Conversazione con Wangechi Mutu
Nell’ambito della serie di appuntamenti promossi dall’American Academy in Rome dedicati a esplorare il tema del corpo nell’arte e nella società, dall’antichità ai nostri giorni, l’artista internazionale Wangechi Mutu parlerà del suo lavoro.
Comunicato stampa
Nell’ambito della serie di appuntamenti promossi dall’American Academy in Rome dedicati a esplorare il tema del corpo nell’arte e nella società, dall’antichità ai nostri giorni, l’artista internazionale Wangechi Mutu parlerà del suo lavoro in una conversazione con Anne Palopoli, curatrice della mostra “Road to Justice” presso il MAXXI e Peter Benson Miller, Arts Director dell’American Academy, introdotta dai saluti di John Ochsendorf, Direttore dell’American Academy e da un intervento di Hou Hanru, Direttore Artistico del MAXXI. L'incontro si terrà presso il MAXXI mercoledì 5 dicembre, alle ore 19.
Mutu, tra i protagonisti della recente mostra "Road to justice", è attualmente Roy Lichtenstein Artist in Residence all’American Academy in Rome, dove, la prossima primavera, parteciperà alla mostra "The Academic Body", a cura di Mark Robbins.
Nell’immaginario di Mutu, il corpo è uno spazio controverso e un terreno di esplorazione per ripensare le relazioni tra il potere dell’uomo e il mondo naturale. Utilizzando diversi media, come pittura, collage, scultura, performance e video, Mutu indaga temi come la rappresentazione di sé, il concetto di genere, i traumi culturali e i dissesti ambientali. Il suo linguaggio visivo è arricchito dall’utilizzo sperimentale di materiali non ortodossi, come il the e la terra vulcanica del Kenya, gemme e semi.
Mutu è stata protagonista di mostre personali presso importanti istituzioni internazionali come il Deutsche Guggenheim Museum di Berlino, il Musée d’Art Contemporain de Montréal, la Staatliche Kunsthalle di Baden Baden, il Museum of Contemporary Art di Sydney, The Contemporary Austin in Texas, il Brooklyn Museum di New York e il Nasher Museum of Art di Durham, North Carolina. E’ stata invitata alla 56° Biennale Arte di Venezia, All the World’s Futures, nel 2015, e alla Dak’Art Biennial nel 2014. Più recentemente ha partecipato alla mostra del MAXXI Road to Justice, a cura di Anne Palopoli.