La multinazionale italiana Snam lancia un concorso artistico per illustratori del presente che raccontino il futuro
Si chiama “Disegnando il futuro” il contest che vuole raccontare l’impegno di Snam per il domani sostenibile, verso il quale è orientato il gruppo energetico italiano con oltre 80 anni di storia e noto negli Anni Novanta per un mitico spot di Folon
Chi non ricorda lo spot con la famosa mano in volo sul mondo, che raccoglie una leggera “fiammella azzurra”, simbolo del calore da portare nelle case degli italiani? Quella pubblicità di Snam, diventata un cult degli Anni Novanta, ha accompagnato per anni il racconto della storica azienda. Ora, dopo oltre trent’anni, Snam torna a quella forma d’arte con il contest Disegnando il futuro: questa volta coinvolgendo illustratori e grafici, anche non professionisti, per dare forma in chiave artistica e figurativa al percorso di transizione energetica intrapreso dal Gruppo già oggi, in ottica di un futuro sostenibile, sicuro e inclusivo.
Breve storia di Snam
Con i suoi oltre 80 anni di storia, Snam ha contribuito allo sviluppo del sistema energetico italiano, realizzando infrastrutture che hanno permesso la crescita economica, industriale e sociale del Paese e che oggi, attraverso la continua innovazione, abilitano parallelamente alla sicurezza energetica e al percorso verso l’obiettivo di emissioni net zero.
Disegnando il futuro: il contest per illustratori di Snam
Per dare una forma al percorso di transizione intrapreso dall’azienda, Snam lancia il contest artistico per illustratori, invitati a raccontare in modo creativo il futuro sostenibile a cui lavora il Gruppo. Il concorso è rivolto ad appassionati e professionisti dell’illustrazione, maggiorenni e residenti in Italia, che sappiano interpretare graficamente la visione che Snam ha del futuro, con l’obiettivo di raccontare, attraverso un linguaggio universale ed evocativo come quello dell’illustrazione, il ruolo di Snam nel percorso di transizione energetica al servizio del Paese. Per poter partecipare, il candidato deve compilare il form di registrazione (a questo link) entro il 30 settembre 2024.
Disegnando il futuro: la giuria
Il contest si avvale di una prestigiosa giuria composta da Emiliano Ponti, uno dei più importanti illustratori italiani contemporanei; Eleonora Treppiedi, in arte Elenoiret, giovane graphic designer e illustratrice siciliana; Andrea Moccia, fondatore e direttore editoriale di Geopop; Patrizia Musso, docente di Storia e linguaggi della pubblicità presso l’Università Cattolica di Milano e Direttore Didattico del Master ALMED in Account e Sales Management; Enrico Fornaroli, titolare della cattedra di Pedagogia e didattica dell’arte, insegna Storia del fumetto presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna; Stefano Agnoli, Executive Director Communication & Media Relations di Snam; Teresa Girardi, Director of Marketing and Communication di Snam che abbiamo intervistato per capire meglio gli obiettivi del contest.
Intervista a Teresa Girardi
Cosa rappresenta per voi il contest “Disegnando il futuro”?
Il contest rappresenta la naturale evoluzione di un legame già consolidato tra Snam e il mondo dell’arte e della cultura in generale, che nel tempo si è rinnovato seguendo nuovi e alternativi stili grafici e narrativi. Disegnando il futuro nasce, dunque, dall’opportunità di far evolvere e rendere collettivo il racconto di uno scenario, quello energetico, che riveste un valore sociale ancora più marcato rispetto al passato.
Qual è stata la necessità principale che ha portato alla sua ideazione?
Da sempre Snam, per la natura del suo operato, crea connessioni attraverso le proprie infrastrutture, dialogando e collaborando con i territori e le comunità che incontra, e ai quali il Gruppo dedica attenzione quotidiana. Proprio dalla volontà di condividere, connettere e creare consapevolezza comune sull’importanza delle sfide energetiche globali, vogliamo adesso dare forma al nostro impegno e percorso di transizione, raccontando attraverso la sensibilità degli artisti ed il linguaggio semplice e diretto dell’arte il ruolo di Snam nel garantire la sicurezza energetica e abilitare la transizione verso un futuro a basse emissioni
Quali temi volete veicolare?
Snam ha deciso di rinnovare il suo legame con l’arte per creare un ponte tra generazioni e contesti diversi, un’occasione in cui il mondo dell’energia e dell’arte si incontrano con particolare sensibilità condivisa verso temi come il rispetto per l’ambiente, l’attenzione al prossimo e ad un futuro più equo. Questa scelta riflette la volontà di Snam di abbracciare una visione più ampia e inclusiva, che riconosce anche l’arte come strumento di dialogo e cambiamento sociale.
Qual è l’obiettivo più importante del contest?
Il nostro contest, Disegnando il futuro, è stato concepito con l’obiettivo di unire diverse voci, sensibilità e aspettative verso un futuro energetico in cui ognuno di noi svolge oggi un ruolo cruciale per il domani. Questo progetto non si limita a un semplice concorso, ma rappresenta un’opportunità per esplorare nuove idee e punti di vista, stimolando la creatività e l’innovazione in chiave narrativa.
Quali altre iniziative avete in programma?
L’impegno di Snam con l’arte non si esaurisce con la fine del contest. Abbiamo infatti in programma una pubblicazione a tiratura limitata che racconti il progetto Disegnando il futuro e le sue opere, ripercorrendo la storia delle più belle immagini e collaborazioni artistiche che hanno rappresentato Snam nei suoi oltre 80 anni di storia, a partire dalle opere e spot di Jean-Michel Folon degli anni ’90. Questa pubblicazione non sarà solo un tributo al passato, ma soprattutto una celebrazione del presente e una visione per il futuro.
E poi?
Nei prossimi mesi, inoltre, abbiamo in programma un altro progetto artistico che farà tappa questa volta in un impianto del Gruppo, trasformandolo in una vera e propria tela di narrazione grafica, ad evidenziare come l’arte possa essere integrata anche negli spazi industriali, facendoli divenire luoghi di espressione e riflessione. Così come le reti di trasporto uniscono il presente (con il gas naturale) e il futuro (con l’idrogeno) del sistema energetico nazionale, anche le connessioni tra arte ed energia possono assumere forme diverse e senza tempo. Non vediamo l’ora di continuare a scoprire, sperimentare e raccontare questo legame, esplorando nuove possibilità e creando un dialogo continuo tra passato, presente e futuro.
Claudia Giraud
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