado di raccontare una vita così densa, un personaggio così enorme, controverso e divisivo”, racconta Galeani, autore della sceneggiatura.
LA VITA DI ORIANA FALLACI
Edito da Rizzoli, il libro ripercorre le vicende personali della Fallaci, a partire dalla sua infanzia a Firenze. Nata nel 1929 da un padre muratore e antifascista (arrestato e torturato dalle camicie nere), la giovane Oriana cresce in un clima di oppressione che la spingerà, sin da giovanissima, a prendere parte alla Resistenza come staffetta partigiana.
La precoce vocazione per il giornalismo si coniuga ben presto all’attivismo politico. Risale agli Anni Cinquanta il suo trasferimento a Milano e l’esordio nel giornale Epoca (lasciato poco dopo per il settimanale L’Europeo di Michele Serra), mentre negli Anni Settanta le sue attenzioni si rivolgono prevalentemente agli Stati Uniti e agli sviluppi della società americana. È qui che intreccia una profonda amicizia con Neil Armstrong e gli astronauti della missione Apollo 12 (successivamente raccontata nel romanzo Quel giorno sulla Luna), ed è sempre qui che l’11 settembre 2001 assiste agli attentati alle Torri Gemelle (evento che sancisce il suo ritorno al giornalismo dopo anni di distanza dalla macchina da scrivere).
LE PAROLE DELL’AUTORE
“In pratica è la Fallaci stessa a raccontare al lettore la propria vita”, continua Giuseppe Galeani. “In questo modo, anche attraverso una maggiore gamma di scelte grafiche e narrative che questo espediente ci ha permesso, il lettore conoscerà non solo la quantità delle esperienze della Fallaci come donna e come giornalista, ma potrà confrontarsi con il suo metodo di lavoro e la qualità della sua scrittura. Del resto, forse lo scopo ultimo di questo libro è proprio questo: spingere chi ci si accosterà a leggere la Fallaci, magari nell’interezza della sua opera, come abbiamo fatto noi, per comprendere a fondo non solo una delle più grandi giornaliste e scrittrici italiane del Novecento, ma anche un pezzo della nostra storia”.
Alex Urso
Giuseppe Galeani Paola Cannatella – Oriana
Rizzoli Lizard, Milano 2022
Pagg. 324, € 29
ISBN 9788817173605
https://rizzoli.rizzolilibri.it/
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