Stralcio di prova. Il pittore fulminato

La rubrica dedicata all’intreccio fra arte e letteratura stavolta punta l’attenzione sulla “novelita” di César Aira, che trae ispirazione dalla storia di due pittori.

È stata scritta nel 2000 questa novelita, come César Aira (Coronel Pringles, 1949; vive a Buenos Aires) definisce i propri scritti letterari. Uno dei numerosi frutti di una pratica costante e caleidoscopica, che ha dato frutti in gran quantità e notevolmente diversi l’uno dall’altro – per registro, temi, motivi. In questo caso, la scena è quella sudamericana, fra Ande e Argentina; il tempo è l’Ottocento; i protagonisti sono due pittori, Johann Moritz Rugendas e il più giovane e riservato Krause.
Rugendas non è un personaggio di fantasia. Fu davvero un pittore tedesco ottocentesco (Augsburg, 1802 – Weilheim, 1858), e davvero si specializzò in pittura di viaggio, prima al seguito della missione brasiliana del Barone von Langsdorff, poi in autonomia (e bene fece, visto che la missione suddetta finì tutt’altro che piacevolmente); tornato in Europa, pubblicò il Viaggio pittoresco in Brasile riscuotendo ampio successo. Il richiamo del Nuovo Mondo era però insistente, e così Rugendas ripartì, influenzato dalla teoria della “fisiognomica della natura” di Alexander von Humboldt (sì, l’esploratore e naturalista a cui è intitolata la casa editrice Humboldt Books di Milano). Dal 1831 al 1845 visitò e dipinse e visse Haiti e Messico, Cile e Argentina, Uruguay e Perù, Bolivia e – ancora – Brasile. Erano dunque trascorsi quindici anni quando, nel 1846, fece ritorno in patria. Aveva 44 anni.

César Aira ‒ Il pittore fulminato (Fazi Editore, Roma 2018)

César Aira ‒ Il pittore fulminato (Fazi Editore, Roma 2018)

ATTRAVERSO LA PAMPA

Naturalmente Aira non racconta tutto questo. Ne Il pittore fulminato (con ottima traduzione di Raul Schenardi) racconta un brano breve di questa vita intensa. Un brano breve quanto plateale (che non vi sveleremo). “Un episodio che somigliava molto a un mio romanzo”, ha raccontato in una intervista con Stefania Parmeggiani. “Non ho fatto altro che raccontarlo con le mie parole […]. In un certo senso questo romanzo è un ready-made: l’ho trovato già fatto e ho dovuto firmarlo”.
Questa è dunque una breve e parziale biografia di Rugendas? Niente affatto. Aira fa di quell’episodio e della sua esagerazione un motivo per attraversare in maniera straordinariamente immaginifica la pampa, all’incontro degli indios e della loro presunta brutalità.

Marco Enrico Giacomelli

César Aira ‒ Il pittore fulminato
Fazi Editore, Roma 2018
Pagg. 94, € 16
ISBN 9788893252768
https://fazieditore.it

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #45

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Marco Enrico Giacomelli

Marco Enrico Giacomelli

Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et…

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