I capolavori dell’Albertina Museum di Vienna in versione fumetto
Continua la serie di fumetti di Claudio Marinaccio dedicata ai musei più importanti del mondo. Dopo averci condotto tra i reperti archeologici del Museo Egizio di Torino, e tra i capolavori impressionisti del Musée d'Orsay, ora è la volta dell'Albertina Museum di Vienna
Dopo la recente passeggiata tra le sale del Musée d’Orsay di Parigi, Claudio Marinaccio (Torino, 1982) punta la bussola verso est. Il fumettista (ospite del magazine #69 di Artribune) ci conduce tra i capolavori dell’Albertina Museum di Vienna, raccontando in una serie di simpatiche vignette le sensazioni percepite in quello che è a tutti gli effetti il cuore della tradizione culturale austriaca.
LA COLLEZIONE DELL’ALBERTINA MUSEUM
Situato nel cuore storico di Vienna, l’Albertina Museum nasce in quello che fu il più grande palazzo residenziale degli Asburgo. Meta irrinunciabile per ogni amante della cultura di passaggio nella capitale austriaca, l’istituzione possiede una delle collezioni di grafica più estese e più preziose del mondo – con un milione di opere all’attivo e capolavori di Albrecht Dürer, Michelangelo, Rembrandt, Egon Schiele e Gustav Klimt.
Ma nella sua collezione permanente l’Albertina espone anche opere legate a correnti artistiche più recenti, dall’Impressionismo all’Espressionismo tedesco, dall’avanguardia russa alle opere dei giorni nostri. Rientrano tra queste lo Stagno delle ninfee di Claude Monet, le Ballerine di Edgar Degas e il Ritratto di fanciulla di Pierre-Auguste Renoir, oltre ai numerosi dipinti di Max Beckmann, Marc Chagall, Mark Rothko e Alex Katz. Claudio Marinaccio racconta il celebre museo viennese con i suoi disegni.
Alex Urso
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