Intervista all’artista italiano Emiliano Ponzi, illustratore del nuovo romanzo di Haruki Murakami
L’illustratore italiano Emiliano Ponzi è autore delle immagini del nuovo libro di Haruki Murakami, “Abbandonare un gatto”. Ci siamo fatti raccontare come è nata la collaborazione con il celebre autore giapponese
Ha disegnato i ricordi di un autore cult amato in tutto il mondo: Emiliano Ponzi, uno dei migliori illustratori italiani contemporanei, ha trasformato in immagini le parole del nuovo libro di Haruki Murakami, Abbandonare un gatto (Einaudi). Per la prima volta l’autore giapponese, molto amato in Europa, racconta della sua famiglia, in particolare del suo rapporto con il padre. Un ritratto sincero del “figlio qualunque di un uomo qualunque”. Un viaggio nei ricordi che Emiliano Ponzi ha decodificato in punta di piedi, con grande attenzione allo stile, cercando in tutti i modi di mantenere la spiritualità di un testo così profondo e personale. Ponzi ha proposto quelle che lui stesso definisce “delle polaroid invecchiate dalle tinte pastello”.
LA COLLABORAZIONE TRA EMILIANO PONZI E HARUKI MURAKAMI
La scintilla tra i due talenti è scattata diversi mesi fa: “dopo avergli mandato i primi disegni, Murakami mi ha risposto in un paio di giorni. Una risposta rapida e inaspettata, dove mi ha detto di non voler cambiare nulla ma, anzi, ha subito chiesto di avere delle copie del libro”, racconta Ponzi, che ha disegnato per il New York Times, Le Monde, l’Economist, Repubblica, copertine per Feltrinelli, Penguin e Mondadori, e che tra marzo e giugno ha raccontato sulle pagine del Washington Post, attraverso le sue illustrazioni, la vita quotidiana a Milano durante la prima ondata del coronavirus.
IL NUOVO LIBRO DI HARUKI MURAKAMI
La curiosità verso il nuovo libro di Murakami è tanta, così come le parole che si potrebbero ancora scrivere su questo straordinario autore che da anni è tra i favoriti nella corsa al Premio Nobel per la Letteratura. Abbandonare un gatto è un romanzo intenso realizzato da uno tra gli autori più importanti del Giappone (sicuramente il più tradotto al mondo), con uno stile riconosciuto. Per questo Ponzi, che ha scoperto il paese nipponico tre anni fa durante un viaggio, non nasconde di aver fatto un lavoro molto attento di analisi del linguaggio. “Il testo di Murakami è autobiografico e molto delicato. Parla dell’intimo rapporto con il padre, all’interno di una tradizione giapponese, e la storia è ambientata al tempo della guerra”, spiega Ponzi. “Ho recuperato molto materiale iconografico cercando di interpretarlo in modo credibile, sia per le situazioni e i sentimenti raccontati che sono lontani nel tempo. Poi ho scelto di rappresentare le scene descritte dall’autore come delle polaroid vintage dalle tinte pastello. In pratica è come se quelle foto fossero state lasciate nel cassetto e ritrovate dopo tanto tempo”. Questa nuova opera dell’illustratore Emiliano Ponzi è un ulteriore riconoscimento per un talento che negli anni ha riscosso enorme successo in tutto il mondo. In America molti magazine da anni utilizzano le sue illustrazioni. “In Italia forse siamo troppo provinciali”, sottolinea Ponzi. “Purtroppo abbiamo poca varietà culturale, per cui l’illustrazione non viene sempre vista come un valore aggiunto. Qualcosa però si sta iniziando a muovere. Negli Stati Uniti il mercato editoriale è sicuramente più ampio e variegato”.
– Carlo d’Elia
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