Dantedì 2021: tutte le iniziative per rendere omaggio al Sommo Poeta
Il 2021 è l’anno in cui ricorre il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri. A dedicargli una giornata nazionale è stato il Consiglio dei Ministri nel 2020, intitolandola Dantedì. Ma quali saranno le iniziative in programma? Eccole
Il 2021 è l’anno in cui ricorre il settecentenario dalla morte del Sommo Poeta, Dante Alighieri. Nonostante il periodo incerto il Ministro della Cultura Dario Franceschini è intervenuto per presentare le principali iniziative che prenderanno vita a partire dal prossimo 25 marzo, data scelta per le celebrazioni del Dantedì. “Ci sarà una lettura dalla Divina Commedia di Roberto Benigni al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica. Sarà trasmesso in diretta Rai” ha detto Franceschini. “È un anno particolare. Speravamo di essere usciti dalla pandemia, invece la stiamo ancora attraversando. Anche su questo Dante ci aiuta. A sentirci una comunità nazionale con una forte identità, a sentirci uniti. Inoltre, ci insegna ad aver fiducia. Teniamo a mente l’ultimo verso dell’Inferno… che ci sia da monito e da speranza: ‘uscimmo a riveder le stelle’. Credo che tutti siamo in attesa di poter ‘riveder le stelle’, ascoltare musica, tornare nei teatri e nei cinema, non appena sarà possibile farlo insieme”.
DANTEDÌ 2021, IL PROGRAMMA
Molte le domande per ottenere contributo e patrocinio (oltre 500) dall’Italia e dal mondo intero. “Un fatto squisitamente letterario, elemento centrale del patrimonio della civiltà nazionale e universale” sottolinea il Presidente del Comitato, Carlo Ossola, che ha presieduto alla conferenza stampa con il Ministro Dario Franceschini e assieme alla Segretaria Generale del Comitato, Maria Ida Gaeta, il Presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, il Sindaco di Ravenna, Michele de Pasquale, il Sindaco di Verona, Federico Sboarina, e Silvia Calandrelli, Direttrice di Rai Cultura. “Mi auguro che a fine anno il Ministero faccia dono di una Commedia per ogni scolaro della Repubblica. A proposito di educazione, il Comitato ha fornito alle Università italiane due assegni di ricerca su tema dantesco, e alla pubblica istruzione tre corsi estivi per insegnanti provenienti da Verona, Siena e Napoli, sempre legati al Poeta”. La Calandrelli ha inoltre presentato la programmazione della televisione di Stato in occasione dell’anno dantesco che si estenderà a tutte le reti Rai con focus sulla poetica di Dante e con un’attenzione particolare per gli studenti. A quest’ultimi sono dedicate le 100 piccole videolezioni e altrettanti film sull’argomento. Infine, su Rai Cinema, ci sarà un film dedicato al Poeta firmato da Pupi Avati.
DANTEDÌ 2021. I 100 PROGETTI IN ITALIA E ALL’ESTERO
Ma quali sono i progetti che prenderanno vita proprio in questo anno? “Sono un centinaio i progetti selezionati dal Comitato, ritenuti meritevoli di contributo”, racconta Maria Ida Gaeta, sottolineando che “mostre, convegni, seminari, incontri, spettacoli teatrali, concerti e letture, avranno luogo in Italia e all’estero. La cosa interessante è che spesso le manifestazioni hanno un carattere accademico e specialistico, ma altrettanto spesso popolare, quindi ci sono molte iniziative che riescono a coniugare i due ambiti. Ci sembrava importante per questa celebrazione dantesca”. La presenza del Sommo Poeta vivrà anche in 43 Festival Culturali italiani “uniti sotto un unico progetto, chiamato ‘Piazza Dante. Festival in rete’”. Tra questi il progetto triennale “Commedia Divina” di cui è capofila l’Associazione Teatrale Pistoiese. “Il progetto prevede la rielaborazione scenica del poema dantesco, sulla base delle tre drammaturgie che Federico Tiezzi chiese nell’89 a tre grandissimi personaggi della cultura italiana, ovvero Edoardo Sanguinetti per l’Inferno, Mario Luzzi per il Purgatorio e Giovanni Ciucci per il Paradiso”, continua la Gaeta. L’inaugurazione di questa importante iniziativa avrà luogo presso il Teatro Grande di Pompei e poi proseguirà in un tour prestigiosissimo. Anche altri teatri nazionali hanno aderito con una serie di iniziative, come quello di Roma che ha scelto di celebrare Dante puntando sul linguaggio teatrale e sul dialogo con le nuove generazioni con numerosi laboratori di coinvolgimento scolastico. Si attraverseranno anche i paesaggi italiani con i “Cammini di Dante”, dando lustro a tutti quei luoghi che per l’Alighieri sono stati fonte d’ispirazione. Non manca infine l’arte contemporanea. “’La Vita Nova. L’amore in Dante nello sguardo di dieci artiste contemporanee’, è una mostra che darà spazio alla creatività femminile in campo artistico” spiega la Gaeta, elencando nomi altisonanti del panorama artistico femminile, come Letizia Battaglia, Elisa Montessori, Elisabetta Benassi, Rä di Martino tra le altre, in un progetto a cura di Alessandra Mammì. Le loro opere saranno in mostra al Museo Barracco Braschi di Roma, per poi partire alla volta di altre città italiane. L’eco di Dante giunge infine agli Emirati Arabi con una mostra e un colloquio internazionale, nato grazie alla collaborazione attiva tra il Comitato, l’Istituto di Cultura Italino di Abu Dhabi e l’Ambasciata Italiana negli Emirati Arabi, il Commissariato italiano Expo Dubai e con la Biblioteca Classense di Ravenna.
