Amore e stereotipi nel dialogo tra i fumettisti Francesco Cattani e Fumettibrutti
Due libri destinati a far riflettere, discutere, appassionare. Sono “Favola” e “Tutte le mie cose belle sono rifatte”, i due nuovi graphic novel di Francesco Cattani e Fumettibrutti legati ai temi dell’amore e dell’identità di genere. Un video li racconta
“Io ho sempre raccontato quello che mi succedeva; quindi questa storia racconta quello che mi è successo”. Così Francesco Cattani, nome di punta della nona arte italiana, commenta il suo ultimo volume illustrato, dal titolo Favola: una vicenda intima e personale che parla di amore, identità e stereotipi di genere.
Il dialogo tra due fumettisti sull’amore che non conosce pregiudizi
A dialogare con l’artista bolognese, nel video recentemente pubblicato dalla casa editrice Feltrinelli, è Josephine Yole Signorelli, forse l’autrice che più di tutti negli ultimi anni si è esposta in prima persona su tali argomenti, grazie alle sue dirompenti storie firmate con lo pseudonimo Fumettibrutti.
L’oggetto della conversazione tra i due fumettisti è la pubblicazione dei loro nuovi graphic novel, profondamente legati al loro vissuto e alle loro esperienze non-binarie.
Il fumetto “Favola” di Francesco Cattani
Edito da Feltrinelli Comics a pochi anni dall’ultimo fumetto biografico dedicato a Roberto Bolle, il libro di Francesco Cattani è la storia della relazione tra l’artista e una ragazza trans, indagata tra le pagine del libro a partire da una serie di stringenti domande: che cosa succede se un ragazzo che vive nella provincia italiana si innamora di una donna che non si riconosce nella propria identità di genere? Quali sono le reazioni e le interazioni del suo giro di amici, che smetteranno di considerarlo “normale”?
Favola risponde a tali quesiti con una storia a fumetti privata e universale, coraggiosa, nella quale l’autore si espone prendendo una posizione netta: quella di chi, alle voci di chi giudica, preferisce la voce del cuore.
Confermando lo straordinario talento di Cattani, sempre abile nel giocare nell’intersezione tra realtà e mondo onirico, il libro è un grido di amore e una dichiarazione di affetto e purezza. Contro un mondo che deve cambiare.
Il libro “Tutte le mie cose belle sono rifatte” di Fumettibrutti
Affronta lo stesso argomento, ma da una prospettiva differente, Fumettibrutti, la fumettista e attivista catanese nota al grande pubblico per le sue storie dedicate alla propria transizione di genere.
Dopo il roboante successo della Trilogia esplicita, il nuovo libro dell’artista – dal titolo Tutte le mie cose belle sono rifatte – segna un ulteriore tassello nella storia biografica ed editoriale dell’autrice, che torna al memoir soffermandosi in particolare sulle conseguenze fisiche legate al suo percorso di cambiamento sessuale.
Le esperienze raccontate nel volume, narrate come sempre in prima persona dall’autrice, sono qui esposte con rinnovata consapevolezza (quella di chi dopo anni di ricerca ha trovato la propria posizione nel mondo) e ironia, come la stessa fumettista sottolinea nel video: “È il libro che fa più ridere di tutti; perché per la prima volta, a distanza di anni da quando ho fatto coming out come donna transgender, ho preso la distanza giusta per poter raccontare determinate cose anche scherzandoci su. La scrittura è il luogo in cui mi rifugio”.
Alex Urso
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