Giacomo Quarenghi. Progetti architettonici

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIE DELL'ACCADEMIA
Campo della Carità, 1050, 30123 , Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
01/03/2018
Patrocini

Promossa da
GALLERIE DELL’ACCADEMIA DI VENEZIA

Artisti
Giacomo Quarenghi
Generi
documentaria, disegno e grafica

In occasione del bicentenario della morte di Giacomo Quarenghi (1744-1817), le Gallerie dell’Accademia propongono una mostra dedicata agli elaborati architettonici riferibili all’autore bergamasco appartenenti alle loro collezioni.

Comunicato stampa

In occasione del bicentenario della morte di Giacomo Quarenghi (1744-1817), le Gallerie dell’Accademia propongono una mostra dedicata agli elaborati architettonici riferibili all’autore bergamasco appartenenti alle loro collezioni.
Verranno esposti circa cento disegni, in buona parte inediti e mai presentati al pubblico, tra i più rappresentativi dei 213 fogli architettonici del fondo grafico del museo, mentre il catalogo predisposto per l’occasione comprenderà la schedatura dell’intero nucleo.
I disegni di Giacomo Quarenghi giunsero all’Accademia di Venezia nel 1824, due anni dopo l’acquisto della prestigiosa collezione di disegni antichi di Giuseppe Bossi. Oltre a soggetti architettonici sono ampiamente rappresentati anche vedute e capricci già integralmente pubblicati.

Quarenghi, grande interprete neoclassico e profondo estimatore di Andrea Palladio, fu chiamato in Russia nel 1779 da Caterina II (1762-1796) e ne divenne ben presto architetto ufficiale. Dopo la morte dell’imperatrice continuò a lavorare per lunghi anni con i suoi successori, il figlio Paolo I (1796-1801) e il nipote Alessandro I (1801-1825), sino alla fine dei suoi giorni avvenuta a San Pietroburgo nel 1817, al termine di un soggiorno in terra russa quasi quarantennale. La committenza di Quarenghi non si limitò tuttavia alla sola corte imperiale, ma si estese anche all’aristocrazia di più alto rango, locale e internazionale, che gravitava attorno alla capitale.

I documenti, i rapporti epistolari e gli elaborati di quegli anni restituiscono un’attività incessante e quasi frenetica che lo vide progettare con grande versatilità edifici pubblici, religiosi, commerciali, sfarzose residenze private o più semplici case di campagna per la villeggiatura. Non tutte le ideazioni di Quarenghi giunsero all’edificazione finale, ciò nonostante i suoi progetti incisero in modo significativo sull’aspetto monumentale e urbanistico di San Pietroburgo e, seppur con meno intensità, anche di Mosca. Di tutto ciò è rimasta un’imponente produzione grafica, in parte autografa e in parte demandata a stretti collaboratori, che divenne ben presto oggetto di precoce passione collezionistica da parte di amatori e studiosi.

Si inserisce in questo quadro anche l’acquisto dei disegni che il governo austriaco fece per l’Accademia veneziana, acquisto proposto ancora una volta al presidente Leopoldo Cicognara dall’abate Luigi Celotti, già protagonista della compravendita della raccolta Bossi.

La precocità dell’acquisto veneziano e la notevole consistenza numerica del fondo, nonostante alcune mancanze, rendono questo nucleo una delle raccolte quarenghiane più importanti, una sorta di prima scelta con molti elaborati di grande qualità, talvolta riportanti le firme autografe dei sovrani per approvazione, e ampiamente rappresentativa di quasi tutti i maggiori progetti dell’architetto.

L’arrivo a Venezia della raccolta fu favorito dal rapporto duraturo che Quarenghi ebbe, anche a distanza, con personalità della città e con gli stessi accademici. La sua passione per Andrea Palladio, la cui lezione appare costantemente presente nelle progettazioni, lo aveva portato negli anni giovanili a un viaggio sui luoghi palladiani e all’incontro in laguna con Tommaso Temanza e Giannantonio Selva.

Non è chiaro in che modo fu definita la selezione dei fogli da proporre all’Accademia di Venezia in un momento in cui il figlio Giulio possedeva ancora sostanzialmente integra la produzione vastissima dello studio del padre, ma il nucleo veneziano appare esplicitamente calibrato per descrivere non soltanto la figura di Quarenghi architetto, ma anche la sua natura di artista con una sostanziale equilibrata divisione tra progetti architettonici e vedute e capricci. Questo forse per un desiderio degli accademici di garantire un’utilità dell’acquisto a tutti gli studenti e non solo alle classi di architettura, oppure per l’intento di Giulio di trasmettere un’immagine del padre il più completa possibile. Allo stesso modo, la parte dedicata ai progetti architettonici, pur rispecchiando sostanzialmente gli anni d’attività del soggiorno russo anche quando riflette progetti ideati per luoghi diversi, appare rappresentativa di tutti i principali lavori e delle diverse tipologie funzionali con le quali Quarenghi si era confrontato.

Colophon mostra

Venezia, Gallerie dell’Accademia
2 marzo – 17 giugno 2018

Promossa da
Gallerie dell’Accademia di Venezia

Mostra a cura di
Paola Marini
Annalisa Perissa
Valeria Poletto

Comitato Scientifico della mostra
Paola Marini
Piervaleriano Angelini
Elisabetta Molteni
Annalisa Perissa
Valeria Poletto

Segreteria e
coordinamento organizzativo
Carla Calisi

Progetto di allestimento
UNISVE srl

Responsabile della sicurezza
Roberto Geromin

Monitoraggio microclimatico
Ornella Salvadori

Realizzazione dell’allestimento
UNISVE
Gino Feltrin
Officina Bottacin
Spazio Luce
Applikerma di Ermanno Scaggiante

Apparati didattici
Annalisa Perissa
Valeria Poletto
Ester Viafora

Progetto grafica in mostra
Studio Polo 1116, Venezia
Brugiolo Romanelli

Realizzazione grafica in mostra
OTTart, Venezia

Traduzione dei testi in mostra
Alphaville. Traduzioni e servizi editoriali, Vicenza

Comunicazione e ufficio stampa
Maria Teresa Dal Bò

Gabinetto dei disegni e delle stampe
Valeria Poletto

Restauri
Sara Gottoli
Serena Bidorini
Loretta Fausta Salvador
Lorena Tireni

Fotografie
Matteo De Fina
Francesco Turio Bohm

Sponsorizzazione tecnica
UNISVE srl

Catalogo della mostra
Disegni di Giacomo Quarenghi.
Progetti architettonici.

A cura di
Annalisa Perissa e Valeria Poletto

Casa editrice
lineadacqua edizioni srl

Progetto grafico e impaginazione
Tomomot

Stampa
Grafiche Veneziane, Venezia