Qual è il legame tra manga e anime? Lo spiega una mostra alla Fondazione Modena Arti Visive
La mostra in programma il prossimo settembre racconta, attraverso album di figurine originali, il rapporto tra manga e anime, ricordando così i “cartoni animati” più amati da generazioni di bambini e ragazzi
Quanti di voi, nei pomeriggi della vostra infanzia, guardavano i cartoni in tv per poi giocare con gli album di figurine delle vostre serie animate preferite? Sicuramente la maggior parte – per non dire la totalità – di tutti coloro nati tra gli anni Settanta e Ottanta (azzardiamo anche Sessanta). È pensata per i nostalgici di quelle generazioni la mostra che verrà inaugurata il prossimo 12 settembre alla FMAV – Fondazione Modena Arti Visive, Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni, esposizione curata da Francesca Fontana ed Enrico Valbonesi che presenterà al pubblico i materiali della Collezione Museo della Figurina, donata nel 1992 da Giuseppe Panini al Comune di Modena e oggi gestita dalla FMAV. La mostra si focalizzerà sulla relazione tra manga e anime, spiegando come e in quali casi gli anime (quelli che solitamente chiamiamo “cartoni animati”) siano derivati dai manga e viceversa. Saranno inoltre spiegati quali sono i principali generi di manga, come quelli per l’infanzia (“kodomo”), quelli a tema sportivo (“spokon”), quelli sentimentali pensati per un pubblico femminile (“shōjo”), quelli d’avventura per un pubblico maschile (“shōnen”). Saranno in mostra album di figurine e cards di anime che hanno accompagnato intere generazioni di bambini e ragazzi. Qualche esempio? Kiss me Licia, L’incantevole Creamy, Occhi di gatto, Holly e Benji…
– Desirée Maida
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