55. Biennale – Shary Boyle
Shary Boyle rappresenterà il Canada alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia.
Comunicato stampa
Shary Boyle rappresenterà il Canada alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia
Ottawa, Ontario, Canada, Marzo 2013
– Il Museo delle Belle Arti del Canada e il Consiglio delle Arti del Canada hanno recentemente annunciato che Shary Boyle è stata selezionata per rappresentare il Canada alla prestigiosa 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia. L’installazione di Shary Boyle al Padiglione del Canada è una presentazione della RBC (Royal Bank of Canada) Wealth Management e Aimia ne è il principale sponsor.
Shary Boyle, artista tra le più originali del Canada, per questa sua esposizione personale ha realizzato un’opera maggiore che sarà presentata al vernissage del 29 – 31 maggio 2013. Nota per l’audacia delle sue fantasiose narrazioni con le quali esplora una varietà di stati psicologici e emozionali, Boyle lavora con una gamma di media che vanno dalla performance, alla scultura, alla proiezione, alle installazioni immersive e impiega nella sua pratica raffinate tecniche artigianali. L’artista scandaglia l’intera storia dell’arte, delle tradizioni popolari e delle antiche mitologie giungendo a creare un linguaggio simbolico del tutto unico e personale. Il lavoro di Boyle, animato da una profonda sensibilità per le ingiustizie di classe e di genere, abbraccia ogni forma di ibridismo sfidando le tradizionali distinzioni tra umanità e animalità, vita e morte, mascolinità e femminilità. Dalla scultura al video, l’artista riesce a tradurre la propria visione della sessualità, delle relazioni umane e dell’umana vulnerabilità grazie ad uno sguardo lirico e teneramente umano. Boyle sa creare performance immersive multisensoriali ed ha collaborato con musicisti come Peaches, Feist, Christine Fellows e Doug Paisley.
L’artista, che vive e lavora a Toronto, è stata scelta da un comitato selezionatore nazionale coadiuvato, a livello organizzativo, dal Museo delle Belle Arti del Canada e dal Consiglio delle Arti del Canada, le due istituzioni impegnate congiuntamente nell’organizzazione della rappresentanza canadese alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia. La presentazione dell’installazione di Shary Boyle si terrà dal primo giugno al 24 novembre 2013 al Padiglione del Canada situato nei Giardini di Castello nel cuore dello storico terreno della Mostra.
Marc Mayer, Direttore e Amministratore delegato del Museo delle Belle Arti del Canada, si è così espresso: “Shary Boyle, artista tra le più innovative del Canada nel pieno della propria carriera, utilizza una grande varietà di media, dal più fine artigianato al disegno, alla performance sperimentale spesso in collaborazione con affermati musicisti. Abilissima creatrice di oggetti, possiede finissime capacità che si associano in modo impressionante a un tono incantevolmente poetico e ad una sensibilità decisamente contemporanea.”
La partecipazione ufficiale del Canada alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia è resa possibile grazie al generoso sostegno finanziario del Consiglio delle Arti del Canada, da lunga data fedele sostenitore e partner della rappresentanza canadese a Venezia, oltre che dallo sponsor che ne assicura la presentazione, RBC Wealth Management e da Aimia, altro sponsor maggiore.
