A Milano apre Eldodo. Libreria indipendente di periferia che punta su arte, moda, design e architettura
Siamo nel quartiere che sta piano piano rinascendo grazie all'arrivo della Fondazione Prada. La libreria Eldodo, oltre che sui contenuti editoriali, punta su oggetti e design. E su un allestimento in legno particolare e ricercato
In che contesto nasce la nuova libreria Eldodo a Milano? Qui era un quartiere periferico, difficile da definire, pochi residenti e tanti spazi abbandonati, post-industriale senza neppure avere avuto grandissime industrie: fabbrichette semmai. Però affascinanti, con la loro “pelle” che raccontava di un passato operoso, come diceva Gabriele Basilico, che proprio qui iniziò a fotografare archeologie industriali esattamente 45 anni fa e che proprio da queste parti – ci auguriamo – dovrebbe avere la sua piazza o almeno un edificio intitolato alla sua memoria. Poi venne la Fondazione Prada nel 2015 e tutto cambiò in maniera piuttosto rapida. Oggi quest’area a sud di Fondazione Prada ha una gran voglia di emergere. Dove siamo? Corvetto? Vigentino? Brenta? Alcuni vogliono trovare anche qui un neologismo internazionale e allora si afferma SouPra, ovvero South of Prada Foundation, tanto per dire che non si è da meno di NoLo, ovvero North of Loreto, di NaPa – Naviglio Pavese – o di NoCe, che sarebbe l’area a nord della fermata Cenisio…
Lo sviluppo del quartiere della Fondazione Prada
Al di là della toponomastica imbruttita, succedono cose. Nascono tanti nuovi uffici firmati da architetti di grido come Antonio Citterio&Patricia Viel, o Barreca e La Varra, o Carlo Ratti e Italo Rota, o Piuarch. Oltre a Prada non mancano altri spazi espositivi attivissimi come quello di Viafarini e quello di ICA. Grattacieli residenziali, nuove piazze con verde e specchi d’acqua, palazzi di vetro, sonnacchiosi slarghi di quartiere che si svuotano di auto posteggiate e si riempiono di giovani osterie, bimbi che giocano a palla e cocktail bar. E proprio qui, a due passi da Piazza San Luigi, apre Eldodo. C’era una specie di coworking e ancora prima un circolo, oggi i due ambienti sono stati completamente riqualificati e ospitano arredi in legno molto particolari frutto di un’attività di recupero dei materiali, oggetti di design ricercati soprattutto giapponesi, tanti libri, con un focus particolare su architettura, moda e arte. E poi eventi, piccole mostre e un’intenzione sincera di dialogare col quartiere come ci racconta Edoardo Fonti, uno dei tre soci fondatori, nel video.
Gli spazi culturali del quartiere attorno a Eldodo a Milano
Senza dimenticare che c’è un network da alimentare. Periferia sì, ma con contenuti. Perché a breve distanza c’è Fratelli Bonvini, la cartoleria più bella del mondo, e poi c’è Reading Room, la libreria di riviste di Francesca Spiller, la più fornita di magazine indipendenti di tutto il nord Italia, e un po’ più in là Punta alla Luna, una bella libreria per bambini che lotta e resiste sul fronte ultimo della città a Porto di Mare. Pionieri di uno sviluppo sociale e culturale che non sembra volersi arrestare.
Massimiliano Tonelli
Eldodo
Via Vallarsa, 11 – Milano
www.eldodomilano.com – [email protected] – 0209965855
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati