3rooms
Mattia Barbieri, Daniele Franzella e Luigi Presicce sono gli artisti protagonisti della mostra collettiva da Rizzuto Gallery a Palermo
Comunicato stampa
La RizzutoGallery è lieta di presentare 3rooms, con opere di Mattia Barbieri (Brescia, 1985), Daniele Franzella (Palermo, 1978) e Luigi Presicce (Porto Cesareo, 1976), che sarà inaugurata venerdì 27 settembre 2024 alle ore 18.00.
Una mostra che si sviluppa come tre mini mostre personali, che mettono in rilievo il lavoro e la ricerca dei tre artisti.
La pittura di Mattia Barbieri si rivela una pittura dove tutto si svolge su un unico piano, all’interno del quale elementi disparati ed eterogenei si dispongono spesso senza apparente gerarchia. La composizione, solida e a tratti virtuosistica, raccoglie sedimenti dell’immaginario collettivo, della storia dell’arte, della cultura popolare, ricombinati in una nuova veste. Gli elementi pittorici, non importa se appartenenti alla tradizione o ai più spinti neologismi visivi, sono utilizzati come parole che compongono un codice grammaticale utilizzato dall’artista per interagire con la pittura in quanto linguaggio, attraverso il quale ogni cosa viene decostruita, ristrutturata e riletta. La superficie dei dipinti risulta a volte movimentata da segni e incisioni, e una linea davvero esile demarca la distinzione tra la forma pittorica e quella scultorea, a cui l’artista spesso ricorre come altra modalità espressiva.
Daniele Franzella lavora sulla semantica e sul concetto di immagine come linguaggio manipolabile.
Tra finzione e spiazzamento, in un esercizio continuo di contrasti e di contrapposizioni, Franzella, attingendo al vasto serbatoio della storia, agisce sulle immagini, su icone spesso salde e radicate nell’immaginario comune e, modificandole in parte, ne muta il senso. Con un approccio sociale e antropologico, il vero e il falso si pongono sullo stesso piano in una relazione non univoca tra la realtà e le sue rappresentazioni.
Muovendosi in un territorio di confronto tra la persistenza e l’evanescenza della memoria, il lavoro di Franzella mira in tal modo a decodificarne i simboli, creando nuovi codici attraverso cui rileggere e reinterpretare le identità individuali e collettive.
Formatosi nell’ambito della pittura, Luigi Presicce per anni ha sintetizzato i risultati dei suoi studi con il linguaggio della performance, mettendo in scena tableaux vivant dal carattere metafisico e surreale, con echi provenienti dall’iconografia popolare, dalle memorie collettive e personali, ricchi di allegorie e allusioni simboliche all’esoterismo, alla religione, alle tradizioni e alle credenze antiche della sua terra d’origine. I rituali, le stratificazioni, i rimandi alla storia dell’arte, a personaggi e ad avvenimenti della storia recente hanno segnato tutta la ricerca di Presicce, in cui l’intensa forza simbolica delle immagini e l’impianto costruttivo hanno sempre dichiarato la sua matrice pittorica.