http://www.gallery.ca/venice/20.htm
Note per la Redazione
A proposito dell’artista: Shary Boyle
Nata a Scarborough in Ontario nel 1972, Shary Boyle si è diplomata all’Ontario College of Art and Design nel 1994. Ha avuto personali in Canada, negli Stati Uniti e in Europa, tra le più recenti ricordiamo Fleshand Blood all’UQAM, Montreal, Quebec tenutasi poi anche all’Art Gallery of Ontario a Toronto e alla Contemporary Art Gallery di Vancouver (2011); Canadian Artist al BMO Project Room, Toronto (2012); The Illuminations Project con Emily Duke all’Institute of Contemporary Art di Filadelfia (2011); Moon Hunter al Fumetto Festival, Lucerna, Svizzera (2009) e The History of Light alla Southern Alberta Art Gallery, Lethbridge (2008). Ha partecipato anche a collettive come L’Espace des métamorphoses, Biennale internationale de Vallauris, France (2012); Le sort probable de l’homme qui avait avalé le fantôme nel quadro del Nouveau Festival, Centre Pompidou, Paris (2009); Noise Ghost (Shary Boyle e Shuvinai Ashoona), Justina M. Barnicke Gallery, (2009), My Winnipeg, La Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Parigi (2011) presentata poi al Musée International des Arts Modestes, Sete, Francia e Plug In all’ICA, Winnipeg (2012). Boyle ha tenuto performance all’Olympia di Parigi (2005), a The Sonar Festival, Barcellona (2005), a The Hammer Museum, LA (2006, 2008), alla Brooklyn Academy of Music (2008), a La Maison Rouge, Parigi (2011); ha presentato una nuova opera teatrale Everything under The Moon con la collaborazione musicale di Christine Fellows all’Enwave Theatre, Harbourfront Centre, Toronto nel febbraio del 2012. È stata finalista al Sobey Award (2007, 2009) e ha ricevuto due premi, il Gershon Iskowitz Prize (2009) e il Hnatyshyn Foundation Award nel 2010.
A proposito della curatrice: Josée Drouin-Brisebois
La presentazione di Shary Boyle al Padiglione del Canada è curata da Josée Drouin-Brisebois, Senior Curator per l’arte contemporanea al Museo delle Belle Arti del Canada, che ha lavorato a stretto contatto con l’artista. Drouin-Brisebois ha organizzato la partecipazione canadese alla Biennale di Venezia del 2011: Steven Shearer: Exhume to Consume. Ha inoltre curato numerose importanti esposizioni tra cui Arnaud Maggs: Identification (2012); It Is What It Is. Recent Acquisitions of New Canadian Art (2010-11); Nomads (2009); Caught in the Act: the Viewer as Performer (2008); De-con-structions (2007) e Christopher Pratt (2005). Ha anche curato, in collaborazione con Catherine Crowston e Jonathan Shaughnessy, Misled by Nature: Contemporary Art and the Baroque all’Art Gallery of Alberta (2012); Spectral Landscape (2012) e The Shape of Things (2012) con David Liss, al Museum of Canadian Contemporary Art (MOCCA).
Il Padiglione Canada
È dal 1952 che il Canada prende parte alla Biennale di Venezia. Nel 1958, il noto architetto italiano Enrico Peressutti dello Studio Architetti BBPR di Milano, ha progettato e costruito il Padiglione del Canada nei Giardini di Castello, in prossimità dei padiglioni della Gran Bretagna e della Germania.
A proposito del processo di selezione
Shary Boyle è stata scelta da un comitato selezionatore nazionale che ha agito sotto la direzione del Museo delle Belle Arti del Canada. Facevano parte del comitato Gaëtane Verna, direttrice di The Power Plant, Toronto; Timothy Long, Head Curator della MacKenzie Art Gallery, Regina; Sarah Fillmore, Chief Curator della Art Gallery of Nova Scotia, Halifax; Josée Drouin-Brisebois e Marc Mayer del Museo delle Belle Arti del Canada. La Biennale, tra le più importanti esposizioni al mondo con rappresentazioni di oltre 80 paesi, è l’unica esposizione internazionale di arti visive a cui il Canada invia una rappresentanza nazionale ufficiale.
A proposito del Museo delle Belle Arti del Canada
Il Museo delle Belle Arti del Canada accoglie le più importanti collezioni, storiche e contemporanee, di arte canadese. Il Museo detiene anche la principale collezione d’arte europea tra il XIV e il XXI secolo, come pure importanti opere d’arte americana, asiatica e indigena. Fondato nel 1880, il Museo delle Belle Arti del Canada, ha svolto un ruolo chiave nell’ambito culturale in Canada per oltre un secolo. Una delle sue principali missioni è favorire sempre più l’accesso dei Canadesi alle più eccellenti forme d’arte. A questo fine, punta al mantenimento di un vasto programma di touring art exhibition. Per ulteriori informazioni: www.gallery.ca