Il fumetto come cura: quando i comics sono un supporto alla medicina

Depressione, obesità, perdita di memoria; l’arrivo di una grave malattia può essere gestito con maggiore consapevolezza anche grazie al fumetto. Ecco una serie di graphic novel a tema medico

Ci sono il medico, gli esami, i farmaci. E i fumetti, proprio quei disegni che riempiono le pagine accompagnati da parole, didascalie, dialoghi (ma possono essere anche muti), che nel caso della “graphic medicine” non raccontano storie di fantasia, ma vere. Affrontano con immediatezza e sinteticità temi complessi: patologie tumorali, malattie di ogni genere, salute mentale, disabilità, depressione. E possono aiutare anche chi legge.

Cos’è la graphic medicine

Si tratta di un termine coniato nel 2007 da Ian Williams, fumettista, medico, scrittore e fondatore di GraphicMedicine.org. Nel corso degli anni a questo concetto sono stati associati sempre più contributi che hanno portato alla nascita di un gruppo interdisciplinare di studio diffuso in tutto il mondo. “Non molti lo sanno ma già agli inizi degli Anni Sessanta Guido Crepax collaborava con la rivista Tempo Medico per la realizzazione delle copertine e delle clinicommedie, cioè l’illustrazione di casi clinici sceneggiati e presentati in forma di quiz”, racconta Andrea Voglino, autore di fumetti e segretario dell’Associazione Culturale Graphic Medicine Italia. “Le potenzialità del fumetto in quel periodo e in quel settore erano solo all’inizio. Ma, con il tempo queste capacità di raccontare la medicina con il linguaggio delle iperboli – alzando al massimo il volume dell’emotività, della sofferenza, della gioia per essere usciti da una situazione critica – hanno portato alla sua affermazione. Per questa ricchezza di linguaggio il fumetto è diventato un mezzo di relazione tra il medico e il paziente. Il primo ha poco tempo per relazionarsi o magari è poco empatico, il secondo riesce attraverso un racconto più facile e immediato a ‘relativizzare’ la malattia, cioè a dire: ‘non è successo solo a me’. Sul nostro sito si possono scaricare paper, guardare video, essere informati su workshop per professionisti sanitari, ricercatori, studenti di medicina, autori di fumetti, leggere recensioni. Oggi vengono pubblicati almeno 30-40 titoli importanti all’anno e questo dimostra che la graphic medicine sta prendendo piede come sottogenere a tutti gli effetti”.

Pepita Sandwich, Piangere. Il potere curativo delle lacrime (Sonda 2024). Copertina
Pepita Sandwich, Piangere. Il potere curativo delle lacrime (Sonda 2024). Copertina

Il rapporto tra fumetto, scienza e medicina

Ma quali sono i libri che più di altri in questi ultimi anni hanno semplificato al meglio questo rapporto proficuo tra nona arte e medicina? Tra i titoli più recenti spicca Piangere: il potere curativo delle lacrime di Pepita Sandwich (Sonda, 2024), in cui la fumettista e artista visiva nata a Buenos Aires racconta la sua malinconia e consiglia di lasciarsi andare al pianto senza vergogna, per smuovere le emozioni e liberarsi della tristezza trattenuta che, alla fine, può far ammalare.
Lo stesso editore ha pubblicato nel 2021 anche Ho trovato il mio posto nel mondo, della pluripremiata disegnatrice norvegese Jenny Jordahl. Il libro racconta la storia di Janne, che vorrebbe essere trasparente ma è guardata per il suo corpo in sovrappeso. Viene bullizzata e i genitori le offrono addirittura dei soldi per ogni chilo perso: la situazione sembra precipitare ma, alla fine, Janne riesce a trovare il suo posto nel mondo.

La graphic medicine per adulti e adolescenti

Anche le storie di amori violenti nell’adolescenza, come confermano gli studi, conducono spesso ad abuso di alcol e droghe, disinteresse scolastico, disordini alimentari e persino al suicidio. Per questo è stato ideato il progetto Questo nostro amore, di Valerie Moreschi e Jacopo Boschini (Franco Angeli, 2018), un manuale per docenti con una graphic novel di Jacopo Storace che viene presentato nelle scuole secondarie italiane e si può scaricare gratuitamente.
Élodie Durand, illustratrice sia per bambini che per adulti, ha scelto il titolo La parentesi (Coconino, 2011) per narrare la storia di una ragazza che ha crisi epilettiche e scopre di avere un tumore cerebrale, e deve affrontare un’operazione e cure delicate che le causano la perdita della memoria. A venirle in soccorso, per ricostruire la sua identità, sono i racconti dei genitori, dei medici e delle persone che la conoscono, che lei cerca di fissare nella mente attraverso le armi curative del disegno.

Claudio Marinaccio. Trentatr‚ raggi ionizzanti (Feltrinelli Comics, 2021). Copertina
Claudio Marinaccio. Trentatr‚ raggi ionizzanti (Feltrinelli Comics, 2021). Copertina

La scoperta di un tumore nei libri di Claudio Marinaccio e Alexandra Colombo

Racconta in un fumetto la sua storia personale il vignettista Claudio Marinaccio che in Trentatrèraggi ionizzanti (Feltrinelli Comics, 2021) descrive la scoperta di un tumore rarissimo e l’iter tra interventi, chemio, radioterapia, controlli. Un centinaio di pagine unite da ottimismo, spontaneità, gioia di vivere, che aiutano a non sentirsi soli con la propria malattia.
Comunicare la diagnosi di un tumore metastatico al seno ai propri figli è il difficile tema di Le avventure nel Barattolo, novella illustrata da Alexandra Colombo, edita da Gilead, che è presentata all’ultima edizione del festival L’eredità delle donne. Il volume, disponibile gratuitamente in versione digitale, ha avuto l’endorsement di Europa Donna Italia e il patrocinio della Società Italiana di Psico-Oncologia. Protagonisti del libro sono i bambini Enea e Sofia, e un barattolo di vetro che serve per inserire dei bigliettini con i loro desideri in attesa che la mamma guarisca. Cose semplici, come creare un campeggio al chiuso, preparare dolci insieme, comporre una canzone di famiglia. “Questo progetto editoriale”, ha commentato Dorella Scarponi, segretaria generale della S.I.P.O, “fornisce una piccola bussola per i bambini e gli adolescenti ma anche per le mamme e i papà e può orientarli in questo mare agitato di emozioni, conseguenti alla comunicazione della diagnosi”.

Luisa Taliento

Libri consigliati:

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Luisa Taliento

Luisa Taliento

Primo viaggio: Milano-Istanbul, in pullman. Da allora ha sempre amato girare il mondo. Dopo la laurea in Lettere moderne, conseguita presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi dal titolo: “La stampa socialista negli Stati Uniti” si è diplomata…

Scopri di più