Cosa fare e vedere a Montecatini Terme. Guida alla città-giardino tra cinema, teatri e musei
Il comune al centro della Toscana, vicino a Firenze ma anche al mare, si percorre a piedi attraversando parchi, stabilimenti termali, edifici in stile liberty e opere di artisti di fama internazionale
Si trova in Valdinievole, in provincia di Pistoia, Montecatini Terme, conosciuta principalmente per i suoi stabilimenti termali e che nel 2021 è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Scrigno di storia e cultura, la città deve l’avvio delle terme al Granduca Leopoldo di Toscana che nel 1772 avviò la canalizzazione delle acque termominerali e la restaurazione della città conferendole la conformazione attuale. Ma è anche tanto altro ancora: dai cinema, teatri e musei alle fontane e alle sculture, oltre a ville e palazzi storici ecco cosa vedere a Montecatini Terme.
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Cinema e teatri a Montecatini Terme
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Musei a Montecatini Terme
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Fontane e sculture a Montecatini Terme
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Ville e Palazzi a Montecatini Terme
La città, grazie all’affascinante stile liberty che la caratterizza, è stata negli anni un set a cielo aperto per alcune celebri opere cinematografiche – come Oci ciornie (1987), Dove vai in vacanza? (1978) e il primo film di Franco Zeffirelli Camping (1957) – una volta proiettate al Cinema Excelsior. Ancora oggi attivo, il cinema è l’esempio dell’architettura di Ugo Giovannozzi (Firenze, 1876 – Roma, 1957) a cui si deve, tra l’altro, la ristrutturazione nei primi del Novecento di altri stabilimenti di Montecatini. A questo si aggiunge il Cinema Imperiale (oggi multisala) che, costruito nel 1926 su progetto dell’architetto Pier Luigi Nervi (Sondrio, 1891 – Roma, 1979), fu a lungo un prestigioso salotto europeo. I teatri, invece, sono il Teatro Verdi – nato come teatro all’aperto nel 1981, fu provvisto di una copertura fissa e da tempio della musica passò a essere utilizzato dalla Rai come studio di famosi programmi di varietà –, il Teatro dei Risorti – dal ’700 sede dell’Accademia dei Filodrammatici – e il Complesso di Kursaal – che dal 1907 ospitò celebri spettacoli come quelli di Totò –, riferimenti della vita mondana di Montecatini Terme.
Tra i musei, sono da visitare il Mo.C.A. – Montecatini Contemporary Art e il Museo di Arte e Arredi Sacri. Il primo, dedicato all’arte contemporanea, è stato inaugurato nel 2012 nel novecentesco Palazzo Comunale, offrendo l’occasione di restaurare gli spazi destinati fino al 2007 agli uffici postali, di cui le vetrate istoriate di Galileo Chini (Firenze, 1873 – 1956) ne raccontano la storia. Tra le opere in collezione, Donna avvolta in un volo di uccello di Joan Miró, dipinto donato dallo stesso artista alla città nel 1980, oltre a quelle di Claraz, Orfeo Tamburi, Umberto Buscioni, Sergio Scatizzi e Marco Lodola, mentre fino al prossimo 15 settembre è in corso la mostra Florilegio Italiano, che presenta i lavori di 50 artisti i cui lavori negli anni hanno arricchito la raccolta dell’istituzione. Il secondo, invece, si trova all’interno della Chiesa di San Pietro Apostolo e custodisce l’armadio di castagno e abete cinquecentesco al cui interno è conservato il reliquario di Santa Barbara, patrona della città.
Tra le fontane e le statue visibili per la città, sono da segnalare la Fontana dell’airone e della rana, la Fontana Monumentale, la Fontana dei Coccodrilli, la Fontana Mazzoni e la Fontana delle Naiadi, oltre alla Scultura d’Acqua, l’Airone Rosso, il Duetto d’Acqua e la statua di Aidyn Zeinalov (Mosca, 1978) dedicata a Giacomo Puccini, che era solito soggiornare in città. In particolare, la Fontana dell’airone, realizzata nel 1925 dallo scultore Raffaello Romanelli (Firenze, 1856 – 1928) è uno dei simboli di Montecatini, in quanto l’opera allegorica allude all’evoluzione della Valdinievole che da zona paludosa si trasformò in territorio dalle proprietà benefiche grazie alle sue acque termali. La più recente è la Scultura d’Acqua, realizzata dall’artista belga Pol Bury (La Louvière, 1922 – Parigi, 2005) e installata nel 2004, dopo essere stata esposta negli anni ’70 al Guggenheim di New York ed essere donata alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Le sue forme richiamano anche il Duetto d’Acqua dell’artista giapponese Susumu Shingu (Osaka, 1937), installata nell’adiacente Stabilimento Tettuccio.
Sono numerose le strutture storiche che si trovano in città, anche se molte di queste sono private e non accessibili al pubblico. Tra queste, il Villino Grocco (inaugurato nel 1902) ospitò più volte il compositore Giuseppe Verdi, di cui il proprietario Pietro Grocco era medico personale; mentre il Villino Parenti è stato progettato nel 1911 dall’architetto Giulio Bernardini (Pescia, 1863 – 1946) sul modello delle Villes d’eaux. Sempre Bernardini realizzò anche il Villino Scalabrino (oltre al Grand Hotel & La Pace, il Bristol, l’Eden e gli stabilimenti Torretta, Fortuna e Tamerici) su commissione del medico Alberto Scalabrino, poi successivamente ampliato negli anni ’50 da Pietro Porcinai (Fiesole, 1910 – Firenze, 1986), considerato il più grande architetto paesaggista del ’900.
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Cinema e teatri a Montecatini Terme
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Ville e Palazzi a Montecatini Terme
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Caterina Angelucci
Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…