10×10 – Lorem Ipsum

Informazioni Evento

Luogo
OFFICINE CULTURALI
Largo Gramsci, 7 (Palazzo della Regia Corte/ex scuola di disegno) , Bitonto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedi al venerdi

9.00 - 21.00

Vernissage
28/05/2013

ore 20

Artisti
Marco Testini, Teresa Romano
Curatori
Giuliana Schiavone
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La seconda tappa della mostra è ospitata adesso dalle Officine Culturali di Bitonto ed è inserita nella programmazione del progetto culturale 10×10, riformulato in seconda edizione da Amalia di Lanno.

Comunicato stampa

Progetto Culturale 10x10

dieci artisti per dieci mesi

Seconda edizione

maggio-dicembre 2013
a cura di Amalia Di Lanno

Il 3 maggio 2013, nella Sala Convegni del Laboratorio Urbano delle Officine Culturali di Bitonto (Ba), è partito il progetto culturale 10x10, dieci artisti per dieci mesi, seconda edizione, proposto e riformulato da Amalia di Lanno.
La nuova edizione in programma da maggio a dicembre presenta una nuova dinamica espositiva in termini di maggiore coinvolgimento del territorio e del singolo fruitore.

10x10 oltre a riproporsi come una ‘chiamata alle arti’, intende approfondire i nuovi linguaggi del contemporaneo avvalendosi della visione creativa di giovani talenti. Obiettivo fondamentale del progetto quello di avvicinare i ‘non addetti’ ai nuovi alfabeti contemporanei attraverso incontri, workshop, performance proposti dagli stessi artisti, durante tali occasioni il visitatore sarà partecipe alla condivisione di idee innovative e potrà personalmente confrontarsi con la creatività degli artisti attraverso un percorso di ricerca, progettualità e sperimentazione individuale e collettiva.
Inoltre, il progetto 10x10, ripercorrendo l’iter di sperimentazione della prima edizione, offre la possibilità a giovani artisti di poter esporre un progetto personale negli spazi espositivi delle Officine Culturali di Bitonto. I creativi che desiderano partecipare a 10x10, potranno proporre il proprio progetto artistico che, previa analisi e valutazione, potrà essere inserito nel calendario della manifestazione. Gli artisti interessati all'iniziativa, potranno inviare un abstract progettuale (idea e immagini lavori) all’indirizzo di posta del referente del progetto 10x10, Amalia Di Lanno: [email protected]
Il progetto 10x10 seconda edizione è realizzato nell'ambito del "Concorso di idee per la selezione e il finanziamento di nuovi eventi culturali innovativi" del progetto Officine Culturali - Centro Culturale di Eccellenza, che ha avuto accesso al finanziamento regionale per il “Sostegno alla gestione di Spazi Pubblici per la creatività giovanile”.

Secondo progetto espositivo

LOREM IPSUM

di

Teresa Romano e Marco Testini

a cura di Giuliana Schiavone

Si inaugura il 28 maggio alle ore 20.00 presso il Laboratorio Urbano Officine Culturali di Bitonto (Ba) la seconda tappa della mostra “Lorem Ipsum” di Teresa Romano e Marco Testini, a cura di Giuliana Schiavone.

Il progetto, a metà tra sperimentazione artistica, riflessione sui mezzi della comunicazione collettiva e uso dei nuovi media, ha esordito a Bari lo scorso febbraio proponendosi come operazione di arte pubblica con l’affissione di un manifesto 6x3 interattivo su un impianto pubblicitario nel cuore del tessuto urbano, avvalendosi della partnership della galleria Formaquattro, di F.project – Fiorito Foto Film e del supporto dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

La seconda tappa della mostra è ospitata adesso dalle Officine Culturali di Bitonto ed è inserita nella programmazione del progetto culturale 10x10, riformulato in seconda edizione da Amalia di Lanno.

Lorem Ipsum è il nome di un celebre testo segnaposto adoperato come riempitivo nel settore della tipografia e della stampa per simulare la verosimiglianza con un testo reale nelle prove tecniche di impaginazione. Un cosiddetto dummy text formato da una serie pseudo-casuale di parole in latino appartenenti a un testo ciceroniano che ha subito una modifica sintattica nel corso del tempo producendo una realtà linguistica alterata e aleatoria. Questo fenomeno linguistico in cui proprio l’interferenza umana ha deviato il senso e l’uso stabiliti dall’autore sino a svuotare la costruzione di partenza è la premessa che ha spinto gli artisti a realizzare un progetto artistico itinerante e interattivo sul rischio dell’incomunicabilità che sottende a ogni processo comunicativo.

In un mondo in frenetica e costante ridefinizione di segni e valori, cosa riusciamo realmente a esprimere durante il processo comunicativo e qual è il contenuto realmente decodificato dal destinatario dei nostri messaggi?

Nelle operazioni estetiche degli artisti accade che si intervenga sui processi di codifica e decodifica dei contenuti delle immagini ma anche sulle azioni di data entry dei concetti multimediali. I livelli di lettura diventano così molteplici e i significati si stratificano restando tuttavia decifrabili attraverso i più comuni dispositivi mobili.

In questo progetto plurilinguistico, nato dalla combinazione di nuovi media e arti visive, un mezzo adottato dalla pubblicità può così subire una ridefinizione estetica generando una dialettica attiva tra spettatore e opera d’arte. Nei lavori di Testini e Romano le immagini costituiscono un primo livello di lettura visibile su cui vanno a innestarsi i dati contenuti nei codici criptati. Nel caso del manifesto, ad esempio, si tratta di due video in cui gli artisti, neutrali testimoni o fautori di una simulazione comunicativa, decantano il celebre testo ciceroniano in un asettico ed essenziale tentativo di liberare da ogni artificio il processo comunicativo, svincolandolo da qualsiasi associazione con una precisa dimensione identitaria ed emotiva. Tale espediente, in cui anche pronuncia dei versi è volutamente errata, manifesta i rischi legati a ogni convenzione culturale che considera come inalterabile e assolutamente reale ogni prodotto della comunicazione e dei suoi elementi segnici e noetici. Ogni aspetto della realtà, compreso quello della dimensione identitaria, può essere sottoposto ai meccanismi di creazione artistica ed espresso interattivamente, e il progetto di Testini/Romano sembra ribadire che se è vero che “non si può non comunicare” come afferma P. Watzlavick, tutto è per sua natura passibile non solo a comunicazione ma anche a simulazione.

I contenuti multimediali delle opere saranno visualizzabili tramite smartphone e tablet muniti di connessione internet e software tipo I-nigma o Scan, puntando il lettore QR-code (Quick Response Code) sul codice inserito nell’opera.

Il 18 giugno in occasione della chiusura dell'espositiva Lorem Ipsum gli artisti saranno lieti di condividere il lavoro progettuale in un multimediale VideoFinissage.