1918 – 2018 Cento anni del Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu
In occasione del centenario della presentazione al pubblico della Collezione d’Arte Siamese raccolta e donata all’amministrazione di Cagliari da Stefano Cardu, il Comune di Cagliari, l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo e i Musei Civici di Cagliari celebrano la ricorrenza con una serie di attività volte alla valorizzazione e alla promozione del suo primo museo, nato nel 1918.
Comunicato stampa
In occasione del centenario della presentazione al pubblico della Collezione d’Arte Siamese raccolta e donata all'amministrazione di Cagliari da Stefano Cardu, il Comune di Cagliari, l'Assessorato alla Cultura e Spettacolo e i Musei Civici di Cagliari celebrano la ricorrenza con una serie di attività volte alla valorizzazione e alla promozione del suo primo museo, nato nel 1918.
Dal 13 al 16 dicembre si terrà il convegno internazionale di studi "1918 – 2018 Cento anni del Museo d'Arte Siamese Stefano Cardu", sulla cultura e l’arte orientale, a cui prenderanno parte esperti del settore provenienti da tutto il mondo, che si svolgerà tra il Palazzo Bacaredda, attuale Municipio della Città, dove si terrà la cerimonia di apertura alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni, la sede del Museo d’Arte Siamese, presso la Cittadella dei Musei, e la Galleria Comunale d'Arte all'interno dei Giardini Pubblici.
Il simposio si sviluppa nell'arco di quattro giornate durante le quali docenti ed esperti provenienti da prestigiose università e musei nazionali e internazionali presenteranno inediti approfondimenti sui temi legati alle collezioni del sud-est asiatico: dai preziosi manoscritti buddisti, quelli del Museo Cardu sono tra i più rari al mondo, alla pittura e l'arte monastica tailandese. In queste giornate i cittadini potranno partecipare liberamente al convegno e visitare gratuitamente il Museo Cardu, per l'occasione in parte riallestito.
L’occasione del centenario offre, inoltre, l’opportunità di sviluppare un articolato progetto di valorizzazione del museo e della sua collezione: la mattina del 13 dicembre sarà presentato al pubblico il virtual tour del museo, che fa uso delle più moderne tecnologie applicate ai beni culturali, allo scopo di renderlo accessibile al vasto pubblico internazionale e alle differenti utenze. La digitalizzazione e la messa in rete delle opere della collezione consentiranno la condivisione globale del patrimonio del Museo Cardu.
Il tour sarà accessibile a tutti dal nuovo sito dei Musei Civici di Cagliari, www.museicivicicagliari.it e dalla APP- guida del museo, scaricabile gratuitamente dai visitatori.
Per ripercorrere la storia del museo, e per riportare nella sua prima sede il "Museo di oggetti d'arte (antichi e moderni) dell'Estremo Oriente" del cav. Stefano Cardu, così come riportato sul frontespizio della prima guida del museo, in concomitanza con il convegno, sarà esposta una piccola selezione di opere della collezione Cardu presso il Palazzo Municipale Bacaredda, che verrà presentata la mattina del 13 dicembre
Seguirà, nel pomeriggio del 13 dicembre, la visita guidata al Museo d’Arte Siamese presso la Cittadella dei Musei, così allestito nel 1998.
La giornata di venerdì 14 dicembre sarà dedicata all’approfondimento scientifico: si parlerà di arte orientale e del sud est asiatico, di collezionismo orientale in italia, dell'architettura e dell'artigianato italiano nella storia dell'arte Siamese. Interverrano altresì i direttori e i curatori delle principali istituzioni museali nazionali dedicate all'Arte orientale quali il MAO di Torino, il Museo nazionale d'Arte Orientale di Venezia, il Museo nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci" di Roma. Concluderà i lavori della giornata una “Tavola rotonda” sugli argomenti sviluppati durante il convegno.
Sabato 15 e domenica 16 dicembre proseguiranno le visite guidate al Museo d’Arte Siamese aperte al pubblico. Il pomeriggio di sabato la sessione “Gli altri Cardu”, raccoglierà inedite letture sulla figura di Stefano Cardu e sulle tante esperienze di ricerca e esplorazione dell’Oriente vissute nell’arco di un secolo da artisti e viaggiatori.
Nei prossimi mesi una serie di mostre, tra cui inediti dialoghi col contemporaneo, e il potenziamento delle attività educative e di intrattenimento, avvicineranno il museo al pubblico e alla comunità locale.