Una rassegna video che si svilupperà in una serie di incontri per riflettere sulle dinamiche sviluppate nelle ricerche di alcuni dei protagonisti dell’arte contemporanea italiana ed albanese che hanno come medium comune il video. Il progetto è curato da Stefano Romano.
Comunicato stampa
l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con il Comune di Tirana e il Qendra e Artit Agimi è lieto di presentare il progetto “Annotazioni Video”, una rassegna video che si svilupperà in una serie di incontri per riflettere sulle dinamiche sviluppate nelle ricerche di alcuni dei protagonisti dell’arte contemporanea italiana ed albanese che hanno come medium comune il video. Il progetto è curato da Stefano Romano.
Come per qualsiasi altro mezzo espressivo, anche il video ha diversi approcci e diverse sfumature di linguaggio che ne fanno un medium complesso seppur molto intuitivo, soprattutto in questo momento storico in cui l’idea dell’immagine in movimento è diventata parte integrante del flusso costante della nostra esperienza con l’interfaccia tecnologica. Il concetto di annotazione ci rimanda all’atto del prendere nota, del cogliere un elemento su cui vogliamo riflettere, o che vogliamo ricordare. Ha a che fare con quello che ci colpisce rispetto al flusso di informazioni a cui stiamo partecipando, quindi parla di noi, ci posiziona rispetto a ciò che abbiamo di fronte. Prevede un tempo di assimilazione di ciò che stiamo guardando, proprio come la pratica dell’annotare contiene uno scarto temporale, un approfondimento, una scelta che ci dà la possibilità di leggere la realtà da un punto di vista che altrimenti non avremmo colto.
“Presentando a Tirana una selezione della più recente produzione artistica video italiana ed invitando gli artisti italiani ad incontrare la comunità artistica e creativa albanese, l’Istituto vuole rinnovare e rinsaldare i legami tradizionalmente solidi tra le comunità artistiche dei due Paesi, favorendo il dialogo e lo scambio tra le due sponde dell’Adriatico” dice il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Tirana, Alessandro Ruggera
Il format della rassegna è stato concepito con la proiezione del video o del film, seguito da un dialogo tra l’artista e il curatore.
Il primo evento della rassegna si terrà martedì 19 settembre 2023, alle ore 19:00 presso il Qendra e Artit Agimi. Il primo artista invitato a partecipare è Filippo Berta, con la sua opera “One by One”. Progetto vincitore dell’Italian Council - V Edizione, 2019, promosso dal MIC, Ministero Italiano di Cultura.
L’artista realizza il progetto tra il 2019 e il 2021 viaggiando lungo diverse linee di confine del pianeta, dalle Americhe, all’Europa, all’Asia. Formalmente il video si compone di una ripresa da diverse inquadrature, di una persona che si avvicina al filo spinato che demarca il confine di turno e comincia a contare le spine che lo compongono.
la numerazione prosegue senza soluzione di continuità creando un infinito corrotto verso cui veniamo proiettati anche noi. Quel rumore di fondo delle notizie che leggiamo, vediamo o scorriamo ogni giorno, diventa nell’opera di Berta, metafora di un territorio instabile, sofferente, diviso e divisivo, segmentato dall’uomo per creare distanza.
Questo primo evento della rassegna è concepito e realizzato in collaborazione con HARABEL – Contemporary Art Center. La proiezione del video di Filippo Berta, sarà seguita da un dialogo tra Ajola Xoxa (direttrice di HARABEL – Contemporary), Stefano Romano (curatore dell’evento) e Filippo Berta.
L’evento sarà in italiano con traduzione simultanea in albanese.
Filippo Berta (1977).
È rappresentato dalla Prometeo Gallery (Milano, Lucca). Dal 2017 al 20200 ha insegnato presso FMAV -
Fondazione Modena Arti Visive. Nel 2019 è vincitore dell’Italian Council V Edizione con il progetto One by One, supportato da Nomas Foundation di Roma, Sapienza Università di Roma e dalla GAMeC di Bergamo.
Nel 2015 ha vinto il Premio Fondazione MIA (Bergamo); nel 2014 il Premio Maretti (La Habana, Cuba) ed è
stato finalista al Talent Prize (Roma). Nel 2008 è stato tra i vincitori del Premio Internazionale della
Performance, 4a edizione (Galleria Civica di Trento). Dal 2012 al 2023 ha esposto presso: Fondazione
Pistoletto (Biel- la), Museo MADRE (Napoli), MSU Museo (Zagabria, HR), Prometeo Gallery (Milano),
GAMeC (Bergamo), Jönköpings Läns Museum (SE), Nomas Foundation (Roma), Matadero (Madrid, SP),
Museion (Bolzano), State Museum of Contemporary Art di Salonicco (GR), MART (Trento), Triennale di
Milano, Fondazione MACC (Calasetta), Museo di Pori (FIN), Victoria Art Center (Bucarest, RO), Fondazione
Fabbri (Pieve di Soligo), MEF Museo (Torino), Grimmmuseum (Berlino, DE), MOG Museo (Goa, India),
Galleria Civica di Danzica (PL), Städtische Galerie di Brema (DE), Museo Nazionale Brukenthal (Sibiu, RO),
Gallery 400 di Chicago (USA), MAO Museo (Lubiana, SL), CZKD Center for Cultural Decontamination
(Belgrado, SR). Biennali: Bienalsur (Buenos Aires, 2023), Biennale di Salonicco (GR, 4a e 6a edizione),
Biennale di Curitiba (BR, 34a edizione), Biennale di Praga (CZ, 5a edizione) e alla Biennale di Mosca - Young
Art (RU, 3a edizione). Selezione delle residenze per artisti: Fondazione Ratti di Como (2012) e Fondazione
Spinola Banna di Poirino (2009). Ha preso parte a festival quali: Festival Internazionale “Occidente Oriente”
di danza contemporanea al MART di Rovereto (2018, 38a edizione), Festival Internazionale di Sarajevo
(2014, 30a edizione), International Konst Film (2013, Svezia), Corpus 3 (2012, Napoli), Romaeuropa Festival
(2012, Roma), Tulca-After the fall (2011, Galway, IR), European Performance Art Festival (2011, Varsavia,
PL).
ANNOTAZIONI
VIDEO
rassegna di videoarte
Un progetto ideato, prodotto e organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Tirana.
Direttore: Alessandro Ruggera.
A cura di Stefano Romano.
19 Settembre 2023
Ore 19:00
Qendra e Artit Agimi
FILIPPO BERTA
One by One
Progetto vincitore dell’Italian Council - V Edizione, 2019
Promosso dal MIC, Ministero Italiano di Cultura
Direzione scientifica: Nomas Foundation (Roma) e Sapienza Università (Roma)
In collaborazione con: Tools For Culture (Roma)
Un progetto curato da Giorgia Calò e Francesca Ceccherini
Collezione pubblica: GAMeC, Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
Evento in collaborazione con:
HARABEL – Contemporary Art Center
Qendra e Artit Agimi
Bashkia e Tiranës