A Roma il Quirinale diventa contemporaneo. Presentato il catalogo delle nuove opere
Il patrimonio artistico del Quirinale a Roma si arricchisce di 68 nuove opere, tra arte e design, che sono state collocate nei saloni, nei cortili e nei giardini della residenza del Presidente della Repubblica. Un catalogo edito da Treccani accompagna l'iniziativa.
36 nuove opere e 32 oggetti di design sono entrati a far parte del vasto patrimonio artistico del Quirinale. L’iniziativa, battezzata Quirinale Contemporaneo e fortemente voluta dal Presidente Sergio Mattarella, è stata presentata ufficialmente alla stampa il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica mentre nei giorni scorsi è uscito anche il catalogo, un volume di 120 pagine edito da Treccani. “L’arte non si è fermata all’Ottocento”, ha commentato il Presidente durante l’evento di presentazione della pubblicazione, lo scorso 5 luglio, “e il Quirinale, punto di riferimento del nostro Paese, nel testimoniare il suo rapporto con l’arte non poteva esaurire questa testimonianza fino all’Ottocento. Era indispensabile raccogliere espressioni dell’arte contemporanea e del design moderno”, ha proseguito.
TANTI GRANDI MAESTRI
Le nuove opere, che sono state collocate tra sale, cortili e giardini, sono firmate da alcuni grandissimi nomi dell’arte del Novecento: da Giorgio de Chirico a Lucio Fontana, da Arnaldo Pomodoro a Giacomo Manzù, da Afro e Mirko Basaldella ad Alberto Burri, fino a Carla Accardi, Maria Lai e Giosetta Fioroni. Tra i designer spiccano i nomi di Gio Ponti, Piero Fornasetti, Franco Albini, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Vico Magistretti, Carlo Mollino, Gae Aulenti, Gaetano Pesce, Alessandro Mendini e Cini Boeri.
IL CATALOGO TRECCANI
Il volume che accompagna l’iniziativa, edito da Treccani, presenta organicamente questo recente arricchimento del patrimonio del Quirinale. Curato da Renata Cristina Mazzantini, documenta tutte le new entry, che, lo ricordiamo, non sono state comprate né sottratte da alcun museo, ma piuttosto cedute in comodato d’uso dagli artisti, dai loro eredi o dalle Fondazioni che ne gestiscono i diritti. Nel libro, che naturalmente viene introdotto da un testo dello stesso Mattarella, le opere sono presentate da brevi contributi critici e ritratte nella loro nuova collocazione all’interno degli ambienti del Quirinale dal fotografo Massimo Listri.
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