CINA E UNO
È il libro di storia dell’arte contemporanea cinese. 1300 pagine in lingue inglese, grande formato, un cospicuo apparato iconografico, un testo altrettanto ricco e approfondito. L’originale cinese risale al 2009 e dell’autore non si può certo dire che manchi di esperienza, che si parli di ambito accademico o curatoriale.
Lü Peng – A History of Art in 20th-Century China – Charta
www.chartaartbooks.it
RUSSIA
C’è poco da fare, se si vuol conoscere la storia recente dell’arte russa, i libri di Boris Groys – almeno per chi non conosce la lingua del posto – sono lo strumento principale. Se poi si parla di Concettualismo moscovita, lo specialista è lui. Le pagine dedicate a Kabakov, Mikhailov, Monastyrski e soci sono memorabili.
Boris Groys – History Becomes Forms – MIT Press
mitpress.mit.edu
SAN MARINO ET AL.
Certo, le cosiddette ed ex periferie più visibili sono quelle enormi, ovvero Cina, India, Brasile, giusto per citare i casi più lampanti. Ma qual è la situazione ad Andorra, Cipro, Islanda, Lussemburgo, Liechtenstein, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino, Canton Ticino, Ceuta, Gibilterra o Kaliningrad. Una piccola costellazione tutt’altro che prevedibile.
Little Constellation – Mousse
moussemagazine.it
CINA E DUE
È il Ritratto di un paese quello che ha orchestrato Liu Heung Shing, fotoreporter premiato con il Pulitzer nel 1992 per un servizio sul collasso dell’Unione Sovietica. Un ritratto che porta la firma di 88 fotografi e che copre un arco temporale ampio e complesso, dal 1949 a oggi. Da una rivoluzione a un’altra.
China – Taschen
www.taschen.com
BALCANI
Nuova tappa per il progetto Going Public di aMAZElab, dedicato all’Arcipelago Balkani. Claudia Zanfi ce ne ha parlato sullo scorso numero di Artribune Magazine. Ma se volete approfondire gli scenari di Skopje, Tirana e Sarajevo, e in generale sul progetto, il libro è un ottimo strumento. Anche per imparare a Mappare il territorio, come spiega Suzanne Lacy nel suo intervento.
Going Public – Silvana Editoriale
www.silvanaeditoriale.it
ASIA
L’Asia – che non significa soltato Cina, India e Giappone – e l’arte contemporanea. Il Critical Reader curato da Melissa Chiu e Benjamin Genocchio è un’occasione ghiotta per “testare” la tenuta di tanti concetti che in Occidente si danno per scontati. ‘Arte’ è uno di questi. Il globalismo critico che ci piace, insomma.
Contemporary Art in Asia – MIT Press
mitpress.mit.edu
CINA E TRE
Dangdai: così in Cina si qualifica l’arte “contemporanea”, quell’arte attuale che va per la maggiore in Occidente. Se poi si pensa che molti artisti “contemporanei” cinesi in Cina non vivono e talora manco ci sono nati… Un convegno e ora un libro riflettono su queste e altre complessità.
ARTiculations – Princeton U.P.
press.princeton.edu
INDONESIA
L’anno scorso l’occhio era puntato sulla Corea, quest’anno cade invece sull’Indonesia. Per le cure di Serenella Licitra, uno sguardo a volo d’uccello sul panorama artistico contemporaneo dell’arcipelago asiatico. Un regesto che comprende 75 artisti, moltissime foto e cinque saggi critici.
Indonesian Eye – Skira
www.skira.net
Marco Enrico Giacomelli
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #3
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