58. Biennale – Itziar Okariz / Sergio Prego
Sarà curato da Peio Aguirre, con un progetto inedito che per la prima volta unirà il lavoro di Itziar Okariz e Sergio Prego, il Padiglione della Spagna alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. La proposta di Aguirre presenterà, attraverso nuove creazioni, gli ultimi dieci anni del lavoro dei due artisti.
Comunicato stampa
SERGIO PREGO, High-Rise, istallazione presso il CA2M Centro de Arte Dos de Mayo, Móstoles-Madrid (2017), dimensioni variabili.
Dall'inizio degli anni '90, Itziar Okariz e Sergio Prego hanno realizzato opere contrassegnate dalla loro coerenza estetica nella ricerca dei limiti attorno alla rappresentazione del corpo. Con risorse materiali semplici, creano un lavoro austero e potente, complesso nella sua semplicità. Per la loro prima mostra insieme, il gesto principale e la linea di passaggio consistono nell'aprire ed ampliarelo spazio attraverso una "occupazione" che è in realtà il contrario, un atto di sfratto o di svuotamento. Il lavoro di Itziar Okariz è caratterizzato da azioni che mettono in discussione le regole sul linguaggio e sulla produzione dei segniche ci definiscono come soggetti. Attraverso testi, video e suoni, il suo lavoro interroga i movimenti tra il soggetto, il linguaggio e la sua presenza fisica. Sergio Prego esplora la natura della scultura in riferimento all’architettura, mettendo in discussione la materialità con i suoi elementi leggeri e flessibili che consentono alla forma di esistere solo in uno stato specifico o come risultato di un'azione continua sul materiale. Entrambi gli artisti reiterano le funzioni alternative del corpo nella nostra società tecnologizzata.
ITZIAR OKARIZ, Las estatuas (2018-2019), frame da video.
Peio Aguirre è critico d'arte, curatore indipendente ed editore. Vive e lavora a San Sebastián. La sua scrittura ruota attorno alla teoria critica, all'arte, al cinema, al design e alle altre espressioni della cultura popolare. È autore del libro La línea de producción de la crítica(Consonni, 2014). Ha curato mostre presso il MACBA - Museu d’Art Contemporani de Barcelona, il Museo de Bellas Artes de Bilbao, il Tabakalera - Centro Internacional de Cultura Contemporánea San Sebastián e l'Artium Centro-Museo Vasco de Arte Contemporáneo. Dal 2006 scrive per il blog Crítica y Metacommentario: http://peioaguirre.blogspot.com/
Sergio Prego (Hondarribia, 1969) vive e lavora tra New York e Bilbao. Nel corso della sua carriera ha messo in discussione e riformulato la sua adesione alla tradizione della scultura e della performatività attraverso il video, il disegno e l'architettura pneumatica. Ha realizzato mostre personali presso la Galleria Alfonso Artiaco, Napoli; Lehmann Maupin Gallery, New York; Palazzo delle Papesse, Siena; Buchmann Galerie, Berlino; sala rekalde, Bilbao; Sala Montcada della Caixa, Barcellona; Galería Soledad Lorenzo, Madrid; Galería Carreras Múgica, Bilbao; Art Unlimited en ArtBasel 41, Basel. Le sue opere sono esposte al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía de Madrid, al Museo Guggenheim di Bilbao, al MACBA di Barcellona, alla Thyssen-Bornemisza Art Contemporary di Vienna e nella Collezione la Caixa di Barcelona. Nel 2010, insieme agli artisti Txomin Badiola e Jon Mikel Euba, organizza il Primo Proforma 2010 presso il MUSAC di León.
Itziar Okariz (San Sebastián, 1965) vive e lavora a Bilbao. Il suo lavoro si sofferma sul linguaggio e sul corpo come simbolo, contestando i limiti delle regole. Dal 1990 utilizza processi come la decontestualizzazione dei significanti o l'inversione dei ruoli tra chi osserva e chi viene osservato/a. Ha realizzato mostre personali quali Never Said Umbrella, Tabakalera, San Sebastián (2018); Kunsthaus Baselland, Basel; Oscuros como de noche, Carreras Múgica, Bilbao (2017); Septiembre, galleria etHall, Barcellona (2016); 51 sueños, entre el dos de octubre y el veintiuno de noviembre, Galería Moisés Pérez de Albéniz, Madrid (2015); Mercat de les Flors, Barcellona (2013); MUSAC, León (2013); Ghost Box, sala rekalde, Bilbao (2008); The Singel, Anversa (2007), e partecipato in performance e mostre colletive presso ilMACBA di Barcellona, ilCA2M, Madrid; o il Centro Nacional de Arte Reina Sofía di Madrid, tra molte altre istituzioni.
Dal 1950, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, attraverso la Direzione dei Rapporti Culturali e Scientifici, è responsabile dell'organizzazione delle mostre nel Padiglione della Spagna alle Esposizioni Internazionali d’Arte della Biennale di Venezia. In occasione di questa nuova partecipazione, si è avvalso della preziosa coorganizzazione dell'Acción Cultural Española (AC/E) che, come è consuetudine dal 2005, sostiene la creazione spagnola contemporanea alle mostre di arte della Biennale di Venezia.