28. Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte
“Morire dal ridere” non è sono un’espressione proverbiale, un modo di dire, un’iperbole venata di ironia buona per uno sketch comico. La risata – lo strumento che l’uomo utilizza per esorcizzare le paure più oscure – può realmente portare, tragica ironia della sorte, alla morte.
Comunicato stampa
“Morire dal ridere” non è sono un’espressione proverbiale, un modo di dire, un’iperbole venata di ironia buona per uno sketch comico. La risata – lo strumento che l’uomo utilizza per esorcizzare le paure più oscure – può realmente portare, tragica ironia della sorte, alla morte.
La Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino - che da sempre indaga la contemporaneità con le armi della risata - nel 2015 ha scelto come tema un’espressione iperbolica diventata realtà con l’attentato di Parigi del gennaio scorso: morire dal ridere.
Un modo per invitare gli artisti a riflettere sul ruolo centrale della satira e della risata all’interno dei conflitti insoluti del mondo contemporaneo.
“Il compito di chi ama gli uomini è di far ridere della verità”, scrive Umberto Eco. Per questo, l’umorismo è inviso a chi si fa portatore di dogmi assoluti. La risata è l’arma con cui la cultura uccide ogni forma di fondamentalismo. Con il tema “morire dal ridere”, la libertà di satira diventa momento irrinunciabile della libertà di espressione.