La selezione di novità editoriali della settimana comprende una raccolta di saggi appena uscita su Luigi Pericle, il libro-catalogo dell’ultima mostra di Fabiola Naldi, il saggio sui Confini di Giorgio Bacci, una conferenza di César Aira su letteratura e arti visive, una monografia dell’ivoriano Frédéric Bruly Bouabré e uno “sketchbook immaginifico” di Tom of Finland.
– Marco Enrico Giacomelli
LUIGI PERICLE. IL MAESTRO RITROVATO
La storia di Luigi Pericle, all’anagrafe Pericle Luigi Giovannetti (Basilea, 1916 – Ascona, 2001), sembra un romanzo. Prima illustratore celeberrimo col nome di Giovannetti, poi acclamato artista visivo con il nome di Luigi Pericle, poi eremita che si dedica alla pittura e alla scrittura in totale isolamento. Dopo la morte, un silenzio che si protrae fino al 2016, quando viene acquistata la sua ultima dimora, rimasta chiusa per un quindicennio e contenente una mole inattesa di materiali. È da questa riscoperta che inizia il lavoro dell’Archivio Luigi Pericle, che ordina e cataloga e digitalizza, e che soprattutto promuove il lavoro di un artista che lo merita. A livello espositivo, ci sono state le mostre personali alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (2019) e al MASI di Lugano (2021) e, dal prossimo settembre, all’Estorick Collection di Londra. Per quanto riguarda gli studi, proprio in questi giorni è stata pubblicata la monografia curata da Andrea Biasca-Caroni, presidente dell’Archivio Luigi Pericle e della Società Teosofica Svizzera (il legame non è casuale), che contiene sei saggi in italiano e inglese, per i tipi del raffinato editore torinese Nino Aragno. La prossima tappa sarà l’uscita del monumentale e inedito romanzo sapienziale Bis Ans Ende Der Zeiten del 1996?
Andrea Biasca-Caroni (a cura di) – Luigi Pericle. Il Maestro ritrovato
Nino Aragno, Torino 2022
Pagg. 172, € 25
ISBN 9788893801980
https://www.ninoaragnoeditore.it/
https://luigipericle.org/
FABIOLA NALDI – LIBERO SPAZIO LIBERO
Poche e misurate curatele sono quelle a cui si dedica, con rigore e serietà, Fabiola Naldi. Il discorso vale anche in questo caso, e forse in misura anche maggiore. La mostra alla Fondazione Del Monte di Bologna, questa volta senza la collaborazione di Maura Pozzati, è un distillato raffinatissimo di opere scelte con cura di Martha Rosler, Giulia Niccolai, Claudia Losi, Lucy Orta, Claire Fontaine. Mostra che il pubblico stracittadino ha potuto vedere nel corso della settimana di Arte Fiera e sulla quale qui torniamo a causa dell’opera supplementare, cioè il catalogo. L’editore innanzitutto è da segnalare: è Sete di Faenza, realtà recente e lontana dai riflettori, con una distribuzione mirata e intelligente, che fra le offerte conta le Poesie doppie di Italo Zuffi e le “lezioni” di Chiara Guidi. Quanto al contenuto del libro di Fabiola Naldi, è una sequenza di gioielli: cinque scritti ormai introvabili di Giulia Niccolai; le versioni inglese e italiana dei testi che accompagnano due video di Martha Rosler, Parametri vitali di un cittadino, ottenuti facilmente e Segreti dalla strada: nessuna rivelazione, nonché la traduzione del saggio Arte e Urbanesimo; le conversazioni della curatrice con Lucy Orta, Claudia Losi e Claire Fontaine; di quest’ultimo collettivo un illuminante saggio a partire da Carla Lonzi; e infine le pagine della stessa Fabiola Naldi, che si chiudono con una lunga citazione tratta da Walter Benjamin.
