Cultura profetica. Messaggi per mondi a venire è un invito ad allargare lo sguardo e il pensiero su possibili riscritture di quello che chiamiamo mondo, scostandosi dal punto di vista spesso autoriferito a una sola delle realtà che lo abitano: gli umani.
L’umanità contemporanea appare come una categoria ideologica che definisce un modo di abitare la Terra alimentato e governato dal sistema capitalistico. Se guardiamo alla crisi ecologica, che sempre più si presenta sotto forma di tragedia per l’uomo, notiamo come pezzi di umanità siano costantemente impegnati nell’annientare sé stessi. Federico Campagna (Sondrio, 1984) proietta la sua analisi in una dimensione ampia, osservando come la nostra vita sulla Terra sia sempre stata segnata da crolli e collassi di civiltà.
LA VITA DELL’UOMO SULLA TERRA NEL SAGGIO DI FEDERICO CAMPAGNA
Basti pensare alla Grecia dell’età classica, ai Maya, agli Inca, per rendersi conto di come passaggi traumatici abbiano sempre accompagnato i modi e le forme dell’abitare il mondo. Così il tempo della vita perde la sua scansione cronologica per farsi molteplice e indeterminate: “Ogni fine del mondo è davvero una fine del tempo, in cui allo svanire della voce svanisce anche il ritmo della narrazione[…]”, afferma Campagna. Aprire uno squarcio nel tempo significa creare nuove potenzialità narrative e di pensiero.
È questo il merito più grande di Campagna, generare nuovi punti di osservazione e immaginazione. Che cosa resterà di noi? Si chiede il filosofo provando ad alimentare la possibilità di pensare una nuova cosmogonia, un rinnovato pensiero magico capace di aprire territori fuori dall’ordinarietà antropocentrica. Un extra- fuori dall’ordinario che si fa conoscenza e formazione di possibili, altri mondi a venire.
NUOVI MONDI POSSIBILI
Come sottolineato da Franco Berardi nella postfazione che accompagna il corposo volume, il profeta non è colui che prevede il futuro, semmai ha un ruolo di fondamentale importanza, quello di vedere il presente. “Quel che mi interessa dell’attività profetica è questa capacità della mente umana (di alcune menti umane) di sintonizzarsi con l’inconscio collettivo… Si annusa l’aria… Si interpretano segnali captati casualmente nel sussurro sociale”, scrive Berardi. È proprio l’ascolto della crisi contemporanea a chiedere quella che Campagna chiama “opera di rammendo” tra culture e saperi capaci di proiettarci in una nuova dimensione di coesistenza al di là delle vacillanti certezze antropocentriche. Passato e futuro si intrecciano alla ricerca di una luce, di un segno che buchi le maglie sempre più strette del nostro presente incapace di immaginare altri, nuovi mondi possibili. Un’intera forma-mondo, quella della modernità occidentalizzata, rischia di perdersi, di autoannientarsi. “Se vogliamo osservare più da vicino i tratti fondamentali di questa età, dobbiamo procedere oltre il livello delle sue definizioni” sancisce Campagna. È proprio in questo sforzo di immaginare e pensare mondi e forme di coesistenza che si definisce lo spazio per una conoscenza, una cultura profetica. Il saggio si profila, nella sua profondità di riferimenti, come lettura necessaria e importante per provare a curare l’epidemia degli immaginari contemporanei e trovare la spinta a definirne di nuovi, magici e sicuramente vitali per la sopravvivenza della nostra civiltà in crisi.
Marco Petroni
Federico Campagna ‒ Cultura profetica. Messaggi per i mondi a venire
Traduzione Francesco Strocchi. Postfazione Franco Bifo Berardi
Edizioni Tlon, Planetari Big, Roma 2023
Pagg. 368, € 19
ISBN 9788831498913
https://shop.tlon.it/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati