144. Asta dipinti e sculture gioielli e orologi
144^ asta Sant’Agostino dedicata ai dipinti, alle sculture, agli orologi e ai gioielli.
Comunicato stampa
La casa d'aste Sant'Agostino è stata la prima al mondo, in occasione della vendita del 23 e 24 ottobre 2017, ad accettare come pagamento anche le criptovalute, precisamente i Bitcon. Grazie a questa anteprima mondiale il sito internet della casa d'aste è stato visitato da quasi ottocento mila persone provenienti da tutto il mondo. Dopo il grande successo la casa d'aste di Torino continuerà ad accettare anche i bitcoin oltre alle solite metodologie di pagamento.
La 144^ asta Sant'Agostino dedicata ai dipinti, alle sculture, agli orologi e ai gioielli avrà luogo il 4 e il 5 dicembre 2017 in corso Alessandro Tassoni 56 a Torino.
La nuova tipologia di trasferimenti finanziari, mediante questa nuova, crescente e interessantissima realtà, permetterà di ottenere numerosi benefici per i clienti della casa d'aste:
· costi di trasferimento bancario decisamente inferiori
· tempistica di trasferimento e conferma della ricezione quasi istantanei
· certificazione in loco della ricezione del pagamento, senza intermediari, ritardi o complicazioni
· impossibilità di avere complicazioni relative al trasferimento, grazie ad un processo “2-step” che garantisce la sicurezza della ricezione
certificazione istantanea del pagamento, mediante l‘inserimento automatico della transazione nella rete mondiale BlockChain della moneta interessata
Le criptovalute, sono diventate un potentissimo strumento finanziario, il cui sviluppo e utilizzo ha permesso, nel corso degli ultimi cinque anni, la creazione di un nuovo ecosistema nel settore ICT, finanziario e notarile.
In tal senso la casa d'aste Sant'Agostino mediante il supporto della Società AORNET è orgogliosa di essere la prima casa d'aste al mondo a prenderne parte.
E' possibile partecipare all'asta Sant'Agostino sia in sala, sia al telefono, sia con offerta scritta o tramite il web registrandosi sul sito www.santagostinoaste.it
144^ ASTA DEDICATA AI DIPINTI, ALLE SCULTURE, AI GIOIELLI E AGLI OROLOGI
Lunedì 4 dicembre 2017 e martedì 5 dicembre ore 10, ore 15 e ore 20 presso la sede della Sant'Agostino Casa d'Aste, Corso Tassoni, 56 a Torino, si terrà la 144^ asta dedicata ai dipinti, alle sculture, ai gioielli e agli orologi, divisa in sei sessioni per un totale di oltre 1300 lotti.
L'esposizione sarà aperta da giovedì 30 novembre a domenica 3 dicembre con orario continuato dalle ore 10 alle ore 20, presso la sede di Torino.
Un' importante occasione per aggiudicarsi una significativa selezione di opere di artisti stranieri e soprattutto di notevoli artisti italiani che hanno segnato la storia dell'arte dell'800 e del ‘900 italico, e non da ultima la sessione che riguarda i gioielli tra cui spiccano eccellenze italiche come Bulgari e Pomellato oltre ai nomi fondamentali della gioielleria d'autore ( Audemars Piguet, Patek Philippe , Cartier…)
La pittura e scultura antica, dell'800, del ‘900 e contemporanea andranno all'asta nelle tre sessioni di lunedì 4 dicembre.
In una buona rassegna di dipinti antichi spicca un piccolo capolavoro: un olio su rame di Jan Van Kessel I, "Animali nel paesaggio con città sullo sfondo", assolutamente delizioso.
Veniamo all'Ottocento. Qui brilla una gemma straordinaria. Si tratta di un grande olio su tela di Matteo Olivero, Maestro piemontese del divisionismo: "Primi raggi" Dronero 1904, esposto nello stesso anno a Torino, presso la Promotrice delle Belle Arti e ancora alla Promotrice nel 1938 nella mostra "Omaggio postumo a Matteo Olivero". Anche ricchissima la bibliografia di questo quadro di assoluta eccezione.
Sempre nell'Ottocento piemontese è di grande qualità la “Torino, Bottega di maniscalco”, un olio su tavola di Carlo Pittara, esposto nel 1886 al Circolo degli Artisti di Torino.
Dall'Ottocento veneto ecco una spettacolare “Chioggia” di Beppe Ciardi, di grande misura, esposta nel 1937 a Cremona, alla "I Fiera Nazionale dell'Ottocento".
