5 fumetti da leggere sotto l’ombrellone durante l’estate 2024
Questa prima parte dell’anno è stata ricca di ottime uscite per quanto riguarda la sfera della nona arte. Che stiate trascorrendo queste settimane roventi al mare o in montagna, ecco una serie di fumetti imperdibili da portare in vacanza con voi
Non è facile scegliere tra i tanti ottimi fumetti che negli ultimi mesi hanno riempito gli scaffali delle nostre librerie. Nella speranza di fornirvi qualche utile suggerimento ed evitarvi l’imbarazzo della scelta, vi consigliamo cinque nuove uscite da portare con voi sotto l’ombrellone: dal nuovo graphic novel di Zerocalcare alla storia illustrata ispirata a Franz Kafka nel centenario della morte.
Zerocalcare – Quando muori resta a me (Bao)
Quando muori resta a me, il nuovo libro di Zerocalcare per Bao, è un fumetto eccezionalmente denso. Non che gli altri volumi dell’amato fumettista romano mancassero di profondità, anzi: i temi politici e sociali, e l’attenzione verso le lotte delle popolazioni più vulnerabili del Pianeta, sono sempre stati una costante nelle storie dell’autore, abile come pochi nell’affrontare con ironia e leggerezza contenuti impegnati e apparentemente inconciliabile con il pubblico più giovane. Eppure in questo caso a essere affrontata con maggiore convinzione, più che in altre occasioni, è la sua sfera personale. Protagonista del libro è infatti “Genitore 2”, ovvero il padre di Michele Rech, rappresentato nelle pagine del libro con le fattezze di un’oca cignoide. Le difficoltà comunicative tra genitore e figlio, gli screzi e i “non detti” di una vita affiorano nelle tavole del volume, mettendo in scena un dialogo continuo tra dentro e fuori. Una storia in cui Zerocalcare si costringe a guardarsi allo specchio, e non si fa sconti nel raccontare ciò che vede.
Mia Oberländer – Anna (Rulez)
Anna è la storia di tre donne di tre diverse generazioni, tutte con lo stesso nome: Anna, appunto. Le tre abitano in un paesino di montagna; partendo da uno spunto reale – ispirandosi cioè all’esperienza di sua madre, una donna più alta della media – l’autrice racconta di come, a modo loro, le protagoniste si trovino costrette a fare i conti con stereotipi e luoghi comuni della nostra società. In un mondo dove talvolta, purtroppo, l’apparenza conta e può contare molto, un tratto così distintivo come quello dell’altezza, specie in una donna, rischia di essere fonte di imbarazzo e di disagio quotidiano. Con un approccio alla scrittura surreale e divertito, e un tratto volutamente scarno ma sicuro, il fumetto d’esordio di Mia Oberländer (edito da Rulez) è una fiaba dai toni disincantati e surreali che accompagna il lettore in un’appassionante epopea familiare.
Robert Crumb, Davide Zane Mairowitz – Kafka (Rizzoli Lizard)
Da una parte una delle firme più rappresentative del fumetto underground americano; dall’altra lo scrittore dell’assurdo per definizione. Stiamo parlando di Robert Crumb e Franz Kafka, due figure distanti nel tempo eppure straordinariamente affini, al punto da incontrarsi tra le pagine di un nuovo libro edito da Rizzoli. Pubblicato nel centenario della morte del maestro boemo, il volume (intitolato semplicemente Kafka) è un omaggio alle visioni e ai tormenti del celebre scrittore di Praga, rappresentati dal fumettista statunitense con il suo stile notoriamente viscerale e satirico. Con l’aiuto del saggista David Zane Mairowitz, Crumb ci restituisce i momenti emblematici della biografia del letterato, mettendo al contempo in scena i suoi capolavori: La metamorfosi, Lettera al padre, Il processo, Nella colonia penale, La tana, e tanti estratti dalle sue lettere e dai suoi diari.
Anna Brandoli e Renato Queirolo – La Strega (Oblomov)
Il sodalizio tra Anna Brandoli e Renato Queirolo ha prodotto, tra il 1977 e la metà degli Anni Ottanta, alcune delle storie più intense e originali del fumetto italiano, apparse su Linus e poi su Orient Express. La più importante tra queste è sicuramente La Strega, quella che Oreste Del Buono definì come “un’opera da centellinare”. A distanza di quasi mezzo secolo dalla sua prima pubblicazione, il fumetto torna sugli scaffali con una nuova e definitiva edizione targata Oblomov. Attraverso l’unione tra lo stile secco, caustico ed elegante della scrittura di Queirolo e la forza espressiva di Brandoli, il libro conduce i lettori in un mondo popolato da astrologi, mugnai, inquisitori, schiavi, streghe e lupi mannari, specchio dell’Italia degli Anni Settanta. Superstizione, femminismo, avventura e ricostruzione storica sono i temi attorno cui ruota questo gioiello dell’età dell’oro del fumetto italiano.
Hugo Pratt – Simbad (Cong Sa)
Se Ulisse è stato il primo marinaio disegnato da Hugo Pratt, sicuramente Simbad rappresenta il naufrago ante litteram, che durante i suoi viaggi conquista tesori, affronta mostri e perde tutto (per poi riconquistarlo e ripartire). A sessant’anni dall’uscita delle tavole ne Il Corriere dei piccoli, il non-marinaio viaggiatore che attraversa i mari e il tempo torna in una nuova veste grafica curata da Fabrizio Paladini e Marco Steiner. Pubblicata da Cong Sa nella collana dedicata alla riscoperta delle opere realizzate da Hugo Pratt, la favola racconta l’avventura di un giovane marinaio, che dopo aver dissipato la fortuna della sua famiglia decide di rifarsi partendo all’avventura per mare. Nei suoi sette fantastici viaggi, Simbad conoscerà uomini e culture di paesi lontani, mostri marini, isole dal suolo ricoperto di diamanti, incontrerà popoli cannibali, serpenti e sparvieri di enormi dimensioni. Una zattera, l’oceano, l’incertezza dell’avvenire: gli amanti di Corto Maltese scopriranno le tracce degli archetipi prattiani come non li hanno mai visti.
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