I disegni di Milo Manara ispirati alle opere di Mozart. La mostra ad Avellino
Il maestro del fumetto Milo Manara presta le sue matite al mondo della lirica. In mostra al Museo Irpino di Avellino i disegni di scene e dei costumi realizzati per l'opera “Così fan tutte” di Mozart
Dopo la presentazione in forma ridotta lo scorso ottobre alla Galleria di Palazzo Pianetti di Jesi, in occasione della 56esima stagione lirica del Teatro Pergolesi, i disegni di Milo Manara ispirati alle composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart tornano a incantare il pubblico. La bussola si sposta per l’occasione verso sud: è infatti ad Avellino che le opere del maestro di Luson troveranno spazio a partire dal prossimo 13 gennaio, nell’ambito di una mostra tutta giocata sulle contaminazioni tra arti visive, teatro e bel canto.
I disegni di Milo Manara per “Così fan tutte”
In programma fino al 9 marzo 2024 al Museo Irpino del capoluogo campano, la mostra Milo Manara – Così fan tutte. Le metamorfosi d’amore, mette in scena (è davvero il caso di dirlo) bozzetti e disegni delle quinte e dei costumi realizzati per la celebre opera lirica di Mozart.
A firmare ognuna delle “carte” è proprio il maestro del fumetto italiano, che già in passato si era confrontato con il compositore austriaco all’interno di un libro illustrato interamente dedicato alla “trilogia italiana”. “Se c’è un’opera che si presta a una scenografia tutta dipinta è proprio questa”, ha dichiarato Manara, atteso in libreria nel corso del 2024 con il secondo volume de Il nome della rosa, il fumetto ispirato al capolavoro di Umberto Eco.
La mostra di Manara al Museo Irpino
Organizzata in collaborazione con il Comicon di Napoli, la mostra presenta, oltre al nucleo di opere di Manara già esposte a Jesi, un’ulteriore selezione di lavori a matita e acquerello. Ninfe, satiri e divinità caratterizzano ognuna delle illustrazioni, che puntano a reinterpretare l’opera di Mozart (andata in scena per la prima volta il 26 gennaio del 1790 a Vienna) attraverso lo stile sensuale ed enigmatico che da sempre contraddistingue il linguaggio espressivo del maestro trentino.
“Il segno del maestro Manara, giocoso, colorato e vagamente licenzioso, anima quinte, sipario in tulle e boccascena con contesti e personaggi mitologici”, si legge in una nota diffusa dal museo di Avellino. “Venere, Apollo, Minerva e Mercurio e gli amori di Giove nelle sue varie sembianze fungono da affreschi nella casa di Fiordiligi e Dorabella, e rimandano agli intrecci amorosi tra i personaggi dell’opera caratterizzati da una sensualità elegante e senza tempo. I disegni presenti in mostra riportano alle tendenze pittoriche di un Settecento stilizzato, tra le nuances avorio, rosa e azzurre, diventando un invito ad entrare nel mondo incantato dell’opera di Mozart, facendo sentire il visitatore uno spettatore privilegiato all’interno della stessa scenografia regalandogli la sensazione di interagire con l’opera stessa”.
I disegni per le altre opere di Mozart
Il percorso espositivo sarà inoltre arricchito da nove illustrazioni, realizzate dallo stesso Manara in occasione dei 250 anni dal primo concerto di Wolfgang Amadeus Mozart in Italia, tenutosi nelle sale del Palazzo Todeschi di Rovereto il 25 dicembre 1769. Si tratta di nove immagini che ripercorrono i momenti principali delle tre opere che hanno segnato la storia della musica: Le nozze di Figaro (K 492), Don Giovanni (K 527) e la stessa Così fan tutte (K 588). Il progetto artistico è stato commissionato da un pool internazionale di teatri che hanno co-prodotto la messa in scena dell’opera, con la regia di Stefano Vizioli: Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Fondazione Teatro Verdi di Pisa, Fondazione Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, Teatro Sociale di Rovigo, Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz.
Alex Urso
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