Chiquita torna a Milano con una grande installazione: una casa decorata da capo a piedi da un artista

Dopo Romero Britto, è l’illustratore argentino Sebastian Curi a vestire la Chiquita House allestita dal celebre marchio per il Fuorisalone 2025. L'artista ci ha raccontato il suo intervento

Il mondo immaginato da Sebastian Curi nelle sue illustrazioni è tutt’altro che uno spazio asettico. È, al contrario, un posto brulicante di vita dove si muovono personaggi dalle silhouette imponenti e dagli abiti vivaci, colti in ogni genere di attività quotidiana, dallo sfrecciare su uno skateboard allo scrollare in maniera compulsiva sul telefonino. Chiamato da Chiquita a riversare un po’ di questo suo universo nelle stanze della Chiquita House, la “casa” immersiva che l’azienda della celebre banana apre al pubblico del Fuorisalone milanese 2025, succedendo all’artista pop brasiliano Romero Britto, il graphic designer e illustratore argentino ha deciso di inglobare il frutto nelle istantanee della realtà contemporanea che tanto ama.

Chiquita House 2025
Chiquita House 2025

Sebastian Curi alla Chiquita House di Milano

“Negli ultimi anni mi sono occupato soprattutto di ritrarre le persone e il luoghi intorno a me, sviluppando un progetto artistico che mette al centro le persone e le loro routine”, spiega Curi ad Artribune. “Portare a spasso il cane, controllare il proprio smartphone o fare la fila per prendere un caffè sono tutte scene della vita moderna che ho cercato di rappresentare. Questa volta, Chiquita mi ha chiesto di mettere le banane in primo piano. Ho pensato a colori vibranti e temi popolari: una ragazza che disegna sul pavimento o un ragazzo che prende uno spuntino. L’elemento tropicale ha creato una struttura nel disegno, permettendomi di improvvisare su una molteplicità di situazioni e divertirmi con il tema”.

Chi è Sebastian Curi, artista millennial amante del colore e dei soggetti gioiosi

Nato a Buenos Aires nel 1986, Sebastian Curi si è trasferito da alcuni anni a Los Angeles dove lavora su diverse scale, dal murale lungo svariati metri alla piccola GIF animata, preferendo il disegno e la pittura su carta ai programmi informatici, che pure conosce e usa per sperimentare, e gli oggetti concreti agli artefatti digitali. Un altro tema che lo interessa molto, oltre ai momenti rubati nella quotidianità, sono le mani, giganti, coloratissime e ritratte in tutte le posizioni immaginabili. Nel suo curriculum figurano collaborazioni con marchi molto conosciuti come Apple, Nike o Zara e con realtà editoriali prestigiose come il New York Times.

Le sue fonti di ispirazione spaziano dalla cultura alta – i libri e le arti visive, con una predilezione per la pittura di Stuart Davis, Ellsworth Kelly e Keith Haring e un interesse sviluppato di recente per i murales di Diego Rivera – ai social media, che riconosce aprano “una a finestra su un’infinità di immagini”, e alle atmosfere del suo Paese natale. “Ma è difficile individuare con precisione da dove provengano le influenze”, chiarisce. “Il processo creativo è qualcosa che si scopre strada facendo ed è molto fluido. Se dovessi azzardare, direi che il mio senso del colore, la tendenza a improvvisare e la natura gioiosa dei temi che scelgo hanno un sapore molto latinoamericano”.

Chiquita House 2025
Chiquita House 2025

La Chiquita House firmata da Sebastian Curi, interattiva con un pizzico di ironia

All’interno della Chiquita House di Via San Marco 22, a Brera, i visitatori trovano un’infilata di ambienti interattivi ispirati alle opere di Sebastian Curi che riprendono la campagna pubblicitaria Pop by Nature da lui realizzata, e diverse opportunità per tornare un po’ bambini. Giocando a trasformarsi in banane antropomorfe grazie a un wall digitale, per esempio, oppure usando un generatore di bollini adesivi personalizzati. “Avere un’opportunità del genere è davvero speciale. Per un artista è molto raro poter creare opere che riempiono intere stanze. Sono stato abbastanza fortunato da poterlo fare un paio di volte. Una delle mie esperienze preferite è stata con il Centro Cultural Recoleta a Buenos Aires: mi chiesero di disegnare ispirandomi al tema dell’amore e realizzammo una serie di illustrazioni che poi vennero applicate non solo sulla facciata dell’edificio, ma anche su magliette, sedie, cuscini, poster, spille e molti altri supporti ancora”.

Giulia Marani

Chiquita House
Dal 7 al 13 aprile 2025
Via San Marco, 22. Milano

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Giulia Marani

Giulia Marani

Giornalista pubblicista, vive a Milano. Scrive per riviste italiane e straniere e si occupa della promozione di progetti editoriali e culturali. Dopo la laurea in Comunicazione alla Statale di Milano si specializza in editoria a Paris X-Nanterre. La passione per…

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