59. Biennale – Tierra País Casa Cuerpo
Il progetto “Tierra, País, Casa, Cuerpo” rappresenta la Repubblica Bolivariana del Venezuela alla 59.Mostra Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia.
Comunicato stampa
Il Venezuela attraverso la sua arte esibisce la nozione di “Corpo” come
espressione della multidimensionalità.
Attraverso il fascino dell'immagine, la forza della verità e la metafora di una
casa umile, la Repubblica Bolivariana del Venezuela presenta la proposta:
Tierra, País, Casa, Cuerpo, dimensioni che risvegliano emozioni e riflessioni
universali.
(Prensa IARTES/MPPC-Caracas, Venezuela). La Repubblica Bolivariana del
Venezuela presenta una proposta in cui la comprensione della nozione di
“Corpo” viene messa in relazione all’ecologia della “Terra”, elemento di
mediazione tra gli esseri umani e un macrocosmo sempre ignoto, inteso
come quello spazio-tempo della geografia umana in cui vengono meno la
persona, la comunità, la coscienza storica, i valori dell'indipendenza e
dell'autodeterminazione, in un dibattito di idee e sistemi di mondi cui la
società stessa aspira. Proprio questa proiezione dell'essere, identificata
come l’ambito della vita più individuale, riproduce le funzioni biologiche e i
delicati comportamenti della nostra psiche.
Il “Corpo” viene inteso come Microcosmo specifico, attore di vita e cellula di
quella trama in cui esistere significa vivere situazioni, godere o subire
l'azione delle circostanze e i loro effetti, talvolta dolorosi, con un bilancio di
lesioni o svantaggi che la natura e la volontà umana riusciranno
sapientemente a redimere, restituendo in modo sorprendente funzioni e
capacità come quella di creare, straordinario esempio di ripresa e resilienza.
I creatori che rappresentano il Venezuela in questa esibizione testimoniano
la pretesa e la volontà di riscattarsi a partire dall'arte come disciplina e
decisione di vita. In questo modo, attraverso il progetto Tierra, País, Casa,
Cuerpo, scopriremo come La casa de Palmira, opera di Palmira Correa,
rappresenta il corpo che riemerge giorno dopo giorno nella creazione, un
corpo che diventa casa in cui un laboratorio diventa la sua ragione d'essere;
vedremo come Dislexia, opera di Mila Quast e César Vázquez, rappresenta il
coinvolgimento psichico ed animico; mentre il fotografo Jorge Recio, con la
proposta Sucesos de abril, mostrerà come, nell’impegno verso processi di
cambiamento e giustizia sociale, gli eventi possano trasformare la vita e
sfidare l'essere umano a recuperare le sue capacità a partire dal suo stesso
“Corpo”.
Il curatore Zacarías García, attraverso una visione metaforica, tenta di
mostrare le diverse dimensioni della corporeità, della nozione di corpo come
paese, come essere umano resiliente, capace di superare le avversità.