Towards East. Emerging Artists from Mongolia
LA GALLERIA THE POOL NYC PRESENTA LA PRIMA MOSTRA IN ITALIA SULL’ARTE CONTEMPORANEA IN MONGOLIA.
Comunicato stampa
THE POOL NYC presenta Towards East. Emerging Artists from Mongolia, la prima mostra in Italia totalmente dedicata all’ Arte Contemporanea della Mongolia.
La Mongolia, situata tra la Russia e la Cina, dopo la fine dell’influenza sovietica con il realismo sociale, presenta una produzione artistica indirizzata verso due poli: le correnti dell’arte internazionale del Global Conceptualism, che appare come una forma di legittimo aggiornamento, e la tradizione della pittura Thangka, unita alla celebrazione del mito di Gengis Khan e del nomadismo che ancora oggi, a distanza di secoli, influenzano la vita quotidiana del paese. Nell’arte asiatica il concetto occidentale di “nuovo” non è mai stato assimilato. Anche quando le modalità artistiche occidentali si sono diffuse attraverso la globalizzazione, l’arte in Asia è rimasta ancorata a un dialogo costante con la tradizione locale. Per lo stesso motivo, una delle correnti artistiche più vive nella Mongolia contemporanea è quella che oggi riattualizza la tradizione della pittura buddista Thangka, declinandola in una varietà infinita di modi. Le modalità di attualizzazione di questa tradizione passano attraverso la contaminazione con altri generi visivo-narrativi, come quello dei cartoni Manga o l’inserimento di episodi legati alla quotidianità, per costruire un nuovo tipo di narrazione, che vuole rappresentare il tempo presente.
THE POOL NYC vuole mettere in luce entrambe le facce della medaglia: l'arte vuole diventare il veicolo di trasmissione di un messaggio completo sulla Mongolia, che racconti i risvolti culturalmente positivi, tentando anche di comprendere l'evoluzione delle tradizioni sotto l'influenza della nuova spinta economica.
Per questa mostra sono stati scelti cinque artisti: Esunge, Dolgor Serod, Baatarzorig Batjargal, Nomin Bold, Munkhjargal Munkhuu, rappresentativi della scena artistica in Mongolia. Esunge, attraverso la fotografia, mostra la questione dell’inurbamento, il passaggio dalla vita nomade alla condizione urbana. Nelle sue realistiche immagini si concentra la ricerca d’identità del popolo.
Nella visione artistica di Dolgor Serod, la componente decorativa e quella narrativa trovano un equilibrio armonico nel nome della tradizione della pittura buddista.
Baatarzorig Batjargal reinterpreta la tradizione attraverso una narrazione in cui compaiono battaglie d’altri tempi cui partecipano cavalieri antichi, in un intreccio di figure mezze umane e mezze animali. Nomin Bold invece decide di rinnovare la tradizione classica attraverso immagini femminili o quelle di Buddha alternate a teschi e a figure che indossano maschere antigas. Infine nell’opera di Munkhjargal Munkhuu, il più giovane degli artisti invitati, vi è il più fresco tentativo tra quelli proposti di rinnovare la pittura Thangka combinandola con un’iconografia che si richiama all’immaginario Manga.