Ci abbiamo preso gusto! Dopo la divertente storia pubblicata sul magazine #69 di Artribune (un fumetto nel quale siamo stati condotti tra i tesori del Museo Egizio di Torino), abbiamo chiesto a Claudio Marinaccio (Torino, 1982) di guidarci tra le sale di altre istituzioni altrettanto iconiche dell’arte europea. È così che l’artista ha puntato le sue matite verso il Musée d’Orsay di Parigi.
A SPASSO PER IL MUSÉE D’ORSAY CON CLAUDIO MARINACCIO
Nato dal recupero di una dismessa stazione ferroviaria nel cuore della capitale francese, il Musée d’Orsay è ritenuto uno dei luoghi di riferimento dell’arte mondiale, grazie alla sua preziosa collezione di opere dell’Impressionismo e del Post-impressionismo (tra le altre i dipinti di Paul Cézanne, Henri Matisse e Claude Monet).
Situato lungo la Senna, di fronte al Giardino delle Tuileries, l’edificio venne costruito nel 1900, in occasione dell’Esposizione Universale. Ma è solo alla fine degli Anni Settanta del secolo scorso che il suo nome si legò in maniera indissolubile a quello dell’architetta italiana Gae Aulenti. Chiamata a modularne gli spazi interni, fu lei a donare al luogo l’aspetto che oggi conosciamo, conservando la struttura originale e introducendo alcune novità. Claudio Marinaccio ha dato la sua lettura di questo luogo magico.
Alex Urso
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