Fabiola Naldi (a cura di) – Libero Spazio Libero
Sete, Faenza 2022
Pagg. 176, € 20
ISBN 978889449174
https://www.edizionisete.org/
GIORGIO BACCI – CONFINI
Questo libro fa pensare immediatamente a un’altra pubblicazione presente nel catalogo di Postmedia Books, Mind the Map curato da Lorenza Pignatti, dove si raccoglieva una serie di interventi a proposito – come recitava il sottotitolo – di “mappe, diagrammi e dispositivi cartografici”. Quel che fa Giorgio Bacci, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Firenze, è tuttavia un lavoro diverso, dove i confini non sono tanto un tema quanto piuttosto un manifesto programmatico sintetizzato in un’unica parola. Ogni capitolo, infatti, affronta in maniera complessa un elemento di discussione, sia esso il muro o la frontiera, l’identità o le radici. Il controcanto è spesso rappresentato dall’antropologia, ma con la consapevolezza che la critica d’arte non deve diventarne schiava, bensì comprenderne e “sfruttarne” gli studi per tornare però a ragionare nel proprio ambito di competenza. Come d’altronde fanno i tanti artisti presi in esame da Bacci, consapevoli anch’essi che esiste una sacrosanta autonomia dell’arte, anche quando quest’ultima si interessa a cosa le accade intorno.
Giorgio Bacci – Confini. Viaggiare nell’arte contemporanea
Postmedia Books, Milano 2022
Pagg. 144, € 21
ISBN 9788874903238
http://www.postmediabooks.it/
CÉSAR AIRA – SULL’ARTE CONTEMPORANEA
“Aira è un eccentrico, ma è anche uno dei tre o quattro migliori scrittori in lingua spagnola di oggi”. Lo dice Roberto Bolaño, ed è un endorsement che immagino ogni scrittore vorrebbe avere. Classe 1949, l’argentino César Aira è una figura davvero misteriosa. A partire dal fatto che solitamente questo genere di letterati è assai parco nelle proprie produzioni, e invece Aira è un grafomane che scrive almeno due libri all’anno. Altro dato di interesse è la sua continua e rinnovata attrazione per le arti visive. Lo avevamo segnalato anni fa recensendo la versione italiana de Il pittore fulminato, novella che l’autore definiva “un ready-made: l’ho trovato già fatto e ho dovuto firmarlo”. E ora questa conferenza del 2010 tradotta da Johan and Levi, che ruota proprio intorno a Marcel Duchamp, alla nascita dell’arte contemporanea, ai suoi nemici e ai rapporti con la letteratura.
César Aira – Sull’arte contemporanea
Johan & Levi, Monza 2022
Pagg. 61, € 10
ISBN 9788860103154
https://www.johanandlevi.com/
FRÉDÉRIC BRULY BOUABRÉ – UN MONDE SANS LIMITES
Fu André Magnin a “scoprire”, nel 1988, l’ivoriano Frédéric Bruly Bouabré (1923-2014). Da allora l’artista ha avuto una carriera e una risonanza mondiale, confermata ancora una volta da questa mostra organizzata al MoMA di New York e in corso fino a metà agosto. L’occasione è rappresentata dalla donazione al museo statunitense di quarantacinque opere da parte della Jean Pigozzi Collection of African Art e l’esposizione ruota intorno a due importanti serie di Bouabré, Alphabet bété e Connaissance du monde, riprodotte nel bel catalogo edito da 5 Continents.
Frédéric Bruly Bouabré. Un monde sans limites
5 Continents-MoMA, Milano-New York 2022
Pagg. 96, € 29
ISBN 9791254600061
https://www.fivecontinentseditions.com/
https://www.moma.org/
TOM OF FINLAND – AN IMAGINARY SKETCHBOOK
Icona della cultura gay nel XX secolo, Tom of Finland ha unito alla coerenza tematica un talento palese nel disegno a mano libera. L’ormai celebre galleria di uomini muscolosi ritratti in pose e accoppiamenti sessualmente espliciti si unisce a un tratto morbido e suadente, con limitate ombreggiature e colori ancora più rari. Un carnet raffinato soprattutto dove le penetrazioni si fanno più gaudenti e sfacciate.
Tom of Finland. An Imaginary Sketchbook
Skira, Milano 2022
Pagg. 128, € 32
ISBN 9788857246512
https://www.skira.net/
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