È passato mezzo secolo da quando Lupo Alberto, figura tra le più longeve e rappresentative del fumetto nazionale, debuttò sulle pagine del Corriere dei Ragazzi.
Con la sua inconfondibile pelliccia blu e la battuta fulminante sempre pronta, l’amatissimo personaggio creato nel 1973 da Silver (pseudonimo di Guido Silvestri) vive le sue giornate nei pressi della fattoria McKenzie; gli fanno da contorno una squadra di vivaci animali parlanti che, attraverso i loro rapporti e le loro storie, si burlano della società e dei nostri tic quotidiani; tra gli amici di sempre il cane Mosè, Enrico la talpa e sua moglie Cesira, Alcide il maiale e Marta, la gallina di cui Alberto è follemente innamorato.
La mostra su Lupo Alberto a Modena
Da quel lontano debutto, di acqua sotto i ponti ne è passata: il mondo del fumetto è cambiato parecchio, così come il mercato editoriale. Eppure Lupo Alberto, tra alti e bassi (vedi i diversi cambi di periodicità, l’ingresso di nuovi autori dagli stili molti diversi, e la scelta nel 2022 di non distribuire più la rivista in edicola), è rimasta una delle figure più costanti della scena editoriale nazionale, garantendosi una longevità che pochi altri fumetti possono vantare.
In occasione del cinquantesimo anniversario della nascita del personaggio, la Fondazione Modena Arti Visive ne racconta la storia, nell’ambito di una rassegna espositiva interamente dedicata al simpatico lupo.
La mostra al Museo della Figurina
In programma a partire dall’8 marzo nella sede del Museo della Figurina, situato all’interno di Palazzo Santa Margherita di Modena, la mostra si intitola Zitt! Zitt! Arriva Lupo Alberto. Silver, 50 anni da lupo. A curarla sono Francesca Fontana e Lorenzo Respi, che in occasione del progetto hanno sondato mezzo secolo di storia del fumetto di Silver, a partire da quel memorabile esordio nel 1974.
“Lupo Alberto”, spiegano Fontana e Respi, “non incarna l’eroe perfetto: è simpatico, buono, un po’ sfortunato e spesso insicuro; è abituato ad affrontare delusioni e batoste, ma ha il grande pregio di saper prendere la vita con ironia e leggerezza, a volte addirittura con noncuranza. Inoltre, nelle sue storie non mancano riferimenti all’attualità, alla politica, a fatti e tematiche sociali; la fattoria, in breve, riflette le stesse problematiche, le stesse preoccupazioni e i medesimi meccanismi psicologici del mondo reale”.
50 anni di Lupo Alberto
L’obiettivo della rassegna (realizzata in collaborazione con McK, Lucca Comics & Games e Lucca Collezionando e aperta fino al 25 agosto) è ripercorrere i momenti salienti della “carriera” del personaggio, esaminandone il percorso evolutivo, senza trascurare le operazioni di merchandising che pure hanno contribuito a rendere il lupo amatissimo da grandi e bambini.
All’interno del percorso espositivo saranno dunque esposte alcune delle prime strisce del fumetto, così come le storie che hanno reso celebre il personaggio – permettendogli di superare i 440 numeri. Alle tavole originali si aggiungeranno libri, figurine, cartoni animati e videogiochi, offrendo uno sguardo a 360 gradi sul lupo più “azzurro” della nona arte.
Alex Urso
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