Tra i pittori che hanno operato a cavallo dei due secoli passati, ecco il grande maestro toscano Vittorio Matteo Corcos, autore di uno straordinario "Ritratto di Teresa Tabacchi, nipote dello scultore Odoardo Tabacchi". Un profilo, magico e moderno, che trascende dall'essere un ritratto e diventa un'opera quasi metafisica.
Dalla stessa collezione, in parte proprietà del grandissimo scultore lombardo Odoardo Tabacchi e in parte di suo figlio Odo, sono in asta numerose opere, tra le quali spiccano naturalmente alcuni gessi e uno stupendo leone in marmo del Maestro, di cui figurano in catalogo due storici ritratti, uno giovanile, opera del lombardo Angelo Pietrasanta, ovunque riprodotto, e uno senile, di mano del fiorentino Ugo Galvagni.
Ancora tra i pittori a cavallo tra Otto e Novecento è da segnalare, con alcune belle opere, il biellese Giuseppe Bozzalla.
Passiamo ora al Novecento. Spicca innanzitutto uno straordinario gruppo di capolavori di Italo Cremona, tra i quali citiamo almeno la grande tavola "Aria di Torino" del 1959.
Di Felice Casorati abbiamo un bell'olio del 1926, "Via Galliari a Torino", oltre ad alcuni disegni di nudi femminili, di eccellente qualità.
Del Maestro romano (di adozione) Orfeo Tamburi presentiamo un quadro di bella misura, "Il Ponte Rotto - Roma" del 1955, esposto alla Biennale veneziana dello stesso anno e alla VII Quadriennale romana.
Un vero e proprio gioiello è la tela del siciliano (romano anch'egli di adozione) Francesco Trombadori. Raffigura “La fonte Ciane” ed è pubblicato sulla copertina del catalogo della più importante mostra mai dedicata al Maestro della “Scuola Romana”.
Francesco Tabusso è presente con una “piccola personale” di tredici opere, prevalentemente acquerelli e tempere, ma anche con due dipinti ad olio, entrambi pubblicati a colori in "F. Tabusso - Pittore di Torino".
Ricordiamo inoltre un nudo di Cassinari, di grande formato, esposto in occasione della Mostra Antologica a Palazzo Farnese di Ferrara nel 1983 .
Nel gruppo di otto opere del Maestro torinese Piero Ruggeri, l'eccellenza è rappresentata dal dipinto "Dharma II" del 1962, esposto alla Biennale di Venezia dello stesso anno.
Di eccezionale bellezza il grande polimaterico (imbottitura, colla, olio) su tela di Vasco Bendini, del 1972, esposto nel 1989/90 nell'”Antologica” di Verona a Palazzo Forti.
Di Enrico Baj proponiamo un piccolo ma prezioso collage e olio su tela, "La duchessa Sofia di Wittelsbach (della serie 'I Guermantes'), del 1999.
Ancora nell'area milanese, citiamo due belle opere di Roberto Crippa.
Tra i contemporanei, abbiamo un grande Gianni Dessì e un "Bel paesaggio" del 2008 di Renato Mambor.
Un tocco internazionale è dato dalle opere su carta di Tobey, Domoto e Mabe Manabu.
Qualche parola sulle sculture: oltre ai già citati gessi e marmi di Odoardo Tabacchi, abbiamo due bei bronzi di Paolo Troubetzkoy; una stupenda "Natura adjutrix" gesso patinato di Felice Tosalli del 1927; un vero capolavoro in bronzo del 1929 di Francesco Messina, “Il pianto di Adamo”; una “Maschera” in bronzo di Felice Casorati; un gruppo di lavori, in terracotta e in bronzo, di Umberto Mastroianni, autore anche di un eccezionale dipinto molto grande e spettacolare, due metri e mezzo di base, lavorato come una vera e propria scultura; divertentissimi "I dodici segni zodiacali", bronzo di Giuseppe Tarantino degli anni '950; una prestigiosa scultura in ferro su base in legno di Giuseppe Uncini del 1965/67, maquette realizzata per il concorso per le "Opere di scultura da eseguirsi nella nuova sede della Biblioteca Nazionale Centrale al Castro Pretorio in Roma; per terminare, una “Torre” in ceramica smaltata di Ugo Nespolo.
Il 5 dicembre la casa d'aste Sant'Agostino esiterà tre tornate d'asta dedicate al mondo dei preziosi.
Ben due sessioni d'asta saranno interamente dedicate ai gioielli, declinate in varie tipologie e forme, per soddisfare l'interesse delle collezioniste più raffinate.
