I grandi illustratori italiani per tre giorni nelle Dolomiti. Nuovo festival a Brunico
Fa il suo debutto “Ripido Illustration Festival”, la rassegna dedicata al meglio dell'illustrazione e del disegno nazionale. Dall’8 luglio talk, incontri, presentazioni e mostre in Val Pusteria
Altro che mare e granite al limone, l’illustrazione italiana questa estate punta la bussola verso nord e per la precisione in direzione Brunico in provincia di Bolzano. È qui, ai piedi delle Dolomiti, che il l’8 luglio farà il suo debutto Ripido Illustration Festival, la rassegna dedicata ai migliori talenti del disegno e dell’illustrazione nazionale. Fortemente voluto dall’illustratrice Giulia Neri (e organizzato dall’associazione culturale Il Telaio), il festival presenta più di 300 opere realizzate da 17 artisti noti anche oltre i confini nazionali, per un totale di cinque rassegne espositive, talk, letture portfolio e live painting distribuiti in location differenti del territorio alpino. L’obiettivo? Trasformare la cittadina, e più in generale il paesaggio fiabesco delle Dolomiti, in una grande mostra diffusa: un luogo in cui trovare rifugio dalla canicola estiva e lasciarsi conquistare dalle tavole di questi maestri della narrazione visiva.
LE DATE E I LUOGHI DEL FESTIVAL
Curata da Federico Cano Correa e Camilla Mineo, insieme alla stessa Neri, la manifestazione si concentrerà principalmente nei tre giorni di inaugurazione, con eventi dal vivo in calendario dall’8 al 10 luglio (tra questi il talk di Francesco Franchi dedicato al contatto tra illustrazione e giornalismo, e le letture portfolio insieme agli ospiti del festival). Diversa durata avranno invece le mostre, che inaugureranno nello stesso weekend ma saranno visitabili per tutto il corso dell’estate, colmando di storie e colori alcuni dei palazzi più iconici della città. Su tutti Lumen, il museo situato a quasi 2275 metri d’altezza sul Plan de Corones e dedicato alla fotografia di montagna, che per la prima volta in assoluto accoglierà una mostra di illustrazione nei suoi spazi.
LE MOSTRE DI RIPIDO 2022
Saranno cinque i protagonisti della mostra Five Lines al Museo Civico, a cura della galleria torinese Caracol, che porterà a Brunico alcune delle sue punte di diamante. Dalle illustrazioni concettuali e poetiche di Emiliano Ponzi si passerà ai potenti ed evocativi acrilici di Marco Cazzato, per poi perdersi nei pastelli di Andrea Serio, nelle serigrafie di Elisa Talentino e nelle tavole dell’autrice “di casa” Giulia Neri. Cinque percorsi diversi ma in qualche modo complementari, così come complementari sono i lavori degli autori al centro di Visions – collettiva ospitata presso la Vecchia Palestra. La mostra (curata dal progetto torinese illustration.it) presenterà le opere di Davide Bonazzi, Federica Bordoni, Ferdinando Cobelo, Elia Colombo, Federica Fabbian, Ilaria Faccioli, Goran, Maria Martini, Giordano Poloni e Ilaria Urbinati. Saranno due invece le mostre ospitate a Casa Ragen, residenza gentilizia risalente al 1600: la personale di Riccardo Guasco, Ciclico, e la collettiva dedicata agli autori selezionati nel 2022 dal prestigioso Annual – la pubblicazione italiana che ogni anno presenta i migliori artisti nell’ambito del disegno e della narrazione visiva. Chiudono il programma la personale di Marco Palenaall’Art Cafè Pinta Pichl, e la mostra Draw the Light al museo di fotografia di montagna Lumen. Concept di quest’ultima rassegna è il rapporto tra luce e illustrazione, indagato da una serie di artisti chiamati a rispondere al tema con la loro poetica.
IL COMMENTO DI GIULIA NERI
“Sono nata Bologna e mi sono trasferita a Brunico cinque anni fa, per amore delle montagne”, ha dichiarato ad Artribune Giulia Neri. “Ho trovato la cittadinanza molto aperta, e disponibile ad accogliere iniziative di questo tipo, nonostante l’illustrazione non fosse un linguaggio particolarmente esplorato nella storia culturale del luogo.‘Ripido Festival’ nasce dall’idea di portare tra gli spettacolari paesaggi montani alcuni dei migliori illustratori italiani conosciuti a livello nazionale e internazionale. L’obiettivo per il futuro è che la rassegna diventi un appuntamento fisso, e più in generale che sia di esempio ad altri luoghi per proporre, oltre ai bellissimi paesaggi e alla natura, anche esperienze artistiche in grado di arricchire l’anima”.
–Alex Urso
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati