Οίστρος – il viaggio dell’estro
Prima collettiva italiana per gli otto artisti internazionali di AFI collective che nella prima settimana dell’evento saranno protagonisti di vari eventi collaterali volti a dialogare con la comunità e il territorio.
Comunicato stampa
Οίστρος - il viaggio dell’estro
un progetto di Orasi - associazione culturale
con ΑΦΗ collective
Judith Allen-Efstathiou, Inger Carlsson, Eva Cheiladaki, Theodora Chorafas, Corinna Coutouzi, Maria Grigoriou, Despina Pantazopoulou, Yiannis Papadopoulos
a cura di Adriana Grigoriou e Mariangela Dalfovo
11 marzo - 3 aprile 2016
Bologna
L’associazione culturale Orasi inaugura la sua attività con la mostra Οίστρος - il viaggio dell’estro (11 marzo - 3 aprile 2016), prima collettiva italiana per gli otto artisti internazionali di AFI collective che nella prima settimana dell’evento saranno protagonisti di vari eventi collaterali volti a dialogare con la comunità e il territorio. Il progetto è reso possibile dalla collaborazione con Dynamo - la Velostazione di Bologna e Caravan SetUp, i quali offrono non solo i luoghi dell’evento ma anche la competenza e l’esperienza proprie di realtà giovani e dinamiche, chiave di volta della rigenerazione di un distretto in città. L’evento è patrocinato dal Quartiere San Vitale, gode del sostegno del Comune di Bologna e della Comunità Ellenica.
Orasi nasce nella primavera 2015 come progetto universitario all’interno del corso GIOCA dell’Università di Bologna, ed ha l’obiettivo di connettere e stimolare la comunità attraverso lo scambio culturale internazionale. AFI collective è un gruppo di otto artisti internazionali fondato ad Atene nel 1979 che lavora combinando tecniche artigianali e arti visive contemporanee. La collaborazione tra Orasi è AFI è il frutto del lavoro delle diciotto persone che compongono i due gruppi attraverso confini nazionali, differenze di età e barriere linguistiche.
Il tema della mostra è la parola estro (gr. Οίστρος) ed è stato scelto come simbolo dello scambio linguistico e culturale tra Grecia e Italia, legame indissolubile tra le due nazioni. I tre significati della parola - ispirazione artistica; BIOL periodo dell’ovulazione; ZOOL tafano - sono mantenuti in entrambe le lingue ed ispirano le installazioni di AFI collective, esposte per la prima volta nei tunnel della Velostazione. Il viaggio è il quarto livello di lettura: viaggio della parola, viaggio degli artisti, viaggio come scambio culturale.
La crisi economica che ha afflitto i due Paesi ha avuto un forte impatto negli ambiti della cultura e dello scambio internazionale, e la possibilità data agli artisti di AFI di creare grandi opere installative per una mostra gratuita e aperta al pubblico, vuole essere un segno nella direzione della ripresa. La volontà di raggiungere un pubblico vasto e diversificato non si limita alla scelta di un luogo centrale e accessibile, ma si esplica anche nel ricco programma di eventi collaterali studiato per creare interazione e dialogo.
Gli eventi collaterali, concentrati nella prima settimana di apertura, sfruttano la presenza degli artisti a Bologna per costruire un’estensione delle opere d’arte: nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 marzo i workshop organizzati presso SetUp Caravan permettono l’avvicinamento e il coinvolgimento attivo del pubblico nelle pratiche artistiche senza la necessità di conoscenze pregresse; mentre le artist talks presso la sede della mostra sono occasione di incontro con gli artisti, sotto forma di dibattito o seminario. Nelle giornate successive (14, 15, 16 marzo) una serie di incontri informali tra i membri di AFI e artisti locali permettono il dialogo e la contaminazione reciproca in merito a tecniche, esperienze e poetica. Questi incontri sono parte fondamentale del progetto, simbolo di scambio interculturale e viaggio, e pongono le basi per il secondo episodio del progetto a cui Orasi sta già lavorando, e che questa volta si sposterà ad Atene nell’aprile 2016.