LA MOSTRA ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE
Inaugurerà presumibilmente il 5 ottobre la mostra Inferno a cura di Jean Clair alle Scuderie del Quirinale. “Confermiamo un approccio peculiare, nella speranza di poter invitare il pubblico a nuove visioni e, soprattutto, a nuove riflessioni”, afferma Mario De Simoni, presidente delle Scuderie. “ È la prima volta che una grande esposizione d’arte affronta il mondo dell’Inferno” e lo farà raccontando la sua fortuna iconografica, passando dal Medioevo sino ai nostri giorni, “ con 180 opere provenienti da prestatori di dieci Paesi”. Le opere (le trattative sono ancora in corso) accompagneranno la forza visionaria e creativa dei versi di Dante, tant’è che a fianco della grande esposizione è previsto un ricco programma di eventi che “a stento riesco a definire, collaterali”. La mostra si distribuirà per le dieci sale indagando le tante interpretazioni nei diversi stili artistici ma in alcune sale, e più precisamente “in due, ci sarà una traslitterazione dal cielo alla terra”. Infine, “la mostra si chiude con l’evocazione dell’idea di salvezza che Dante affida all’ultimo verso della cantica, ‘quindi uscimmo a riveder le stelle”.
DANTEDÌ 2021 A FIRENZE, VERONA E RAVENNA
Anche Firenze ovviamente aderisce con entusiasmo alle celebrazioni del Dantedì. “Innanzitutto partecipamo con il progetto del Museo della Lingua Italiana, un progetto lanciato dal Governo e dal Ministero”, spiega il primo cittadino Dario Nardella, con l’obiettivo di inaugurare entro la fine del 2021 il primo lotto in modo da onorare l’anno dantesco. Per il 25 marzo, inoltre, è previsto il restauro del Cenotafio di Dante, opera dello scultore Stefano Ricci, inaugurato nel 1830 e realizzato con sottoscrizione pubblica, simboleggiando la riconciliazione del Sommo Poeta con Firenze. Nella stessa data sarà presentata una app “In Toscana con Dante”, per conciliare la sfera di contenuti culturali con quella della fruizione turistica. Infine, con MUS.E si attiveranno i percorsi danteschi assieme all’Accademia della Crusca. Anche Verona si unisce alle celebrazioni. “Tra le iniziative più rilevanti mi piace ricordare una mappa (cartacea e virtuale) che traccia i percorsi danteschi all’interno del nostro Centro Storico”, spiega il sindaco Sboarina. Ci saranno inoltre una serie di mostre diffuse che sottolineeranno i legami storici di Verona con la figura di Dante, un legame in un racconto documentato attraverso la produzione di video (già visibili su web). Si passa poi agli spettacoli teatrali che prenderanno vita al Teatro Romano. E poi i Dante’s Box: qui 21 attori di importanti compagnie teatrali reciteranno altrettanti canti della Commedia in Radio. Le tracce potranno essere riascoltate dal pubblico in ogni occasione. Infine è previsto il restauro della statua di Dante, situata nell’omonima piazza, e realizzata da Ugo Zannoni nel 1865. Per il 25 marzo è previsto un dialogo aperto tra la Direttrice dei Musei Civici, Francesca Rossi con Berlino, per parlare dei disegni delle opere prodotte dal Botticelli e conservate in Germania. Infine da Ravenna, la città che conserva le spoglie dell’Alighieri, arriva un ricco programma. “Le celebrazioni, qui a Ravenna, sono iniziate nel Settembre del 2020” spiega il Sindaco Michele de Pasquale “con la visita del Presidente della Repubblica, che ha inaugurato il restauro della Tomba, un’opera molto significativa”. Tra le iniziative celebrative non si può non parlare dell’inaugurazione del nuovo museo di Dante – il primo nacque nel 1921- con un percorso virtuale innovativo sulla Commedia e sull’opera di Dante. Parallelamente inaugurerà anche “Casa Dante” in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi che ospiterà una collezione di opere Ottocentesche legate alla fortuna del Poeta. Per il Dantedì, invece, si presenterà “Dante per nostra fortuna” e sarà trasmesso in diretta in DAD per tutte le scuole del territorio. Nel mese di Aprile infine partiranno una serie di eventi espositivi, uno dei quali legherà Dante al contemporaneo. Altra protagonista sarà l’Università di Bologna che organizzerà a Ravenna un convegno internazionale di studi a maggio. In più ci sarà un evento a cadenza annuale dove i più grandi poeti contemporanei si cimenteranno con l’opera dantesca. E naturalmente il Ravenna Festival che avrà il suo culmine con attori di rilievo e danzatori, dal vivo. Per restare aggiornati sugli eventi in quel di Ravenna è possibile consultare il sito Viva Dante.
-Valentina Muzi
www.700dantefirenze.it
www.vivadante.it
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