Il catalogo dedicato a orologi e gioielli presenta una straordinaria varietà di preziosi: dallo splendido top lot di Repossi con due diamanti di mezzo taglio per totali ct 10,60 che, grazie ad un design essenziale e simmetrico, riesce a enfatizzare e valorizzare i due diamanti che lo compongono.
Passando all'anello in oro bianco, modello contrarié, con due diamanti di vecchio taglio di ct 3,50 ca e di ct 1,50. Totali ct 5,0 ca; o la coppia di orecchini in oro bianco a forma di mandorla con al centro due diamanti taglio navette di ct 1,65 ca; diamanti taglio brillante, di mezzo taglio, navette, 8/8 e baguette a decoro per complessivi ct 6,92 ca per complessivi quasi 9 ca.
Insolito l'anello di Enrico Cirio, lotto 1081, in oro bianco e palladio, con diamante centrale taglio navette di ct 1,28 ca, colore G, purezza IF-VVS e dischi intercambiabili in smalti policromi e uno in diamanti taglio brillante e 8/8 per totali ct 0,70 ca
Non mancano le grandi firme, Cartier, Pomellato, Fred-Paris, Seaman Schepps e naturalmente Bulgari, quest'ultima presente grazie alla Catena con ciondolo in oro rosa della linea "Intarsio", composto da tre elementi rotondi in madreperla e diamanti taglio brillante per totali ct 2,0 ca; o ancora gli iconici modelli della linea "B01", rappresentati sia dagli anelli che dagli orecchini in oro rosa.
La sessione serale che prenderà avvio dalle ore 20, sarà dedicata al mondo degli orologi: dai tasca, tra i quali annoveriamo uno splendido Patek Philippe, mod. "Gondolo", inizi XX secolo, Doppia cassa in oro lavorata sul retro. Quadrante in smalto con numerazione romana; corredato di catena
O ancora l'insolito Reuge, modello "Music", anni '90, in oro giallo con quadrante con paesaggio ed automi e funzione sveglia con carillon
Tra agli orologi da polso spiccano il Breguet "Classique riserva di carica", ref. 3130, anni '90; o ancora l'edizione limitata per il celebre marchio automobilistico Maserati di Audermars Piguet, modello"Dual Time Millenary", ref. 261505ST, 2004.
Un altro classico di casa Audemars è il modello"Royal Oak Daydate", ref. 25572, anni '90, presentato qui nella versione in acciaio ed oro; non si dimenticano gli storici degli anni '40 , come il Solo tempo, anni '40, di Patek Philippe, in oro giallo, con cassa a cerniera di forma, in oro giallo.
La maison Rolex, della quale sono presenti in asta vari modelli. Dagli storici come l' "Ovoncino",ref. 6084, anni '60; o anche l' Oyster Perpetual, ref. 3131, denominato "Ovetto", anni '40; senza dimenticare lo sportivo Oyster Perpetual Date, ref. 1503, anni '60, interamente in oro giallo
Questi sono solo una piccola selezione dei quasi 700 preziosi proposti.
COME FUNZIONA UN'ASTA
Le aste al migliore offerente si svolgono esitando i lotti selezionati dagli esperti e dai consulenti della casa d'asta di ciascun dipartimento. I lotti, in precedenza pubblicati sul catalogo cartaceo e sul catalogo online e messi a disposizione del pubblico per la visione nei giorni precedenti l'asta, vengono presentati in sede d'asta dal banditore. Ciascun oggetto presenta una base d'asta, ovvero un prezzo di vendita al di sotto del quale il lotto non può essere venduto, come da contratto con il proprietario del bene. Dal prezzo di base d'asta parte la “gara” per l'aggiudicazione al miglior offerente. Al prezzo di battuta finale si aggiungono i diritti d'asta. Per partecipare all'asta occorre registrarsi presso la casa d'aste fornendo i propri dati anagrafici. Si può partecipare all'asta sia in sala, sia al telefono e ancora tramite offerta scritta o dal web.
Lunedì 4 dicembre 2017
Ore 10: Arti decorative, dipinti dell'800, del ‘900 e contemporanei, grafica e sculture
Ore 15: Arte orientale, argenti, arredi antichi, dipinti antichi, dell'800, del ‘900 e sculture.
Ore 20: dipinti del ‘900, contemporanei e sculture
Martedì 5 dicembre 2017
Ore 10 e ore 15: Gioielli
Ore 20: Orologi
Esposizione d'asta in sede da giovedì 30 a domenica 3 dicembre, dalle 10 alle 20 orario continuato.
Catalogo on line: https://www.santagostinoaste.it/prossime-aste.asp
Asta in diretta streaming su: www.santagostinoaste.it