60. Biennale – Padiglione del Benin
Prima partecipazione.
Comunicato stampa
La Repubblica del Benin alla sua prima partecipazione alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, presenta Everything Precious Is Fragile, che ripercorre la ricca storia del Benin approfondendo tematiche quali la tratta degli schiavi, la figura dell’Amazzone, la spiritualità e la religione Voodoo. Si addentrerà inoltre nella realtà contemporanea raccontando il pensiero Gèlèdé, incentrato sul concetto di rematriation: un’interpretazione femminista dell’idea di “restituzione”, non solo legata agli oggetti, ma anche riferita al ritorno alla filosofia e agli ideali di questa terra antecedenti all’epoca coloniale. Il curatore Azu Nwagbogu e il suo team – la curatrice Yassine Lassissi e lo scenografo Franck Houndégla – hanno selezionato quattro grandi artisti che rappresenteranno il Benin alla Biennale Arte 2024: Chloé Quenum, Moufouli Bello, Ishola Akpo e Romuald Hazoumè. Il Benin dimostra il suo impegno nel promuovere attivamente il proprio scenario artistico e culturale. La scelta di prendere parte alla Biennale Arte 2024 è connessa alla recente restituzione, avvenuta nel 2021, di 26 tesori sottratti alla famiglia reale all’epoca della colonizzazione francese del regno di