10 viaggi nell’architettura italiana
La Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura, in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea e Triennale Milano, presenta la mostra 10 viaggi nell’architettura italiana a cura di Matteo Balduzzi, Alessandra Cerroti e Luciano Antonino Scuderi.
Comunicato stampa
La Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura, in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea e Triennale Milano, presenta la mostra 10 viaggi nell’architettura italiana a cura di Matteo Balduzzi, Alessandra Cerroti e Luciano Antonino Scuderi.
L’esposizione, che avrà luogo negli spazi di Triennale Milano dal 1° ottobre al 7 novembre 2021, raccoglie una selezione di 110 immagini realizzate da giovani fotografi lungo dieci itinerari che attraversano la nostra penisola e raccontano la varietà del suo patrimonio architettonico contemporaneo. Tra il 2019 e il 2020 Roberto Boccaccino, Marina Caneve, Davide Cossu, Louis De Belle, Luca Girardini e Marco Zorzanello, Paolo Lindozzi, Allegra Martin, Simone Mizzotti, Flavia Rossi, Alberto Sinigaglia hanno prodotto un corpus di quasi 3000 fotografie che vanno a implementare la piattaforma Atlante Architettura Contemporanea (www.atlantearchitetture.beniculturali.it), realizzata nel 2018 dalla DGCC con l’obiettivo di mappare e divulgare presso un pubblico ampio e non specialistico la conoscenza delle architetture italiane dalla seconda metà del Novecento a oggi grazie al linguaggio fotografico.
La committenza promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea ha affidato a dieci autori under 40, individuati attraverso selezione pubblica, la documentazione di oltre 250 architetture, dai capolavori riconosciuti agli edifici più sorprendenti e meno noti. La piattaforma Atlante Architettura Contemporanea si propone di valorizzare l’architettura contemporanea diffusa sul territorio e, allo stesso tempo, sensibilizzare alla cura di un patrimonio da preservare a cui va riconosciuto un valore culturale condiviso.
La mostra, grazie a un allestimento scenografico ed evocativo ideato da Studio Folder di Milano, presenta 110 stampe di medio e grande formato su una mappa in rilievo della penisola che consente ai visitatori di ripercorrere fisicamente gli itinerari tracciati dai fotografi lungo il territorio italiano. La lettura geografica e analitica suggerita dalla mappa è messa in dialogo con una proiezione di grande formato a parete, una sorta di fondale in cui la totalità delle immagini è ordinata in brevi sequenze secondo criteri puramente formali e compositivi, a enfatizzarne il valore estetico e la polisemia.
Si struttura a partire dai percorsi dei fotografi anche il catalogo, edito da Silvana Editoriale, che riprende la guida di viaggio e, nella selezione molto ristretta di edifici e di immagini, tende a restituire l’omogeneità e la coralità del lavoro. La narrazione visiva è completata da contributi critici e da alcune annotazioni che i fotografi hanno prodotto durante o dopo le campagne fotografiche: un diario di viaggio individuale, ricco di osservazioni, aneddoti, suggestioni, spunti personali che interagiscono con le immagini. Se singolarmente questi brevi scritti rivelano la sensibilità e la personalità di ognuno, letti nel loro complesso costituiscono una riflessione sulla pratica della fotografia, sul rapporto con i luoghi e con lo spazio, sulla percezione del tempo e della luce, sul senso del viaggio e il piacere della scoperta e della conoscenza.
Le opere fotografiche, al termine della mostra, confluiranno nelle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea arricchendo così il patrimonio culturale pubblico.