3 nuove mostre internazionali da CREA
Riparte a settembre la programmazione culturale ed espositiva di CREA Cantieri del Contemporaneo, progetto indipendente la cui mission dal 2016 è quella di mettere in dialogo e comunicazione le realtà artigianali dell’isola della Giudecca con l’arte contemporanea internazionale.
Comunicato stampa
Riparte a settembre la programmazione culturale ed espositiva di CREA Cantieri del Contemporaneo, progetto indipendente la cui mission dal 2016 è quella di mettere in dialogo e comunicazione le realtà artigianali dell’isola della Giudecca con l'arte contemporanea internazionale.
Ben tre sono le mostre che inaugureranno il prossimo 9 settembre negli spazi di CREA.
Il fitto palinsesto espositivo in programma, consolida e si colloca all’interno delle consolidate attività di CREA, ne rinnova collaborazioni e ne stipula di nuove.
- Il primo contributo dal titolo Let’s Introduce Shape Arts! pone al centro il tema di arte e disabilità e vuole essere il preludio a un focus sul rapporto tra l’arte e il sociale che sarà il tema principale trattato nella programmazione 2024 di CREA. La mostra racconta per mezzo di medium audiovisivi, interviste, workshop, pubblicazioni e interventi installativi in situ, la storia e il percorso di Shape Arts, organizzazione culturale londinese fondata sul principio secondo cui le persone disabili dovrebbero avere l’opportunità di partecipare pienamente alla cultura sia come artisti che come pubblico.
La mostra a cura di David Havey e Pier Paolo Scelsi, propone un escursus sul recente percorso narrativo, di ricerca e di produzione artistica di Shape Arts, ne racconta la mission, l’attenta sensibilità che ne guida le pratiche, la promozione dell'arte come agente di coscienza sociale, la conoscenza e l’apprendimento inclusivi.
- La seconda mostra, che avrà luogo nello spazio Legno & Legno, rinnova il sodalizio di CREA con Art Lines di Praga, storica realtà attiva nella promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea Ceca nel mondo.
La mostra "Czech Glass! Fragile" è strettamente collegata alla precedente collaborazione veneziana di grande successo Czech Glass, Quo Vadis?! Curatrice di entrambi, Mária Gálová questa volta mira a mostrare i diversi approcci creativi al vetro e la capacità del vetro di essere un materiale capace di rispondere pienamente a precisi intenti artistici. L'uso poliedrico di questo materiale magico viene presentato attraverso il pittore del vetro, lo scultore del vetro, l'artista del vetro in tandem con lo stilista e creatore della nuova tecnologia del vetro. La fragilità è un elemento unificante dei manufatti selezionati. Che si tratti della fragilità di emozioni e percezioni sensoriali nei ricordi dei genitori di Dana Zámečníková ecasa, la fragilità del confine tra buio e luce e tra due completamente materiali diversi che finalmente si fondono in un'unità integrale nel duo creativo Jungvirt-Kotěšovcová, la fragilità del moderno mondo degli ultimi giorni nell'arte di Klara Horáčková o la fragilità dei sogni che possono essere un viaggio in luoghi meravigliosi, an fuga dalla realtà con Alena Matějka. Czech Glass! Fragile partecipa alla Venice Glass Week 2023
- A chiudere il programma di nuove aperture da CREA, negli spazi One Contemporary Art, abbiamo il piacere di annunciare lla nostra In Rerum Natura, Dentro le cose della Natura. La mostra, a cura di Caterina Corni, è un’attenta indagine attorno al rapporto e il dialogo tra Uomo e Natura. Tra gli Elementi e l’elemento antropico.. l’intervento installativo vede impegnati due artisti: Azelio Corni – la Terra, Madhu Das – l’Acqua. La montagna, che si erge dal seno della Terra, è rappresentazione del sacro. Elemento attraverso il quale l’uomo entra in contatto con la dimensione divina. Architettura dell’anima. L’acqua ha una simbologia molto forte, materia ed energia – uomo e infinito, è canale di interconnessione tra la terra e i cieli. In India è associata al dio Vishnu, detto anche Narayana ossia “abitante delle acque”. Azelio Corni e Madhu Das, in questa inedita doppia personale, riflettono e dialogano sul ruolo della Natura, che diviene ambiente della libertà e strumento di elevazione dell’uomo. Accanto a queste tre nuove aperture rimane in visione fino alla fine Novembre presso gli spazi di CREA
l’installazione “Portal” dell’artista Russo-Georgiana Lidya Russkova-Hasaya, curata da Alena Stetsiukevich e inaugurata nel mese di maggio.
LET’S INTRODUCE SHAPE ARTS!
Spazio Hydromirò
a cura di David Havey e Pier Paolo Scelsi
CREA Cantieri del Contemporaneo
9 settembre - 27 ottobre 2023
CZECH GLASS! FRAGILE
Legno & Legno Space
a cura di Maria Galeva
CREA Cantieri del Contemporaneo
9 settembre - 27 ottobre 2023
IN RERUM NATURA
Azelio Corni & Madhu Das
ideata e a cura di Caterina Corni
9 settembre- 30 settembre
One Contemporary Art Space
CREA Cantieri del Contemporaneo +